O mamacita Panama

"Ieri sera il comandante del Comando meridionale Usa ha affermato di nuovo che il suo paese rispetterà gli obblighi conseguenti al trattato con Panama, sia nello spirito sia nella sostanza,"
"È un imbroglio, caro mio," ribatté Pendel mentre si insaponava il viso. "Se non fosse un imbroglio non continueresti a ripeterlo, vero, generale?" John Le Carré, Il sarto di Panama.

Il 31 dicembre 1999 gli Stati Uniti restituiranno a Panama la "zona del canale", secondo un trattato stipulato tra i due paesi nel 1977. Il canale era stato inaugurato il 15 agosto 1914, un mese dopo l'attentato di Sarajevo.
Dal canale di Panama, 81 chilometri che danno lavoro a diecimila persone, passano in un anno quindicimila navi, con carichi di ogni tipo, malgrado le nuove frontiere dei trasporti e le dimensioni delle navi moderne, abbiano via via fatto calare la sua importanza. Non è prevista nessuna efficace verifica doganale e tra un oceano e l'altro transitano indisturbate anche le merci più scottanti, dalla droga alle armi, ai reperti e alle opere d'arte rubate, ai dollari del narcotraffico. Lo consentono la libertà del commercio sostenuta dagli americani e quella dell'illegalità praticata da parti degli apparati panamensi.
Per salvaguardare i loro interessi e combattere i trafficanti, gli americani invasero Panama nell'89, arrestarono il dittatore Noriega e lo condannarono a quarant'anni di carcere. Da poco il presidente Balladares, vicino a Noriega, è stato rimpiazzato da Mireya Moscoso, vedova di Arnulfo Arias, che era stato capo dello stato vent'anni fa, ed eletta lo scorso 3 maggio. Il nuovo presidente ha annunciato una linea prudente sulle privatizzazioni e le vendite all'estero nella zona del canale.
L'idea di accorciare di anche diecimila miglia la rotta nautica tra un oceano e l'altro, era stata vagheggiata già da Franklin e da Goethe. Fu studiata per secoli e più volte abbandonata come impraticabile ("agli occhi di chiunque abbia un po' di buon senso e anche a quelli di chi non ne abbia", scrisse il colonnello Biddle, incaricato dal presidente americano Jackson di uno studio nel 1835). La compagnia francese che finalmente iniziò i lavori sotto la guida dell'ingegner de Lesseps (quello del canale di Suez) fallì disastrosamente in bancarotte economiche e progettuali.
Fu per ragioni più militari che commerciali che nel 1901 il presidente Roosevelt avviò in Nicaragua un nuovo progetto di scavo. Ma l'attenzione tornò su Panama, dove i francesi svendevano diritti e supercantiere abbandonato. E di fronte alle resistenze della Colombia, che allora estendeva fin là i suoi confini, la lobby statunitense dei sostenitori del canale non esitò a fomentare una rivoluzione incruenta che proclamò lo stato indipendente di Panama, grande come l'Austria e che oggi ospita due milioni e mezzo di abitanti. "Il primo paese nato per essere attraversato", lo chiamò qualcuno.
Dopo alcuni anni, in gran parte dedicati a una vittoriosa guerra contro le zanzare che decimavano di febbre gialla gli operai, nel 1907 il nuovo capo dell'impresa, andò dal Presidente e lo convinse che un canale non si poteva fare: non nel senso tradizionale del termine, almeno. Il suo progetto fu concluso: un canale sopra il livello del mare gestito da un sistema di chiuse.
Cosa significa? Significa che dal 1914 a oggi, le navi in transito vengono fatte risalire e poi scendere (con tariffe medie di circa 30mila dollari a nave, di cui si è deciso un aumento in questi giorni) in bacini successivi e isolati a diverse altezze, il cui fondo si trova tra i venti e i trenta metri al di sopra del livello del mare. Più che a un guado, il canale fa pensare a uno scollinamento. Gli oceani, non si toccano mai, e se, per capirsi, si aprissero simultaneamente tutte le chiuse il canale di Panama non esisterebbe più e riaffiorerebbe l'istmo di Panama: come togliere il tappo della vasca.
In fondo, al fondo, è un po' come caricare il canotto su un container pieno d'acqua sulla spiaggia di Rimini, e portarlo in autostrada a Viareggio per sbarcarlo nel Tirreno, chiamando questo procedimento canale della Futa.