L'appeal della Chiesa
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Accorrono i giovani a Roma per il Giubileo, per
incontrare il papa. Alla cerimonia inaugurale vengono presentate
le varie nazioni presenti con la lettura di alcuni passi del
Vangelo. Dei giovani attori interpretano passi della Bibbia sul
sagrato di San Pietro. I ragazzi poi sciamano per la città
parlando tra di loro e discutendo di questioni teologiche. Molti
si inginocchiano a pregare sulla soglia delle chiese, stringendo
una Bibbia. All'interno, si celebrano messe in cui le parole
dei pastori rimbombano solenni sotto le navate. Quindici ragazzi,
emozionati, vengono invitati a pranzo dal pontefice e con lui
declamano alcuni passaggi del Libro dei salmi. E nel corso delle
cinque giornate sono in programma discorsi e incontri con noti
personaggi della cultura cattolica, di cui si vendono i libri
agli stand dei gadgets.
Oppure, accorrono i giovani a Roma per il Giubileo, per incontrare
il papa. Tutta la cerimonia inaugurale è sorretta dalla
musica di un'orchestra e di un coro e le nazioni sono introdotte
da danze e musiche ritmate, con ballerini che le interpretano
sul sagrato. I ragazzi occupano la città cantando mentre
camminano, cantando e battendo le mani fermi negli angoli delle
piazze, cantando in girotondi nei giardini romani. Molti di quelli
che si fermano a pregare sulle soglie delle chiese stringono
al petto l'ingombrante chitarra che si sono portati fin qui.
Dentro le chiese risuonano musiche sacre avvolgenti che fanno
un tutt'uno con le architetture, le colonne, le volte, le statue
di santi col braccio proteso, le vesti che paiono sollevate dalla
melodia. Quindici ragazzi, emozionati, vengono invitati a pranzo
dal pontefice e su sua richiesta cantano assieme Romagna mia.
E per tutti loro sono in programma in queste sere concerti di
musica sacra e leggera, mentre negli stand dei gadget la fanno
da padrone i libretto di spartiti e testi di canzoni moderne.
Ieri abbiamo scritto che questo milione di ragazzi sarebbe venuto
fin qui anche senza gli scintillii dello show inaugurale e le
attrazioni organizzate per loro, Roma stessa compresa, solo perché
il papa li aveva chiamati. Per loro sarebbe stata la stessa cosa.
E senza la musica? Sarebbero state così felici queste
giornate senza la musica? Sarebbero state sopportabili?
Sarebbe stato piacevole, divertente, attraente, avvicinarsi ragazzi
ai gruppi parrocchiali, alle comunità religiose, senza
cantare assieme e senza ascoltare messe cantate? Avrebbe così
tanta forza l'attrazione della Chiesa, senza la musica?
Saremmo stati così tanti a Roma, oggi, se queste giornate
si fossero svolte come nella prima di queste due descrizioni?
Forse sì, naturalmente: la fede è la fede. Ma non
si offende nessuno se si rende merito allo straordinario potere
di coinvolgimento che la musica dimostra anche in occasione di
un coinvolgimento di queste dimensioni: il papa ha ospiti i ragazzi
e con loro decide di cantare. E se si rende merito alla lungimiramza
dei padri e alla capacità di marketing ecclesiastico odierna.
Lasciate che i giovani vengano a noi, cantando. E cantando qualsiasi
cosa: in questo senso Angelo Branduardi è paragonabile
a Jimi Hendrix, al contrario di quello che dice il bell'articolo
di Gabriele Romagnoli su Repubblica di ieri. Tanto è vero
che ha avuto un pubblico da concerto di Jimi Hendrix. I ragazzi
arrivano fin qui cantando cose che non sono mai state viste da
nessuna hit-parade né sentite da nessuno che non abbia
frequentato la comunità. Ed è interessante che
il contraltare a questa invasione milionaria sia individuato
nel "popolo delle discoteche", altra musica, stessa
musica.
Una religione che abbia un forte appeal sui giovani oggi non
può, è davanti agli occhi, fare a meno di una figura
di grande attrazione e poche paillettes, e di una musica di sottofondo
e che riempia i suoi intervalli. È sulle paillettes, e
tutto quel che implicano, che si misura la differenza tra questo
happening romano e i fanatismi musicali contemporanei o le grandi
convention politiche. Queste ultime, per quanti inni cerchino
saggiamente di inventarsi, sono ancora più indietro nella
capacità di attrazione verso i ragazzi, come si sa: dovrebbero
trovare un bel signore anziano e paterno, dei valori un po' romantici
e poi via con la musica. Se volessero attrarre i ragazzi, naturalmente
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