Notizie che non lo erano

La Stampa ha messo in prima pagina una grande riproduzione della copertina di Vogue dedicata alla candidata vicepresidente degli Stati Uniti Sarah Palin. Il Corriere l’ha messa all’interno. Era un’immagine notevole e raccontava il glamour del personaggio. Solo che era falsa: l’aveva disegnata a suo tempo un blogger e chi l’ha trovata in rete non ha pensato di verificare (con buona pace delle storie sul fatto che i giornali tradizionali controllano le fonti). Il giorno dopo la Stampa ha pubblicato alcune righe di scuse all’interno del giornale.

Moltissimi giornali hanno scritto che dei controlli notturni effettuati sugli automobilisti nel veronese avrebbero dimostrato che un guidatore su due era in stato di ubriachezza o peggio (titolo del Giornale: “Cocaina e alcol, uno su due sballato al volante”; ma gli altri erano simili): 37 positivi su 80. Ma nessuno tra i grandi quotidiani che ha raccontato il dato ha spiegato che la polizia aveva fermato 576 conducenti, e compiuto i test solo sugli 80 che agli agenti erano parsi alterati. Insomma, la notizia è che “la notte a Verona uno su sedici è sballato al volante”, oppure che “la polizia ne riconosce uno su due”. Il resto era una balla.

Repubblica di mercoledì annunciava “Cade un altro simbolo di Londra, saranno sostituiti i mitici taxi neri”. Che paura. Nell’articolo si diceva: “Sta per scomparire un altro simbolo della capitale inglese, visto che entro la fine dell´anno già 350 dei 25mila “cab” saranno sostituiti con modelli “Vito” della Mercedes-Benz”. Bene, a parte che 350 su 25mila non suona esattamente  come “scomparire”, ma gli articoli inglesi dicevano un’altra cosa: ovvero che 350 taxi del nuovo modello Mercedes saranno introdotti, ma non “sostituiranno” un bel niente. Il titolo del Daily Telegraph, per esempio, era “Mercedes presenta i nuovi taxi londinesi ecologici”. Fine, tutto lì.

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