31 domande sul giornalismo

Il famoso “obbligo di rettifica” in realtà non esiste, è una frase fatta: le rettifiche pubblicate dovrebbero essere quelle i cui autori e contenuti forniscono validi argomenti e senso alla rettifica. Poi di fatto, I giornali fanno un po’ come vogliono, e di solito prevalgono le rettifiche che incutono timore, per autore o minacce giudiziarie, o quelle di cui il lettore sia fiero per aver “stanato” un autore noto. Ma il costume che è particolarmente sgradevole è quello di far seguire all’eventuale rettifica o risposta un’ulteriore risposta del giornale priva di nuovi argomenti, solo per avere l’ultima parola di fronte ai lettori.