Scusi, ha commesso genocidio?

Caro direttore, auguro a lei e ai lettori del Foglio una bella vacanza. Quelli che decideranno di volarsene negli Stati Uniti si divertiranno senz’altro, fino dal viaggio aereo. Come sa chi ci è stato, il personale di volo distribuisce poco prima dell’arrivo un modulo a cura del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, che supplisce alla richiesta di visto, non più necessaria da diversi anni. Il modulo va compilato con i propri dati personali, e rispondendo con un sì o un no ad alcune semplici domande, indicate con lettere dell’alfabeto, dalla A alla G. È a beneficio di chi andrà in vacanza da qualche altra parte, che mi permetto di riprodurle, sperando che questo non mi costi l’ingresso nei prossimi viaggi (capitò a John Lennon e Dario Fo, sarebbe un onore, ma seccante: vado matto per il Cranberry Loaf di Starbucks). Il modulo, ripeto, invita a “rispondere alle seguenti domande con un sì o con un no”.
A. È affetto da malattia contagiosa, da disturbi fisici o mentali; fa uso di stupefacenti o è tossicomane?
B. È mai stato arrestato o condannato per avere commesso un’azione depravata o una violazione relativa ad una sostanza controllate, arrestato o condannato per due o più reati per i quali la sentenza complessiva di reclusione sia stata di cinque anni o superiore; ha trafficato in sostanze controllate; o intende svolgere negli Stati Uniti attività criminali o immorali?
C. Ha mai svolto o svolge attività di spionaggio o sabotaggio; attività terroristiche; genocidio; o fra il 1933 ed il 1945 ha preso parte, in qualsiasi modo, alle persecuzioni associate alla Germania nazista o ai suoi alleati?
D. Cerca lavoro negli Stati Uniti; è mai stato espulso o deportato; è mai stato espulso in passato dagli Stati Uniti; ha ottenuto o cercato di ottenere un visto o di essere ammesso negli Stati Uniti mediante frode o falsa dichiarazione?
E. Ha mai trattenuto, sottratto un minore alla custodia di un cittadino americano al quale era stata affidata legalmente la custodia del minore?
F. Le è mai stato negato un visto degli Stati Uniti o l’ingresso negli Stati Uniti o le è mai stato revocato un visto negli Stati Uniti? Dove? Quando?
G. Ha mai rivendicato l’immunità per sottrarsi ad un’azione penale?
Come vede, caro direttore, è ahimé andata perduta la domanda sull’appartenenza a partiti o movimenti comunisti (a cui confesso che a suo tempo – una ventina d’anni fa – mentii, nascondendo di aver appartenuto a un movimento della sinistra extraparlamentare piuttosto comunista fino all’età di undici anni e mezzo): lassismo che a molti apparirà avventato.
Le domande si prestano ad alcune considerazioni, a cominciare dalla domanda B: “intende svolgere negli Stati Uniti attività criminali o immorali?”. Capisco che l’informazione possa essere di una certa utilità per il Dipartimento di giustizia, ma non è che uno può saperlo prima. Magari pensa di no, ma può capitare, non si sa mai. La circostanza fa l’uomo ladro, poi quando ti trovi lì parcheggi in sosta vietata o pratichi la sodomia, o rapini un Kentucky Fried Chicken e la frittata è fatta. Quanto alla domanda C, è un po’ vaga: non è facile ricordarsi se si ha svolto un genocidio, dopo così tanto tempo. E chiedere a una spia se è una spia, è un trucco eticamente scorretto. Se risponde sì, è una spia. Se risponde no, è una spia. C’è poi quell’espressione “alla Germania nazista e ai suoi alleati” che suona come un’aperta provocazione. Lasciando poi ai lettori altre riflessioni, qual è l’immunità a cui allude la domanda G? Perché se si tratta di immunità parlamentare, capirà, l’affare si aggrava. Il modulo dice infatti, a seguito: “Se ha risposto affermativamente ad una o più domande di cui sopra, la preghiamo di mettersi in contatto con l’Ambasciata degli Stati Uniti PRIMA dell’inizio del suo viaggio per gli Stati Uniti poiché l’ingresso negli Stati Uniti potrebbe esserel rifiutato”. Ora, a parte una certa ridondanza dell’espressione “Stati Uniti”, ma me lo dite ora? Che se uno si trova in volo sopra la costa di Terranova quando gli viene consegnato il modulo degli Stati Uniti, non è facile mettersi in contatto con l’Ambasciata degli Stati Uniti PRIMA dell’inizio del suo viaggio per gli Stati Uniti (se usi il telefonino quelli dell’aereo si incazzano); con il risultato che se per caso in passato hai “svolto attività di sabotaggio” ti puoi trovare in una spiacevole condizione di ingresso illegale degli Stati Uniti. Va a finire che se anche intendi svolgere attività criminali, te lo tieni per te per evitare seccature.
Detto questo, le chiedo caro Direttore ancora qualche riga solo per ricopiare paro paro anche il seguente paragrafo:
Tempo Necessario per Completare il Modulo
Il tempo occorrente per completare il modulo è il seguente: (1) 2 minuti per familiarizzarsi con il modulo stesso; (2) 4 minuti per completare il modulo, per un totale complessivo medio di 6 minuti per modulo.
Buone vacanze.

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