Il Venerdì

Tipi complessi

La storia è questa: Alan Quatermain, Dorian Gray, l’Uomo invisibile, il Capitano Nemo, Mina Harker e Tom Sawyer difendono il mondo da un cattivo cattivissimo, Fantom. Ah, c’è anche il dottor Jekyll, con Mister Hyde.  Non avranno esagerato?, viene da... Continua

Morgan matto da legare

“Svincolarsi dalle convinzioni, dalle pose, dalle posizioni”: provo a prendere Morgan in parola. Provo a sottrarmi a un’impressione di antipatia e spocchia, a un pregiudizio sulle sue capacità derivato dalla lettura di qualche intervista, da qualche volta che l’ho visto in... Continua

Il signor Lehmann

“Brunch, già la parola fa schifo, solo a rifletterci un po’ su, pensò, cosa diavolo significa, brunch, brunch, forse se l’è inventata un inglese con il singhiozzo,. Ma ancora più piccolo borghese e più tremendo della parola brunch è il fanatico... Continua

L’uomo più divertente del mondo

Che le moltitudini abbiano ragione o torto è un dubbio millenario (pensate alla volta di Gesù e Barabba). Se milioni di persone manifestano contro la guerra, bisogna acconsentire o essere capaci di decidere indipendentemente? Se milioni di persone guardano Alda... Continua

Fatto trenta facciamo trentuno

La passione di Nick Hornby per le liste è nota ai suoi milioni di lettori. Basta ricordarsi il tic dei protagonisti del suo romanzo più conosciuto, “Alta fedeltà”, i quali si sfidavano continuamente a nominare “le cinque…”: il libro si apre... Continua

Poi c’è Palahniuk

Non esistono più romanzieri come Hemingway. La vita un romanzo, i romanzi la vita. La guerra, l’avventura, il coraggio, le passioni, quella roba là. I tempi sono cambiati. I grandi scrittori sono tutti un po’ anzianotti o assorti nelle loro letture.... Continua

Post rock and post roll

“Avevo questo libro universitario, un libro di testo di biologia: “Come si muovono gli animali”. Ecco com’è andata”. John Parish, stimato musicista rock inglese (definizione riduttiva e vaga, che cercheremo di dettagliare), spiega il titolo del suo nuovo disco, “How animals... Continua

Quello degli Style Council

Paul Weller, quello degli Style Council, direte voi. Oppure, direte, Paul Weller chi? Quello degli Style Council, risponderà qualcuno. È buffo che il breve periodo della venticinquennale carriera musicale di uno dei più creativi musicisti inglesi che più lo ha reso... Continua

Il re del rock’n’roll

Solomon Burke, non è che dobbiate per forza sapere chi sia. Magari sapete chi è Tom Waits, o Elvis Costello. Ecco, lui invece non sapeva chi fossero, né l’uno, né l’altro. “Bob Dylan, sì sapevo di lui, e mi ricordavo... Continua

Africana un par di balle

Bahia, agli italiani che ci vanno, ricorda un po’ Napoli. Ha il suo golfo, il suo tramonto sul mare, le sue meraviglie e le sue sfortune. Ma forse è la solita impressione provinciale del turista, se ad Angelique Kidjo, la... Continua

Paul McCartney è morto

Paul McCartney è morto. Molti si meraviglieranno di questa notizia. E in effetti hanno ragione: è vecchia. Lo si sa da un pezzo, da quando qualcuno si accorse che suonando al contrario la canzone “I’m so tired” dei Beatles si... Continua

Se andate a Memphis

“Prima di Elvis, non c’era niente”, andava dicendo John Lennon. Parlava di Elvis Presley, il Re. Che qui da noi, tutti sappiamo chi fosse, ma sapete canticchiare un paio di sue canzoni? E non chiedete di lui ai ragazzini, che... Continua

Tom waits for no one

Tom Waits ha la voce fatta a forma della sua faccia. Sarà per questo che a un certo punto della sua già ricca carriera canora, il cinema decise di andarselo a prendere. Non solo per scrivere musiche da film, ma... Continua

L’uomo che si fa

Irvine Welsh, nato nel 1958 a Edinburgo, scrittore di culto, autore di “Trainspotting” e di “Colla”, grande tifoso della squadra di calcio dell’Hibernians. Joseph Baker, nato nel 1940 a Liverpool, centravanti nell’Hibernians, nella nazionale inglese, nel Torino e nell’Arsenal. È... Continua