Voi pensate a una canzone
Luca Sofri
Donna, novembre 2004
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Voi pensate a una canzone, tipo All by myself di Eric Carmen. Ve la ricordate? Era quella melassa formidabile degli anni Settanta di cui non ci siamo più liberati a ogni occasione buona, una specie di Notte alta e sono sveglio degli americani (il che la dice lunga sulle proporzioni artistiche), che citava Rachmaninoff. E vi viene in mente quellaaltra citazione classica, quella della Patetica di Bettehoven nella melensa This night di Billy Joel. Oppure Coolio che rifà rap le meravigliosi reiterazioni del Canone di Pachelbel. E di violini e orchestre in violini e orchestre vi ricordate di Music di John Miles, capolavoro barocco del pop di trentanni fa a cui Winding me up di Alan Parsons è solo lontanamente paragonabile. Beh, e vogliamo parlare della versione lunga, sontuosa, di MacArthur park di Donna Summer, la Macarthur suite? Della Dont let me be misunderstood lunga che Tarantino ha appena ripescato per la colonna sonora di Kill Bill? O dellattacco di archi della versione lunga di The power of love dei Frankie Goes to Hollywood? Ma anche la mediocre I want your sex di George Michael, quando poi la allungano e la rilassano, ne combina delle belle. Che le canzonette sono brevi, e spesso danno il meglio con quel che vi si appiccica: lintroduzione nella versione extended di Smalltown boy dei Bronski Beat, la coda liberatoria di Layla di Eric Clapton o quella di Sultans of swing che i Dire Straits facevano solo dal vivo, col sassofono che uàu. E quando scopriste che nel cd cera unintro meravigliosa di Your latest trick dei Dire Straits che nel vinile non cera? Beh, e gli ultimi tre minuti di pianoforte nello Stambecco ferito di Venditti? E allora - non è una coda, no ma vi viene in mente il momento straordinario in cui Jackson Browne passa da The load-out a Stay, dove dice al pubblico people stay, just a little bit longer
. E poi lentrata diAfterglow nel medley finale del live dei Genesis, quello post Peter Gabriel.
Voi pensate a All by myself, alla radio che sentivate da bambini. Che per annunciare cosa facevano al cinema mettevano in sottofondo Us and them dei Pink Floyd, ma usavano anche un sacco Falcon della Rah Band e il tema di Shaft.
Voi pensate a una canzone.
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