Nella sua ingrata battaglia contro le balle di Travaglio, Filippo Facci ora deve difendersi pure dal suo giornale che prende fischi per fiaschi.
Non mi è piaciuto per niente l’articolo «Facci e Travaglio, telefonatevi please» che è stato pubblicato sul Giornale di sabato scorso. Penso che l’autore, Michele Brambilla, non abbia neppure la minima percezione di quanto io sia fuori dalla grazia di dio, e credo seriamente che la pubblicazione di quell’articolo sia un fatto difficile da riparare, che nessuna pretesa di leggerezza e sdrammatizzazione possa giustificare. Sono in parte affari miei: cercherò di attenermi solo a ciò che i lettori del Giornale, quotidiano dove scrivo dal 1994, secondo me devono sapere anche se in buona parte già lo sanno.
p.s. leggendo Facci, mi sono imbattuto nell’impaginazione qui accanto. La sistematica frequentazione del politicamente scorretto genera notevoli effetti di autoironia involontaria (se è involontaria)
Pingback: La classe non è acqua « Bisanzio