Chi vince i reality
di Luca Sofri

Vanity Fair, 2 dicembre 2004

Poi si sa che le cose accadono per accidente, per cento motivi assieme, perché quel giorno lì pioveva, e perché alla produzione quello non piaceva, e insomma un batter d'ali di farfalla a Pechino può scatenare un tifone a New York. Però una tentazione all'analisi dei risultati combinati dei vari reality shows con i vips è irresistibile.
Innanzitutto, avrete notato che nei tre casi in esame (quelli di grande popolarità: la Talpa, per esempio, pare che non la rifaranno nemmeno), ovvero le due isoledeifamosi e la fattoria, hanno sempre vinto quelli che stavano alla larga dagli altri, per un motivo o per l'altro. Al pubblico - la conclusione è fin troppo prevedibile - piacciono quelli che sembrano lì per caso, che non si mescolano con le bassezze della comunità di sfigati vip. Come a dire che il programma ci piace, ma non pensiate che abbiamo una qualsivoglia stima per questa massa di perdenti: salviamo solo quelli che - come noi - non si confondono con la massa di perdenti. Fino al paradosso dell'ultima Isola dei famosi, dove ha vinto uno che non ha partecipato.
L'altra riflessione, forse un po' più avventata, è che con poche eccezioni nei reality show vincono i belli, che sono invece quasi sempre eliminati da piccoli nei grandifratelli: come se dai vips pretendessimo che siano fighi ma non perdonassimo alle persone “normali” la presunzione di esserlo.
Di sicuro, i reality show non parlano di quelli lì: parlano di noi, compresi quelli che non li vedono.