Non ha funzionato (trad: all’estero andiamo male)

Il senatore Giovanardi adesso tuona che vuole togliere il voto agli italiani all’estero. Tra questo suo parere e quello del 2003 devono essere passati i risultati elettorali.

CARLO GIOVANARDIMinistro per i rapporti con il Parlamento. Si tratta evidentemente di un’esperienza straordinaria e di un evento storico, perché dopo decine di anni, per la prima volta, gli italiani residenti all’estero possono votare direttamente e da qui anche l’invito del ministro Tremaglia a partecipare, che non è in contraddizione con l’invito del Presidente del Consiglio a non partecipare (personalmente non vi parteciperò, e sono ministro come Tremaglia). Tremaglia si è, infatti, riferito a questa esperienza nuova e innovativa, che sta dando risultati straordinari anche in termini di partecipazione al voto, la cui segretezza è garantita dalle intese concluse dal Governo italiano con i singoli Stati dove si esercita il diritto di voto: 110 paesi hanno sottoscritto tali accordi, pari al 99,55 per cento dell’elettorato attivo all’estero.

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Un commento su “Non ha funzionato (trad: all’estero andiamo male)

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