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29 agosto

L'acqua nel buco e il buco nell'acqua
Ogni tanto mi capita di sentire questa storia che dentro il Pantheon non piove: cioè, c'è un buco nella cupola largo nove metri, ma - nessuno sa spiegarti come - l'acqua non ci passerebbe. Io una volta ci sono stato che fuori pioveva, e pure dentro pioveva: anzi, avevano transennato la zona centrale proprio perchè era piena d'acqua. Vedo che - mentre altrove si parla della pioggia che scorre sul pavimento e si smentisce la tesi impermeabile - la storia è citata anche qui e qui, con poche o vaghe spiegazioni, e infine qui con una ragione scientifica un po' semplificata, oltre che smentita dai fatti. Cerca cerca, ho trovato questo:
Al centro della cupola il grande occhio centrale aperto sul cielo è l'unica fonte di luce quando il portone è chiuso. Ha un diametro di 9 metri. Tra storia e leggenda l'altra funzione del foro, che sembra non 'permetta' l'ingresso dell'acqua quando piove. La forma della cupola fa in modo che si crei come una gigantesca bolla d'aria che impedisce alle gocce di entrare nel tempio. Sembra che l'effetto 'bolla' avvenga quando si verificano due condizioni: che il grande portone sia chiuso e che ci sia una qualche fonte di calore a far aumentare la pressione interna.Di questo fenomeno se n'era persa traccia fintanto che in epoca medievale, quando il Pantheon era stato convertito all'uso cristiano, durante una celebrazione particolarmente numerosa con la chiusura del portone avvenne il fenomeno che non permise alla pioggia, sopravvenuta durante la cerimonia, a bagnare i presenti. Si scopri' allora cosa avveniva: grossi fuochi per i sacrifici erano accesi, veniva chiuso il portone durante la celebrazione e poi, alla fine,
aperto nuovamente in modo tale che la pioggia pulisse il pavimento dal sangue delle vittime offerte. Nelle giornate di pioggia almeno una parte del lavoro di risistemazione del tempio era offerto dalle stesse divinità!
Romaonline, Arteromana, Romatour, Scuola Alto-Adige, Bradipa, Travelweb, Accademia Italica

A Campobasso invece non potete non andare da Tonino
Un blog di trattorie, un po' trascurato
Trattorieblog

Hype
Mica per rompere le scatole, ma guardate che di Wesley Clark possibile candidato democratico a presidente USA si sapeva già da mesi
Salon

Le discese ardite
Il candidato Dean ha uno scheletro nell'armadio. Esagero: ha una vertebra nell'armadio
Slate

Se serve nei termometri, perché nei pesci no?
Viene fuori che il mercurio nella sogliola non fa così male
Reuters

Marina e la sua bestia numero tre
Il porno è in crisi, sostiene EmmeBi, ma Cavallo goloso va fortissimo
Quattroeunquarto

iTrip
Comunicazione agli interessati che me ne avevano chieste notizie: a una prima prova ad auto in sosta iTrip funziona, con qualche dubbio sulla perfezione del suono. Basta muoverlo un po' e si scatenano certi fruscii. Seguiranno aggiornamenti
Griffin

28 agosto

Bounty killers
Ho letto solo ora sul New Yorker del 4 agosto il bel racconto della nave Pandora che andò a cercare di catturare gli ammutinati del Bounty. La figura di Bligh ne esce un po' troppo rivalutata per noi affezionati al malvagio Charles Laughton, ma la storia è meravigliosa, se riuscite a leggerla: purtroppo non è online
New Yorker

Balle!
Chi ha detto più bugie tra gli ultimi presidenti degli Stati Uniti?
Washington Monthly

I pirla delle dolomiti
L'atteggiamento degli ospiti di ieri sera ai dibattiti di Cortina non è stato apprezzato nemmeno dagli organizzatori
Rolli

Too-rye-ay
Pare che tornino i Dexys Midnight Runners (se ne era parlato ieri)
Delrock

Luigi Necco!
Un uomo una leggenda
Mappamondo

Walk on
Dritta per i milanesi: da Buscemi i quattro dischi ristampati in cd di Neil Young costano meno che in tutti gli altri posti (9 e 90)

27 agosto

Del dolore, quello vero, intenso, che torce le viscere e calpesta i cuori
"Uno crede sempre che certe cose capitino agli altri, ci scherza su, quasi sorride del loro dolore, di come siano capaci di rendersi patetici. Poi succede che si ritrova qua a scrivere del proprio, e lo sa che è patetico pure lui..."
Scimmiapelosa (grazie a Livefast)

Lo corco con le mani
Pat Metheny ha perso la pazienza con Kenny chi
4Banalitaten

La perla delle dolomiti
Vorrei rassicurare Filippo Facci: se il pubblico di stasera a Cortina è quello che ci ho trovato io una settimana fa, se lo mangiano, Davigo
Rolli

Il prezzo della verità
Grazie a Vittorio che pur avendo altre e liete cose a cui pensare, ha scoperto finalmente quanto costerà l'enciclopedia di Repubblica:
"Con Repubblica il primo volume in omaggio e da lunedì 8 settembre, a soli 12,90 Euro in più."

La canzone che ha fatto innamorare gli sposi
C’è questa canzone. Ha quasi settant’anni. Allora la cantava Fred Astaire a Ginger Rogers in un film che si chiamava Follie d’inverno. Ma questo l’ho scoperto dopo.
Donna

Meriggiare pallido e assorto
I dischi di Donna di settembre: Ocean Colour Scene, Gillian Welch, Super Furry Animals, Mogwai
Donna

Sofri e Rocca come Santoro e Biagi
Max ci taglia, ma qui c'è Re: No Subject in versione integrale: non ci metteranno il bavaglio!
Max

Il grande freddo
Ho visto il secondo atto della mejo gioventù, e non torno a parlarne per non venire aggredito per strada: la cosa veramente importante che ho scoperto al cinema Anteo di Milano - ma spero sia falsa - è che non esisterebbe più la bomoboniera Algida. Vi risulta?

Maestri
Sul nuovo disco di Mauro Pagani hanno scritto critici più illustri di me. Io mi limito qui a segnalare quanto il pianoforte con cui inizia la prima canzone ricordi il motivo si Something Special di Randy Newman

Ma succedono solo a me delle cose strane con i weblog, da ieri? All'indirizzo di Thepetunias mi si sono aperti quattro blog di splinder diversi (non ho bevuto, Rocca conferma), diversi siti sono a turno irraggiungibili, più altre stranezze

26 agosto

Il grande cocomero ha perso i semi
Quelli con i semi, in America non si trovano più, soppiantati dai più pratici seedless: è la fine di un'era di estati a sputarli
New York Times

The final cut
Indagine su una leggenda: quella per cui i Pink Foyd avrebbero citato Rita Pavone in una loro canzone
Escualotis

La ristorazione che viaggia
Ieri ho letto su the Yorker di un ristorante di Milano, e se ne parlava bene. Stasera ci sono passato davanti, curioso che ci potesse essere un posto interessante in una strada da turisti, e un imbonitore si è precipitato sulla soglia cercando di convincerci a entrare nemmeno fossimo a Pigalle. Ma quel che ci ha più allontanato è stata la sua cravatta
The Yorker

25 agosto

Non portatevi la carta
In Brasile, il posto migliore dove andare secondo Clive Anderson dell'Observer è a metà strada tra San Paolo e Rio
Observer

Hang the deejay
C'è grossa crisi nella dancemusic inglese (e io non trovo più il mio 45 giri di Disco Duck)
Guardian

L'allegro chirurgo
A dodici anni si è iscritto a Medicina, all'università di Chicago.
MSNBC

Signora Zappa, signor Zappa...
I genitori di Frank e altri celebri procreatori
Life

La vostra squadra del cuore ha perso?
Come risolvere il pateracchio dei campionati di calcio
Quattroeunquarto

È quasi ufficiale: questo governo è un fallimento
Quasi: potete intervenire per negarlo fino alla mezzanotte di oggi (lui, invece, ha ancora un paio d'anni)
Quattroeunquarto

Dammi il tuo profumo
Indagati i settori delle bibite e dei gelati, adesso è il momento di parlare dei deodoranti
Clutcher

22 agosto

Imagine Elena Gardella
Bartezzaghi ed Eco si sono inventati che una ragazza fosse inventata
Elia Spallanzani

Mi sento fortunato
Dell'usare Google e gli altri motori di ricerca
New York Times

Basta che non sia la pagina op-ed
Nerve lancia un concorso per la foto più sexy di qualcuno che sta leggendo il Wall Street Journal (purtroppo bisogna essere abbonati per vedere le foto iscritte, ma qualche esempio è qui)
Nerve

La moda più breve della storia
Il New York Times chiude la questione flashmobs
New York Times

Oh Sherry
Se là fuori c'è qualcuno interessato a un articolo su Steve Perry dei Jouney, allora questo weblog ha svoltato
New York Times

Ma è un calcio malato
Per chi è stato all'estero, c'è un illuminante e completo Bignami del Foglio sulla questione che sta sconvolgendo il paese
Il Foglio (in pdf)

Si respira sapienza
Ragazzi, le dolomiti non sono più quel posto di vacche di una volta: è pieno di saggi in ogni malga

Prezzi chiari
Non che smanii di saperlo, ma noto che diversamente dai marketing consueti in tutte le gran réclames dell'enciclopedia prossimamente in vendita con Repubblica, si strilla molto che il primo volume sarà gratis ma si tace in modo sospetto il prezzo dei seguenti
Repubblica.it

20 agosto

"Una smania che osservo da tempo"
Non online, ieri su Repubblica c'era un divertente e sensato articolo di Sandro Viola sulla "ineluttabile coazione" di persone altrimenti interessanti e dall'eloquio piacevole a parlare e del caldo e di Berlusconi
Repubblica

Il titolare qui, è per montagne, e non ha niente da dire. Nemmeno sulla questione dei campionati di calcio

14 agosto

Sic! Sob!
The Yorker affronta un'imbarazzante e radicata smagliatura linguistica
The Yorker

È un po' il concetto dello yo-yo: si allontana e poi ritorna indietro
Devo aver sognato. Quattro mesi fa devo aver sognato che i giornali scrivevano che esisteva uno "yo-yo killer". Devo aver sognato che qualcuno lo vietava. Devo aver sognato di averne comprato uno. Devo aver sognato di averne scritto su Wittgenstein. Eppure sono quasi sicuro che questo sia avvenuto quattro mesi fa. Ma devo aver sognato, un sogno premonitore
Repubblica.it

La tivù di strada
Amedeo Goria intervista Roberto Mancini nell'intervallo di Lazio-Benfica
"Roberto, tutto bene?
"Abbastanza"

Manca il condor
A Belluno c'è una grande piazza, con le montagne alle spalle. Ci sono i negozi e i portici. E una giardinetto di alberi e aiuole. Una delle aiuole non è verde e ricca di rose o fiori da aiuole. Una è più brulla e ospita agavi, cactus e piante desertiche. Al centro c'è proprio un bel cactus. Dietro il cactus, un genio - e qualcuno mi dica se si tratta di un buontempone o dell'assessorato al verde pubblico - ha piantato un cartello di legno un po' storto con disegnata una freccia e una scritta: "El Paso"

13 agosto

Garabalda faffarata
L'eroe dei due mondi mandò a quel paese il terzo, nella persona di Abramo Lincoln
Guardian

Una banda di idioti
Come l'Iraq perse la guerra
Los Angeles Times

Una banda di idioti/2
Come l'America perse Bin Laden
ABC News

Sarà capitato anche voi
La ricerca scientifica si scatena sulle canzonette che ci restano in testa
New York Times

Cis, viaggiare intortati
Una volta, per scherzo, dicevo che col bipolarismo presto sarebbero diventate faziose anche le previsioni del tempo. Pioggia, prevede raitre, bello stabile, prevede Mediaset. Dicevo per scherzo.
Ieri ero in autostrada, e ho sentito il bollettino del cisviaggiareinformàti. Prima di allertarci sulla situazione, la signorina si dilunga in un marchettone sul fatto che negli ultimi tempi sulla rete della Società Autostrade gli incidenti siano assai diminuiti, esibendo percentuali un tanto al chilo ("del venti per cento, del trenta per cento...") prive di qualsiasi sostegno, e a quanto vedo ancora piuttosto precarie. Non si sa mai che qualcuno di noi pensasse sia più sicuro il treno, con sollievo del traffico e degli incidenti.
Dopodiché passa alle notizie, e a un certo punto arriva a parlare di Mantova, dove il caldo ha fatto salire l'inquinamento ed è scattato il blocco del centro alle automobili. Il virgolettato è ricostruito a memoria, ma piuttosto fedele: "Queste sono misure che vengono criticate dagli automobilisti, e ragionevolmente, visto che sappiamo che si tratta solo di provvedimenti tampone".
Si sono presi anche Ondaverde

La madre di tutti gli smog
A Londra, nel '52: ridurre l'uso del carbone sarebbe stato solo un provvedimento tampone, secondo Ondaverde
New York Times

Rainy day music
Cosa sta ascoltando Dave Eggers (un po' monocorde)
Dusted

11 agosto

Paper, scissors, rock
La colonna rock del Foglio: Steely Dan, Mariza, Terence Blanchard, Fountains of Wayne, e chi più ne ha più ne metta
Il Foglio
p.s. ricevo critiche da EmmeBi, che giustamente segnala come i testi degli Steely Dan non siano così allegri, e da Christian Rocca, a cui il cd non è piaciuto ed espone la sua perplessità con consueta moderazione e apertura al dubbio: "Tu sei pazzo!"

Supercombo
Lo so che non dovrei chiederlo io: ma come li fanno i giornali? Sono tutti ubriachi o è successo di tutto nella settimana che io ero all'estero? Ieri l'intera prima pagina degli spettacoli di Repubblica ospitava un'intervista a Piero Pelù, e passi: ma cosa accidenti è il Supercombo, citato due volte, nel testo e nel sommario, senza uno straccio di spiegazione? Dovrei saperlo?
Repubblica.it

Cosa stai dicendo, Willis?
Gary Coleman si candida alle elezioni della California: "se la vogliamo buttare in caciara"
CNN

Ma che, gli ha rubato la minestrina?
Polemiche estive: Eugenio Scalfari aggredisce Sergio Romano a colpi di citazioni di "Pippo non lo sa" (ma il pezzo non è online)
Repubblica

Bùm!
"My name is Howard Stone. Briefly, some years ago I had a delivery job in Southampton, England (I won't say what I was delivering or for whom). It was very boring and badly paid but I soon found a way of livening it up. I discovered that the van I had to drive could very easily be persuaded to produce very loud, frightening backfires as and when I wanted it to (I'm not telling you how, find out for yourselves) and as I've always been keen on photography, I tried an experiment."
Pavement Terror

Pinocchietti
Il nome ufficiale dei calzoni "con l'acqua in casa" mi era ignoto e purtroppo ce li portiamo dietro da più di un estate: per il resto la descrizione di Attentialcane manca solo della citazione dell'accoppiata da brividi con le Puma, ed è perfetta
Attentialcane

Mi ha baciato l'uomo ragno (chi sia stato non si sa)
Del riconoscere il vero amore
Webgol

Regressione infantile/continua
Sono nel periodo scatologico: trovo meraviglioso quest'altro titolo sul nuovo acquisto del Milan
Sports.it (via Attentialcane)

8 agosto

Sei ancora quello che eri?
Michele Anselmi difende il diritto di De Gregori e Bob Dylan a cambiare dal vivo le interpretazioni delle loro canzoni. Ha ragione, anche se trascura un dettaglio: prima erano belle, ora sono brutte.
Il Riformista

Ci devo pensare
Emanuele Macaluso propone l'abolizione delle Parti Civili dal processo
Il Riformista

Marie
Tra le molte parole sprecate in giro ad avvilire ulteriormente la triste storia di Marie Trintignant, mi accorgo di quanta parte della nostra commozione sia stata sollecitata dal suo nome di battesimo

Roscotànner!
Proprio mentre mi chiedevo cosa fosse cambiato nel rapporto con gli idoli sportivi dei ragazzini, Gianni Clerici viene a raccontare la triste storia dell'uomo con il servizio più forte del mondo (che il titolista assonnato confonde con il rovescio)
Repubblica
Ricevo: "Luca, mi sa che il rovescio del titolo su Roscoe Tanner è un gioco di parole: il titolista voleva fare una battuta per illustrare il servizio, e tu non l'hai presa. Vittorio".
Anche "illustrare il servizio" è un gioco di parole, vero? Stavolta l'ho presa

Phish!
Un altro concerto da settantamila persone, e tutti a farsi il proprio cd con iTunes
New York Times, Apple
p.s. per chi non ne sapesse niente, diciamo che i Phish sono un po' meno dei Grateful Dead e un po' più dei Nomadi. Ma il primo dato è discutibile. Diciamo che riempire San Siro per tre sere di seguito per i Phish sono bruscolini.

Questo si chiama avere il polso del mercato
Un blog su Sky
Sky e dintorni

7 agosto

Beh...
Mike Hawash si è dichiarato colpevole di aver cospirato contro gli Stati Uniti. Era stato al centro di un caso come possibile vittima innocente delle nuove brusche maniere antiterrorismo dell'amministrazione Bush
FoxNews, Warblogging, New York Times

"Il Milan è vicino a Kakà"
Lo so, fa ridere i bambini delle elementari, ma è in noi un fanciullino
Mim*mina

Cacciatelo, e dategli una trasmissione tv
Non solo in Italia i giudici spesso scelgono la professione che non gli si addice: questo è un genio, e deve essere radiato
FoxNews (via Klamm)

"I The Smiths"?
Curioso modo di esprimersi in un pezzo di Tullio Avoledo sugli Smiths, di cui mi commuove ancor più la breve citazione del primo disco di The The (dei The The? dei The The The? Che poi si chiamò così proprio in irrisione dell'abuso di The di cui è vittima pure Avoledo nello stesso pezzo)
Avvenire (via Webgol)

6 agosto

Guai estoni
Ultimamente si scrive parecchio dell'Estonia. Soprattutto per la sua crescita economica e per la modernizzazione informatica da primato del paese. Ma si comincia a raccontare anche la questione russa. Sarà il caldo, non mi ricordo dove ho letto in questi giorni la storia dei passaporti intestati ad "aliens" per gli estoni di lingua russa. L'articolo non apporofondiva le gravi e quotidiane discriminazioni che la minoranza russa subisce in Estonia, pagando una vendetta per quel che gli estoni hanno visuuto sotto la dominazione sovietica. Adesso ho trovato online una mostra del museo nazionale estone con il racconto di alcune di quelle persecuzioni (qui c'è un mio bignami di due anni fa su cosa agitava - e agitava ancora - l'Estonia)i
Eesti Rahva Museum, Il Foglio

Al bagno Mariuccia di Cattolica ce l'hanno tutti
Ennesimo articolo su iPod e la sua moda, questa volta per i canadesi
Naational Post

Rivelazioni
Jack Folla e Furio Colombo sono la stessa persona (ma hanno opinioni variabili)
Orfini e Celine

Quest'uomo custodisce un terribile segreto
A un'asta di beneficenza si è aggiudicato di sapere chi era il "So vain" nella canzone di Carly Simon
CNN

Livin' by numbers
Ha più abbonati Vogue, Vanity Fair o il New Yorker? E ci sono più abbonati a Time o milanesi?
Millard

Ma pensa un po'...
Pare che il Wall Street Journal e il Washington Times siano meno obiettivi - nelle pagine op-ed - del Washington Post e del New York Times. E la fonte non è l'associazione Help me
Paferrobyday

Perversioni
Ognuno di noi ha dei desideri torbidi, inconfessabili, oscuri, laidi, con cui non osa confrontarsi. Ma cosa, se non questo prodigioso mezzo di autocoscienza che è il weblog, può aiutare ad affrontarli e superarli, avendo il coraggio di esporli apertamente?
Ecco, io sogno che quando il Tg5 apre con le notizie del grande caldo e lancia un impresentabile ennesimo servizio per le strade di Milano a far dire ai volontari della Croce Rossa che bisogna bere acqua e stare all'ombra e a chiedere ai vecchietti se hanno caldo, sogno che quando la stessa domanda viene posta a due bambini ai giardini di Via Palestro, con aggiunta la successiva "e perché non ti piace, il caldo?", io spero - aaah, che vergogna, che vergogna, ma devo dirlo - sì, io sogno che il bambinetto risponda:
"perché ci siete voi a scassare il cazzo".
Uf.

4 agosto

Ma siete impazziti?
Voglio vedere come la risolve Cofferati, questa grana qui
Repubblica.it

Datemi un mancino
Nel baseball, i Boston Red Sox sono tipo l'Inter: squadra di grande e fiera città su cui si accaniscono sfighe e fallimenti e non vince niente da una vita, malgrado le provino tutte. Coltivano invidie secolari e le travestono da snobismo. Da un anno hanno ingaggiato il più famoso e rivoluzionario scienziato del baseball. Uno che ha smentito i maggiori luoghi comuni sullo sport e vive immerso in calcoli, proiezioni e analisi che gli dicono due cose innanzitutto: gli out vanno evitati ad ogni costo (altro che sacrifici) e le basi su ball sono roba di cui andar fieri. Odia gli Yankees, come tutti quelli di Boston e come tutti quelli di Kansas City, la sua città. Ma gli effetti delle sue rivoluzioni ancora non si vedono. Il New Yorker ne fa un lungo ritratto
New Yorker
p.s. approfitto per tentare ancora una volta di guadagnare qualche lettore profano, e linko questi due pezzi generali e questo vecchio articolo su Lou Gehrig
Max, Repubblica, Mondadori.com

Per farsi notare
Non bisogna ridere dei morti, è vero. E smentire i luoghi comuni incistati e le consuetudini pigre va sempre bene. Ma aspettare che un comico muoia per dire che non faceva ridere, non è di grande eleganza. Anche se l'eleganza non pare l'ambizione maggiore di Christopher Hitchens, da un po'.
Slate

Per non farsi notare
Invece per raccontare che Charles Lindbergh aveva una doppia vita la Suddeutsche Zeitung ha aspettato mezzo secolo
Reuters

Vacanze intelligenti
La notizia è abbastanza divertente da glissare sul fatto che i numeri siano come al solito inverosimili e inventati (fate una ricerca online - è divertente - e ditemi cosa pensate dell'"associazione di psicologi Help me": ma guardate che non sarebbe la prima né la sola organizzazione sostanzialmente dedicata a produrre dati sbilenchi da rifilare ai giornali. Che li prendono lieti)
Corriere della Sera

After the gold rush
Dopo i cd di alcuni suoi classici mai ristampati, ad agosto esce anche una nuova cosa di Neil Young, che agita i fans
Amazon, Metafilter, Los Angeles Times, Camillo

Caplo espiatolio
Mi appassiona sempre il fatto che dei giapponesi diciamo qualsiasi cosa senza incorrere nel dubbio di essere offensivi o razzisti
Giuda Maccablog

Yo soy un hombre sincero
Qualche giorno fa Sofri, quello anziano, ha scritto un pezzo su Cuba e su altro. Me ne appunto qui solo una cosa, che schematizzo bruscamente: ci sono persone che sostengono il diritto di Fidel a difendersi dall'embargo e l'angaria americana a costo di sacrifici di democrazia e diritti umani, o che comunque spostano l'obiettivo sull'America. È l'America a essere cattiva, non Fidel, dicono.
Facciamo che mi vada bene. È esattamente lo stesso argomento usato dai difensori di Guantanamo e delle sue violazioni: quelli che dicono invece dell'America preoccupatevi dei terroristi. Sono i terroristi a essere cattivi, non Bush, dicono.
Facciamo che mi vada bene, ma organizzatevi. Se va bene Fidel va bene Guantanamo. Se va bene Guantanamo, va bene Fidel.
Repubblica

Sono seduto
Raccolgo pezzi sparsi della cosa familiare che ho cominciato a mettere online la settimana scorsa. Ho scoperto che c'era un avanzo finale del capitolo terzo, allegro e calcistico, che ho quindi aggiunto in coda. E qui c'è invece un rancoroso capitolo sesto. Il quarto e quinto, non so dove sono. Non so se ci sono

3 agosto

Gusti
Avevo scritto questa cosa una settimana fa:
Ho visto solo il primo atto della Meglio Gioventù, di cui si parla assai. Avevo capito fosse un'idea nuova, originale e conclusiva per raccontare un po' di storia d'Italia recente. Invece mi è parso un repertorio universale di luoghi comuni, banalità, ideuzze di quarta mano, autocompiacimenti facili, dialoghi mediocri e personaggi metà improbabili e metà fin troppo probabili, il tutto buono al massimo per uno sceneggiato televisivo a puntate per ragazzi giovani.
Quando sono uscito, mi hanno spiegato che è uno sceneggiato televisivo a puntate. Allora non l'ho trovato così male. Si fa vedere
Ho ricevuto pareri concordi e discordi e richieste di chiarimenti a un giudizio un po' tranchant, secondo alcuni. Scrivo qui cosa ho visto io, prendendo atto del fatto che il film sia piaciuto a molti, anche non ingenui.
Io ho visto un film girato con mezzi evidentemente poveri, televisivi: niente di male, ma il risultato si vedeva nella qualità delle immagini, addirittura nella scalettatura di certe diagonali. C'è a chi piace, a me no. Ho visto una storia in cui i protagonisti, sorta di ebrei erranti, ricompaiono poco credibilmente in quasi ogni avvenimento della storia del paese, e ho visto questi avvenimenti ricostruiti come la tradizione ce li rimanda istituzionalizzati da anni, non uno sguardo un po' più originale, non un aspetto meno schematico: gli angeli del fango di Firenze, la contestazione e poi la lotta armata, i poliziotti più poveri dei contestatori, roba che oggi troverebbe ovvia persino Pasolini, le violenze e le ingiustizie equamente distribuite con il bilancino, eccetera. Il tutto circondato da un ricorso esasperato e macchiettistico - quelli sì, da "Anima mia" - a titoli di giornale, trasmissioni tv, locandine, manifesti, a fare cornice ed evocazione: un metodo carino la prima volta, banale oggi, esasperante se usato cento volte nello stesso film. Allora mi guardo Forrest Gump che almeno è girato meglio e ha personaggi più divertenti e fantasiosi.
Poi ho visto, in un film del 2003: un giovane italiano che va in Norvegia e scopre che le nordiche la danno di più delle italiane. Una scena in cui si mostra che in Sicilia c'è l'omertà, attraverso l'insistita conversazione tra un poliziotto e un pastore che dice di non sapere niente e non aver visto niente. Una scena in cui in un quadro di distruzione e abbattimento generale, una musica improvvisata porta un bagliore di poesia e commozione: a dirla completa, si trova un pianoforte in mezzo a delle macerie, e qualcuno comincia a suonare, e uuuuh che bellezza che si sprigiona ovunque per l'aere. Ho visto un attore suo malgrado via di mezzo tra Mal dei Primitives e Fabio Testi in una parte ulteriormente poco plausibile, piena di contraddizioni, come se le contraddizioni in più facessero solo bene a un personaggio. Mettiamoci un'altra sua stranezza. Mettiamoci un'altra scena dove non si capisce. Mettiamoci un'altra scena in cui si vede che soffre. Mettiamoci un'altra scena in cui lui fa il contrario di quello che ci si dovrebbe aspettare. Mettiamoci un'altra scena in cui lui dice cose criptiche e sibilline, ma molto profonde e sospese sullo schermo, tipo: "Niente", o "non so". Poi ho visto quest'idea di fondo: facciamo una storia in cui negli anni Sessanta ci sono due fratelli e uno fa il contestatore e l'altro il poliziotto. Pare vecchia? E allora mettiamoci che ogni due per tre i due si incontrano, per caso, in un posto diverso, in un paese con cinquanta milioni di abitanti: e sono dalle parti opposte della "barricata". Ho visto la telecamera indugiare in trucchi di repertorio superflui e pesanti: c'è una scena simpatica e commovente tra i due genitori che giocano a carte, e tutti pensiamo "che simpatici e commoventi", ma per soprammercato ci viene mostrato per alcuni secondi lo sguardo del figlio che pensa "che simpatici e commoventi" (trucco che si ripete anche con la conversazione omertosa di cui sopra, e lì è doppiamente ridondante). Ho visto il personaggio principale, quello buono ed equilibrato, rassegnarsi rapidamente a che sua moglie, madre di sua figlia, esca di casa per andare a fare attentati terroristici: prego amore, non fare tardi, ti tengo in caldo la colazione, ma ora vai che se no la sceneggiatura ne soffre. Quello buono ed equilibrato. Ho visto una scena in cui si scopriva che la Fiat licenziava gli operai, e ci si indignava parecchio. Ho visto scene che non ho capito, tanto mi sono parse inutili: spiegatemi il lungo sorpasso spaccone intorno alle mura del Gianicolo. Ho visto altre cose, ma non mi ricordo.
Un momento, ho anche visto: due o tre scene davvero commoventi. Paracule, ma si sa com'è la commozione: non sta lì a chiedersi il perché o il percome. E ho visto Adriana Asti, che è molto brava e simpatica. E ho visto una storia, che nella sua costruzione da soap-opera con insistenza e reiterazioni dei caratteri, abitua gli spettatori a seguirla "per sapere come andrà a finire": io ho guardato Capitol per mesi. Se all'Anteo ci fosse stata l'aria condizionata, avrei visto anche il secondo atto. Infine, come ho scritto, ho visto uno sceneggiato televisivo che offre un'infarinatura generale, un bignamone schematico e spiccio, di storia d'Italia ai ragazzi che non ne sanno niente di niente. Ma al cinema dove l'ho visto erano tutti miei coetanei o peggio. Confido nella tivù.

2 agosto

La meglio gioventù
Il volontariato e i giovani americani, era un tema dell'ultimo romanzo di Dave Eggers. Adesso lui ne scrive sul New York Times, e concretamente: l'amministrazione Bush sta frustrando le migliori buone volontà degli americani: "But what is certain is that a generation that was beginning to engage with government, with citizenship and service, will be abandoned, and will be given good reason to shrug back into an easy and familiar, "Well, what did you expect?" sort of cynicism. In fact, the best and most idealistic members of this generation are the ones who will feel most betrayed"
New York Times (grazie a Paferrobyday)

Eleganza
Il Riformista è un giornale attento alle regole del libero mercato, con l'eccezione di una rubrichina in prima pagina nei giorni in cui il libero mercato ha favorito la concorrenza e li ha messi di cattivo umore
Il Riformista

Vi faccio accomodare in camera
Abbiamo un parlamento take-away
Escualotis

Vi amo tutti
Quando è umile e spiritoso, Leonardo* è molto umile e spiritoso
Leonardo

*quello del blog

1 agosto

Animale dell'anno 2003
La sputacchina, non c'è gara
Repubblica.it (via Grande Cocomero)

Ma va'?
Voi sapevate tutti che "Baby come back" la cantava Ron Moss di Beautiful e non mi dicevate niente?
Bloblog

"No"
Blogger domanda, blogger risponde
Shangri-La