La canzone che ha fatto innamorare gli sposi
Luca Sofri
Donna, settembre 2003

 

 

 

 

 

 

 

 

Re: No Subject

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C’è questa canzone. Ha quasi settant’anni. Allora la cantava Fred Astaire a Ginger Rogers in un film che si chiamava Follie d’inverno. Ma questo l’ho scoperto dopo. Il fatto è che a certe canzoni assegniamo storie e sensazioni che magari non hanno nulla a che fare con le loro, e ce le godiamo così. Mentre altre ci arrivano alle orecchie con tutto un apparato di evocazioni già fatte: le canzoni di un certo autore, dell’estate, di un certo film, con certe parole.
Ma questa canzone. Io la sentii la prima volta in un cd dei Dexys Midnight Runners. Ora, i Dexys erano una band inglese con un leader irlandese, popolare nel mondo praticamente solo per una canzonetta divertente piena di violini, “Come on Eileen”. Ma erano bravi, e in Inghilterra assai stimati. Quando ristamparono in cd questo disco del 1985 ci aggiunsero una canzone che avevano in un cassetto, una cover. Si chiamava “The way you look tonight”. Ecco. Mi fa impazzire. Mi fa aprire la capotte. Mi fa spalancare i finestrini. Mi fa cantare a squarciagola. Mi tira gli angoli degli occhi e mi fa stare come un re. Potrei fare cose imbarazzanti in pubblico, ascoltandola. Mi viene voglia di essere in un prato di campagna con la mia ragazza e ballare con lei e la sua gonna svolazza e il sole tramonta ed è come se non ci fosse niente più niente al mondo. Ecco, sono già spettinato solo a scriverne. Scusate. È che sembra suonata da un’orchestrina di paese e la voce di Kevin Rowland è profonda e trascina le parole l’una attaccata all’altra, e la esse di “ssssssomeday…”. Scusate, scusate ancora. Insomma, quando la sento vorrei essere al mio matrimonio, e vorrei che ci fosse una festa su quel benedetto prato e i Dexys venissero a suonarla per noi. Ma si sono sciolti da un pezzo.
Comunque: mi capitò poi di risentirla, da Frank Sinatra. E così scoprii che fu scritta da una signora che nelle foto ha un’aria molto simpatica e si chiamava Dorothy Fields. È morta nel 1974. La scrisse con Jerome Kern, che era un grandissimo autore di canzoni, uno dei più grandi. La misero in quel film e Dorothy ci vinse l’Oscar, con quella canzone. E poi la cantò un po’ chiunque. Soprattutto Sinatra e Tony Bennett, ma anche Anita O’Day, Brian Ferry e persino Rod Stewart. È uno dei maggiori classici romantici americani, ho scoperto, e c’è pure chi l’ha studiata come tale.
Oggi poi, l’hanno messa in un episodio di Friends e nella colonna sonora di un filmetto, “Il matrimonio del mio migliore amico”, cantata da Tony Bennett. Ed è diventata una delle canzoni più richieste ai matrimoni, in America. Cerca cerca, ho trovato su internet un’altra notizia (su Tg.com, l’ho trovata): l’hanno suonata al matrimonio recente di Joan Collins, perché è la canzone che “ha fatto innamorare gli sposi”.
Beh, sappiatelo: la versione dei Dexys è diversa da quella lì. Anche le parole sono un po’ diverse. Ed è bellissima. Io non mi sposerò con la canzone di Joan Collins.