Inciso nella roccia

È morto domenica Raphael Ravenscroft, che senza che il nome vi dica probabilmente niente, fu responsabile di una delle cose più famose ed eterne del pop degli anni Settanta:
l’assolo di sassofono in Baker Street.

“Baker Street” fu un successo planetario allora, e portò Rafferty e i suoi occhialoni alla notorietà mondiale: prima aveva venduto qualcosa in Gran Bretagna – lui è scozzese – dove dopo marciò sulla ricaduta di quel successo ancora per un po’. Ma nel resto del mondo restò una meteora.
Di “Baker Street” è entrato nella storia l’assolo di sassofono (riprodotto fedelmente dai Midnight Juggernauts nella loro versione), eseguito nel disco da Raphael Ravenscroft, un musicista che ha suonato con tanti grandissimi e che per quell’esecuzione fu pagato 27 sterline. Nel 1992 la canzone fu rifatta in una versione dance e fece di nuovo il botto in tutto il mondo. Poi è stata in sigle e colonne sonore a bizzeffe.

Gerry Rafferty era morto nel 2011.

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