This is the Beat Generation
James Campbell
Secker & Warburg
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Il matrimonio di Jack Kerouac, non ancora autore
di On the road né protagonista della Beat Generation
fu celebrato il 22 agosto 1944 presso il municipio di New York.
La sposa, Edie Parker Kerouac, era accompagnata dai genitori
e dalla damigella, l'amica Céline Young. Testimone dello
sposo fu il detective Shea, del Dipartimento di polizia di New
York, che al termine del matrimonio lo riaccompagnò al
carcere del Bronx, da dove qualche giorno dopo venne rilasciato
su cauzione. Il pagamento della cauzione era stato rifiutato
da Leo Kerouac, padre di Jack ("nessuno dei miei figli è
mai stato coinvolto in un omicidio", rispose), e accettato
dai genitori di Edie, la fidanzata, a patto che prima Jack la
sposasse.
L'omicidio per cui il ventiduenne Jack era finito in galera fa
parte del racconto di come nacque e crebbe l'amicizia tra Kerouac,
William Burroughs e Allen Ginsberg, i futuri leader del maggiore
movimento letterario americano del dopoguerra, e che è
contenuto in un libro appena pubblicato in Inghilterra, This
is the Beat Generation. I tre si erano incontrati attraverso
le rispettive amicizie con un quarto giovane: Lucien Carr li
aveva introdotti a un gruppo di amici che ruotava attorno all'appartamento
di Edie Parker sulla centodiciottesima strada. Un giorno Carr
si presentò da Burroughs e gli raccontò di aver
appena ucciso a coltellate un loro comune amico le cui avances
omosessuali nei suoi confronti si erano fatte eccessive, e di
aver gettato il corpo nell'Hudson (Allen Ginsberg, alora diciottenne,
era con i due ma li aveva lasciati per andare a dormire): Burroughs
gli consigliò di trovarsi un buon avvocato e lo salutò.
Carr allora si rivolse a Kerouac e i due andarono al cinema a
vedere un film di Zoltan Korda e vagarono per i bar della città
fino a quando l'omicida non si risolse a presentarsi alla polizia,
che dopo qualche giorno arrestò sia Kerouac che Burroughs
per complicità nell'occultamento dell'omicidio. Il padre
di Burroughs pagò la cauzione e si riportò il figlio
a Saint Louis, come aveva già fatto la volta che quello
si era amputato un dito con le forbici e poi l'aveva portato
al suo analista. La cauzione di Kerouac fu pagata dai futuri
suoceri: il matrimonio con Edie durò sei mesi.
Ancor meno era durato quello di Burroughs, che aveva sposato
un'ebrea tedesca in Iugoslavia, per permetterle di sfuggire ai
nazisti e venire in America. Ma i battesimi sentimentali più
conflittuali li avrebbe avuti Allen Ginsberg, alle prese con
la sua omosessualità e un carattere inizialmente più
riservato degli altri due, nonché con una madre ricoverata
in un ospedale psichiatrico. Lui stesso passò otto mesi
in un istituto di cura quando a ventitré anni vide William
Blake entrare nella sua stanza di Harlem e recitargli una poesia.
In un crescendo di guai psichiatrici, promiscuità sessuali,
violenze e uso di droghe, implicando una totale coincidenza tra
le vite dei tre amici e la loro letteratura, l'autore della biografia,
James Campbell (il libro è pubblicato da Secker &
Warburg) sciorina un'aneddotica fittissima di fatti noti e meno
moti, compreso il terribile incidente messicano in cui Burroughs
uccise sua moglie Joan giocando a Guglielmo Tell con una pistola
(molti anni prima, al college, Burroughs aveva puntato una pistola
alla testa di un compagno che si era scansato in tempo per non
essere colpito dallo sparo). O l'incontro con W.H. Auden, con
cui Ginsberg voleva fare amicizia e invece finì dandogli
del vecchio scemo e del "mucchio di merde" ai suoi
amici.
Campbell conclude il suo racconto all'inizio degli anni Sessanta:
la Beat Generation era diventata adulta, ed era diventata un'altra
cosa. Con Burroughs e Kerouac presi tra i successi letterari
e i postumi degli eccessi biografici, e Ginsberg su una nuova
strada del suo ruolo nel mondo: "sono grande, e nudo, e
sono il re dell'universo".
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