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30 giugno

Legittimo
Benchè condivida tutto quello che Ezio Mauro scrive nel suo editoriale di oggi, mi pare soprattutto mooolto coraggiosa e a proposito (benché come al solito contraddetta dal suo stesso giornale, ma a Repubblica fan così) la premessa del pezzo:
"Anche chi ha un'idea dell'Italia radicalmente diversa da quella oggi dominante, riassunta e rappresentata dalla destra berlusconiana al potere, prova un forte disagio nel vedere il nostro Paese che torna sulle prime pagine dei giornali di tutt'Europa come una clamorosa eccezione continentale da mettere sotto osservazione e tenere sotto controllo. Qualcosa di allarmante perché fuori dalla norma europea, atipico e preoccupante, addirittura pericoloso come fattore di possibile contagio e modello negativo. Tutto ciò, nel nome di Silvio Berlusconi.
Il disagio per le critiche europee e per alcuni giudizi all'ingrosso, che rivelano il riaffiorare di un antico pregiudizio nei confronti dell'Italia, non nasce da un malinteso patriottismo ma dalla convinzione che la democrazia italiana meriti comunque rispetto per la crescita che ha assicurato al nostro Paese in questo dopoguerra, schierandolo sempre dalla parte dell'Europa e dell'Occidente, mantenendo il confronto tra maggioranza e opposizione dentro la Costituzione, resistendo alla sfida terribile del terrorismo, portando infine il sistema a compiersi con i postcomunisti e i postfascisti battezzati dalla prova suprema di governo, in un'alternanza di schietto impianto occidentale. Certe critiche straniere, in tutta franchezza, sembrano prescindere da tutto ciò, dal cammino faticoso e difficile che ha consentito al Paese di agganciare la moneta unica e di entrare nell'euro, al suo posto tra gli Stati fondatori dell'Unione. La nostra democrazia, come tale, merita considerazione e certe volte verrebbe da dire: possiamo criticarla soltanto noi. Per questo abbiamo respinto come inaccettabile la caricatura del nostro Paese come una dittatura nelle mani di Berlusconi-Mussolini fatta da Fidel Castro, quando il dittatore ha scagliato la folla contro l'Italia perché applica a Cuba le sanzioni decise dall'Unione europea.
Deve dunque essere ben chiaro, anche ai corrispondenti stranieri, che la nostra è una democrazia e Silvio Berlusconi è il legittimo capo del governo di questa democrazia. Ma deve essere altrettanto chiaro che Berlusconi porta una grave anomalia non so chiamarla diversamente nella democrazia italiana. Questa anomalia rende oggi il nostro Paese diverso da come è stato in tutta la sua storia repubblicana, e soprattutto diverso da tutte le altre democrazie europee. È infatti un'anomalia che riguarda la natura e la qualità stessa della democrazia"
Repubblica.it

Nel mezzo
Che Eziomà si riferisse a Wittgenstein, tendo a escluderlo, ma queste sue parole mi sono interessanti, dato soprattutto il motto che campeggia qui in alto:
"Solo così si capisce la presenza di quei riformisti (per fortuna non tutti, anzi) che concepiscono il riformismo non come la moderna cultura - anche fortemente antagonista, se è necessario - di una sinistra occidentale di governo, ma come un punto geometrico equidistante nei fatti tra destra e sinistra, anzi una rendita di posizione garantita per chi sta in campo con il marchio di sinistra, ma con il solo compito di cercare giustificazioni alla destra".
Wittgenstein rende quindi noto di non ambire a trovare "giustificazioni alla destra" e anzi di auspicare la riduzione della destra a minoranza da tutelare; e soprattutto di ritenersi "occidentale" e "di sinistra" - sul "di governo" siamo un po' indietro - equidistante tra destra di qua e destra di là.
Repubblica.it

Eggers
Mentirei se fingessi che questa citazione non sia in relazione con quello che ho scritto qui sotto, quindi non fingerò. E la citazione non ha valore perché sta scritta in un libro: molti vanno dicendo le stesse cose in modi altrettanto e più efficaci. Io stesso ci provo, poi mi stufo, poi ci provo. Ma mi ci sono imbattuto oggi, e insomma:
"Ero incazzato. Per ogni buona azione c'è sempre qualcuno che non sta facendo un bel niente ed è intento, che ne so, a curare il suo giardino, subito pronto a mettere in discussione il modo in cui tu stai facendo del bene. Per ogni segretaria ch regala metà del suo sandwich freddo a un veterano barbone e senzatetto, c'è sempre qualcuno pronto a proclamare che quel gesto non fa che peggiorare le cose. L'inane deve giustificare la propria pigrizia facendo le pulci a chi invece cerca di..."
(E guardate che prima di rimproverare a chi compie una buona azione di trascurare le altre - attività già vile e stupida di per sè - bisognerebbe anche informarsi se le stia trascurando)

I fatti nostri
Un po' di anni fa, persone di buona volontà si diedero da fare per spiegare cos'era successo a Sofri - quello anziano - e ottennero dei discreti risultati. Tra le altre cose, misero assieme, con il mio interessato sostegno, i materiali di questo sito. Che ora è trascurato da un po', per calo di sostegno, e un po' confuso. Ma a cercare ci sono tantissime cose e possono essere utili a quelli che sono arrivati da poco e si sono fatti sbadatamente l'idea che Sofri (quello anziano, e Bompressi, e Pietrostefani) siano colpevoli di ciò per cui sono stati condannati. Prima di fare brutta figura.
Sofri.org

28 giugno

Il Riformista di oggi
Anche il Riformista si occupa della ragazzina francese di cui sotto, quella che piace a Rocca e a tutta la stampa del mondo (solo i francesi la trascurano un po'). Però sbaglia per due volte l'unica espressione francese del pezzo (nom, non nome). Poi c'è un editoriale con titolo-citazione sbagliata (California Dreamin', non Dreamin' California). E vi direte: ma quanto rompi su queste scemenze, chi credi di essere, Rocca? E avreste ragione. Ma un giornale che pubblica questo (articolo che racconta che un'attrice porno che fa certi lavoretti, e descrive i lavoretti, non è la famosa tv-girl che qualcuno a casa di qualcun altro aveva pensato, solo perché un po' le somiglia: non lo è, questa è la notizia), un giornale che pubblica una stronzata simile non merita oggi nessuna indulgenza.
Il Riformista

Fatto venti, facciam ventuno
Scopro su Max che un weblog - che non conosco, magari è meraviglioso - sarebbe "tra i 20 blog più letti d'Italia" (che uno si chiede sempre che vuol dire: il primo? il settimo? il diciannovesimo? il ventesimo?). Sono piuttosto curioso di cifre e classifiche, quindi chiedo aiuto per trovare questa lista dei 20 blogs più letti d'Italia
Max
p.s. ah, no, mi sa che è quello che era stato sfottuto da Brodo Primordiale. Deve avere un parente a Max, come Rocca e me.

Par condicio
Oggi sono nel mood rompipalle, quindi ce n'è anche per GQ. Il direttore Paolo Bonanni, il cielo lo riingrazi di alcune idee benedette che so io, ha mandato Enrico Brizzi in Islanda. Ma non gli ha detto che ci manda qualcuno un anno sì e un anno no, e quindi Brizzi non ha potuto informarsi - su un altro giornale diretto da Bonanni - del fatto che la storia che Damon Albarn sia socio del kaffibarin di Reykjavik è una balla per i turisti
GQ

Una volta c'era la Bundesbank
Per i teorici del grande complotto, ecco qua il Carlyle Group
Economist

Una storia da Barney
Il canada ha i più ricchi giacimenti di petrolio del mondo, in teoria
Economist

Re: no subject
"Caro Christian, dice un mio amico musicista che le canzoni di Ligabue sono diseducative quanto quelle di Eminem"
Max

Non bisogna parlare male dei vecchi, non bisogna parlare male dei morti
Strom Thurmond, morto a cent'anni
MSNBC

Chi è Guia del suo mal
Che dire?
Pierpaolo

Giovane, di destra, coi tacchi
Il prossimo idolo politico di Christian Rocca (anche qui, per gli anglofoni: in effetti se ne parla più all'estero che al suo paese)
Liberation, Daily Telegraph

27 giugno

Iran on my mind
Il nove di luglio Wittgenstein farà del suo meglio per essere a Roma, non potendo essere a Teheran
Il Riformista, Sinistro

Piove, piove, e l'estate tarda ad arrivare
Delle fesserie che va scrivendo Rocca di recente, non può nemmeno dare la colpa al caldo
MSNBC

Diffida
L'associazione dei tormentoni estivi comunica che "Chiuaua" - o come accidenti si scrive - non risulta registrata presso la suddetta associazione, né ne posside i requisiti. Solo per chiarire esattamente la propria posizione rispetto ad alcuni recenti fraintendimenti, l'associazione rilascia la seguente dichiarazione ufficiale: Chiuaua - o come accidenti si scrive - no es un tomentone, es una mierda de perro.

Un diaco in un pagliaco
Finalmente i bloggers si occupano con passione di un personaggio la cui umiltà e modestia finora non sono state abbastanza apprezzate, e anzi hanno fatto da paravento ai suoi meriti: Wittgenstein approfitta per tornare a segnalare una primigenia riflessione sulle doti di Pierluigi Diaco
Il Foglio

26 giugno

Il Giornale di oggi
Oggi ho comprato il Giornale, per certe ragioni. Dentro ci sono: due lunghi articoli di Filippo Facci; una rubrica di Filippo Facci; un pezzo dettagliato ma critico sulla minacciata - da lui stesso - chiusura del sito di Giuseppe Genna; una recensione di una raccolta di Gloria Gaynor acquistabile con il Giornale (ma l'ho scoperto dopo) che include "I am what I am"; una foto di due maiali dell'Arkansas.
Il Giornale

25 giugno

"Ilda"? Ilda? Il cuore? Ma Ilda chi?
Ma questo era un sito di giornalisti ed è diventato un programma di Alda D'Eusanio?
Il Barbiere della Sera

La psicosi non ha ragione di esistere
"Inoltre riteniamo corretto evidenziare che ad oggi i pescatori di Lampedusa non hanno mai preso con le loro reti cadaveri di extracomunitari a prova che i suddetti corpi non si trovano nelle nostre zone di pesca"
Corriere della sera

Sul Foglio di oggi
C'è un desolato e schifato editoriale del direttore sull'indulto. C'è l'unico pezzo divertente sul sito di Previti (in PDF, prima pagina). C'è Guia che ha rotto le palle con 'sto Sex and the city, come peraltro da lei stessa compreso già ieri.
Il Foglio

Il deejay fulltime
Come avranno fatto a sapere che ero interessato?:
From: PLL, pinolalama@tin.it Date:25-06-2003 14:08
Sono in possesso di 24 delle cassette di Riccardo Cioni rimasterizzate in Cd Audio. Se ne sei interessato scrivimi pure.

La lista Hornby delle 31 puntate di Porta a Porta
Non ho visto più di quattro puntate di Porta a Porta e ora mi sento tagliato fuori
Wolfli

Il più veloce tegamino del mondo
Comunque, visto che pare fatto della stessa scorza del Powerbook, se io dovessi comprare un G5 prima vorrei vedere Steve Jobs che ci appoggia la lingua dopo averlo tenuto acceso per un paio d'ore. E poi ne parliamo
Apple

Ultimativo
Carlo Annese rende onore all'avvincente (ironia) dibattito sui blog sollevato (ironia) da Nazione Indiana
Fuori dal coro

24 giugno

Siamo pronti per un torneo di calcetto
Dico sul serio, visto che per il festone si dovrà aspettare settembre: le magliette della terza squadra sono arrivate
Ocurréncia, EShirt

Quando sono presidente
Il candidato democratico Dick Gephardt l'ha detta grossa sulla Corte Suprema, e i bloggers ci si sono tuffati, fiutando un nuovo colpo à la Trent Lott
CNN, Volokh, Ernie the Attorney, Instapundit

Oh-oh...
Secondo questo provocatore pagato da Microsoft, il G5 non sarebbe il più veloce computer del mondo
Spl's soapbox (via Massimo Morelli)

L'attività di spia
Comunicato stampa dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia
Giuliano Ferrara “spia” della Cia:
l’azione disciplinare è ormai prescritta
Milano, 24 giugno 2003. Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha esaminato gli articoli e la cassetta della trasmissione televisiva “L’Infedele” in cui Giuliano Ferrara rivelava e quindi ribadiva di avere svolto, a metà degli anni Ottanta, attività di spia (a pagamento) per la Cia.
Il Consiglio, sottolineato che l’attività di spia non sia deontologicamente compatibile con l’appartenenza all’Ordine, ha dovuto constatare che al momento della rivelazione erano ampiamente decorsi i cinque anni oltre i quali, in base alla legge professionale n. 69/1963, interviene la prescrizione per un fatto suscettibile di sanzione disciplinare. Per di più nel 1985/86, Ferrara non era giornalista professionista.

Io li odio, i nazisti dell'Illinois
Figuriamoci quelli dell'Idaho
MSNBC

È natale, è natale!
Tutte le novità della convention Apple di San Francisco
Apple

Ehi, papà, guarda: un pollo!
Le migliori ricette dei lettori selezionate dal critico del Guardian
Guardian

Kerry that weight
Oblivious a tutte le malignità sul suo candidato presidenziale preferito (ma che fatica), Wittgenstein segnala questa lunga inchiesta del Boston Globe su JFKerry
Boston Globe, il Foglio

Quasi meglio della t-shirt di Wittgenstein
Se siete americani e viaggiate all'estero, oltre alle vaccinazioni portatevi questa
Americanapologyshirt

Non bastava Rocca?
Ann Coulter apre un blog, oggi
Coultergeist

Io al massimo faccio il lancio del pollo
Incidenti nei parchi di divertimenti, astenersi suggestionabili
Theme park insider

Casa per casa
Solo perché mi sembra la massima dimostrazione finora delle capacità investigative dei lettori di Wittgenstein, riproduco quest'ultima conferma all'esistenza del libro di Dante Virgili, La Distruzione:

Scheda SBN del libro che cercavi
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Autore: Virgili, Dante
Titolo: La distruzione : romanzo / Dante Virgili
Pubblicazione: Milano : A. Mondadori, 1970
Descrizione fisica: 269 p. ; 20 cm.
Collezione: Scrittori italiani e stranieri
Numeri: Bibliografia Nazionale - 702252
Nomi: Virgili , Dante
Classificazione: 853.91 - NARRATIVA ITALIANA, 1900-2000
Paese di pubblicazione: IT
Lingua di pubblicazione: ita
Localizzazioni:  
AN0092 - Biblioteca comunale Planettiana - Jesi - AN - ANABC
AT0004 - Biblioteca consorziale astense - Asti - AT - TO044
BO0290 - Biblioteca del quartiere Borgo Panigale - Bologna - BO - UBOBP
BO0302 - Biblioteca del quartiere San Vitale - Bologna - BO - UBOSV
BO0537 - Biblioteca Orlando Pezzoli del Quartiere Reno - Bologna - BO -UBOOP
BO0563 - Biblioteca Sala Borsa - Bologna - BO - UBOSB
CN0002 - Biblioteca civica Giovanni Ferrero - Alba - CN - TO016
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI - CFICF
FR0021 - Biblioteca comunale Filippo Maria De Sanctis - Ceccano - FR -RMSE1
FR0041 - Biblioteca comunale - Morolo - FR - RMSG9
MI0307 - Biblioteca dell'Istituto Leone XIII - Milano - MI - LO132
MO0102 - Biblioteca comunale - Pavullo nel Frignano - MO - MODPV
MO0130 - Biblioteca comunale - Fiorano Modenese - MO - MODFR
RA0002 - Biblioteca comunale Giuseppe Taroni - Bagnacavallo - RA - RAVBC
TO0473 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte - Torino - TO - TO0G1

Beh, mi congratulo con Daniele, malgrado alla sua lista manchi la copia della biblioteca Bertoliana di Vicenza citata ieri da Wolfli.

23 giugno

Gin feeds
Il nuovo NetNewsWire (per chi legge gli RSS su Mac) rende tutto ancora più semplice: titoli e sommari sono insieme
Ranchero Software

Mentre su New York calavano le prime ombre della sera...
"Executives are beginning to blog"
New York Times

You say you want a Constitution...
L''Economist ha una chiara FAQ sulla Costituzione Europea, e la stronca
Economist

Parole al vento
Domanda: ma i venti, in inglese, hanno un nome come da noi?

On the air
A volte ricevo segnalazioni che non riesco a guardare subito, e poi me ne dimentico. Per fortuna, sono andato a rileggere un messaggio di qualche giorno fa di Paolo Cosseddu che mi indicava la vendita online di una serie di bootleg ufficiali dei concerti che Peter Gabriel sta tenendo in America (purtroppo mancano ancora le playlists, il che rende per ora la scelta impossibile)
Themusic

Bisàiz
L'altro giorno ho letto su un weblog (quale? e chi si ricorda?) una cosa sui b-sides. Essendomi vilmente sottratto ad alcune recenti iniziative in stile Hornby, compilo qui la lista dei miei b-sides preferiti in trent'anni:

Sting - Another day
U2 - Everlasting love
Peter Gabriel - tutti
Wings- Daytime nightime suffering
Pet Shop Boys - Miserabilism
Frankie Goes to Hollywood - Ferry 'cross the Mersey

Fallimento, non me ne ricordo più: dovrei consultare quei due scatoloni di 45 giri, a casa.
Ultim'ora: ne avevo letto su 4Banalitaten, mi scuso con l'autore e con gli interessati

Tutto qui?
La Biennale di Venezia quest'anno è deboluccia, dice l'Economist
Economist

"Prima la polvere, poi lo stoppaccino..."
I miei appelli dei giorni scorsi hanno ricevuto diverse informazioni: su Dante Virgili, protagonista del libro di Antonio Franchini "Cronaca della fine", il tarlo sulla reale esistenza sua e del suo libro "La distruzione" è stato fugato da alcune testimonianze, la più rilevante delle quali è di Wolfli:
"Ieri ho scovato una copia de "La distruzione" alla biblioteca Bertoliana di Vicenza. Purtroppo non me l'hanno lasciato in prestito, ma l'ho sfogliato e ho verificato anno (1970) e luogo di edizione (fu stampato, incredibile, proprio a Vicenza). Era bello a vedersi: un volume robusto, invecchiato con dignità, totalmente intonso (probabilmente sono stato il primo in 33 anni a richiederlo in prestito). Ha una di quelle copertine simil-pop che la Mondadori faceva a fine 60, tipo l'unica edizione italiana di Mattatoio N.5. L'immagine è una specie di Hitler farneticante roylichtensteinizzato".
Certo, anche Wolfli potrebbe far parte del complotto, e così anche gli altri che mi hanno scritto (Igino Domanin di Quintostato mi ha gentilmente mandato un suo articolo su Virgili che sarà pubblicato su Linus: ma da tempo si sospetta che Igino Domanin sia a sua volta un personaggio immaginario).

Veniamo alla seconda richiesta di aiuto: l'episodio di gatto Silvestro e il canguro ("un fgrosso ftopo!"). Mi ero rivolto a immaginati "fanatici", e loro hanno risposto. A quanto pare, non esiste una riproduzione ufficiale in DVD o VHS degli episodi (sarebbero tredici): EmmeBi però sospetta di avere una registrazione da qualche parte nella sua cameretta a Livorno. Ringrazio soprattutto Marta, ed Ernesto che mi ha mandato il testo originale della battuta tormentone della "prolonged scene of Sylvester trying to load his rifle "frontier style", which naturally leads to Sylvester being the victim of several inopportune blasts from the rifle ("Silly me! FIRST the powder, THEN the wadding! Now tamp, tamp, tamp-")".

Every picture tells a story
Tipi da spiaggia

20 giugno

Ci avviciniamo al G8
Apple ha pronto il nuovo processore, e le è scivolato di mano anzitempo
MacNN

The first casualty
La questione delle balle di Bush, che non riesce ancora ad eccitare nessuno - sarà il caldo - è qui ben spiegata: hai visto mai che poi...
New Republic

Vorrei essere un tuffatore
L'anno scorso, per qualche mese, mi hanno pagato per occuparmi di alcune pagine fisse del Venerdì. C'era una rubrica che si chiama missing, in cui mettevamo personaggi di antiche notorietà di cui si erano perse le tracce, e cercavamo di ritrovarle. Era divertente, ma dopo un po' sempre più difficile (ho pure resuscitato un morto, gaffe vergognosa che tento di esorcizzare anche oggi, ricordandolo qui). Mi sono arrabattato per settimane in cerca di informazioni su Gennaro Ulvieri e Guido Pancaldi - se non sapete chi sono, non meritate niente -, invano. Oggi, al Venerdì ne hanno trovato uno, che pare faccia i fuochi d'artifico. E complimenti. Ma lo scoop maggiore viene dopo, in un articolo su Flavio Giurato: è il fratello di Luca!
Il Venerdì

Vorrei essere un truffatore
Leggendo le ultime pagine di "Cronaca della fine"- di cui ho scritto abbondantemente - ha cominciato a rodermi un tarlo. Una frase, un passaggio, mi ha seminato questo dubbio in testa: fosse mai che questo Dante Virgili - di cui io stesso avevo sostenuto l'esistenza forte di qualche indizio - sia davvero un personaggio inventato? Mi era sembrato troppo banale, ma una frase, un passaggio...
Poi, oggi, un lettore di Wittgenstein non del tutto imparziale nei confronti del libro e dei resuscitatori di Virgili mi ha risvegliato quel dubbio. Continua a sembrarmi troppo banale, ma avete presenti i tarli...
Fondazione Mondadori, Artifiziale

iPod for dummies
Astenersi iniziati
Quattroeunquarto

Le cose che mi mancano
Al solito, qualcuno approfondisce con competenza un giudizio che io non avevo saputo far andare oltre la riga: "Il nuovo cd degli Steely Dan? Avete presente un cd degli Steely Dan? Ecco".
Massimo Bernardi

Sweet home Teheran
"Come voi tutti sicuramente saprete, da ormai più di una settimana gli studenti iraniani combattono la loro battaglia per la libertà. Combattono a mani nude , come è già stato scritto da Massimo Gramellini su La Stampa. “Eppure - continua Gramellini - l’opinione pubblica europea non si scuote, gli eserciti della Pace non sfilano in massa sotto le ambasciate di Teheran"".
Sinistro

La macchina del cepu ha un foro nella gomma
Se è vera, è fantastica
DotComa

19 giugno

Cabrones, cornudos...
Qualcuno della mia età si ricorda il personaggio di Alto Gradimento abbandonato nello spazio che insultava per telefono i due conduttori? Beh, Fidel Castro deve aver fatto una tirata del genere, ieri
Washington Times

"Sono scoglionato"
Pensavo di provare a spiegare cosa è Società delle Menti, prima di riportare qui che Genna è stufo. Ma è quasi sempre al di là delle mie capacità di comprensione, figurioamoci di spiegazione, e poi lo leggono cinque volte di più di Wittgenstein, a quanto pare. Genna, comunque, è stufo
Società delle Menti

"You should go read my Weblog"
Del farsi pubblicità
New York Times

Funerale confuso
Stando a questa versione, uno dei blog più popolari subirà dei drastici cambiamenti. Che mi frega?, io ho la maglietta
Personalità confusa

Parabolosky
"nuova offerta satellitare: ecco i pacchetti di murdoch:
PRIMOSKY, CINEMASKY SPORTSKY E CALCIOSKY.
Ma che e', una tv polacca?
Andrea V."

Il caso Grasso
E chi si dimette, Folli o De Bortoli? (scherzo! giuro, scherzo!)
GNUEconomy

Vaffanculo... ulo... ulo... ulo...
A parte che a fare una tesi su Arbore ci si merita di tutto, ma anche per la chiara rompipallaggine dell'intervistatore, stavolta Wittgenstein sta con Eco
Il grande cocomero


Oggi, toni forti, ullallà!

Peracottari
Lo so che l'ho già scritto, ma ieri si è raggiunto un nuovo primato: nello stesso giorno Repubblica ha citato trionfante il Financial Times contro Berlusconi e il Foglio ha citato trionfante il Financial Times contro Prodi (non me ne frega niente di chi abbia ragione: non me ne frega niente di cosa scriva il Financial Times sui fatti nostri)

Un locale per scambisti
Ho letto le ultime cose del Barbiere della Sera sul caso Lupis e le ho trovate un po' avvilenti. La storia si sta ormai trascinando noiosa, con responsabilità diffuse. Ma è indubitabile chi abbia ragione sul merito: Lupis ha fatto casini e a Repubblica non hanno il fegato di ammettere le ragioni delle zecche a loro più fastidiose. Rivoltare la questione aggredendo le zecche, è un po' da poveracci, e controaccusare presunti complotti fingendo di non essere Lupis, un po' comico. Comunque, volevo dire un'altra cosa: che ogni volta che vedo come il Barbiere della Sera - che è spesso scritto da persone brave - abbia come tratto più evidente quello di un covo di anonimi pavidi, che evidentemente non direbbero un decimo delle cose che dicono se costretti a firmarsi, la mia diffidenza risale. E la scelta degli pseudonimi non aiuta
Il Barbiere della Sera
p.s. spero che siate fortunati come me, e vi imbattiate nel congruo banner del "superpippa channel"

Non può mica essere volato via!
È sparito un Boeing 727 dall'aeroporto di Luanda
Washington Post

Sintesi
Uso saltuario ma efficace di un blog: si leggano i due post più recenti facendo caso alle date
G2

Il gol dell'avvenire
Per settimane ho controllato i weblog dei giornalisti del Riformista, sorseggiando le rare gocce che vi venivano immesse. Giorni e giorni senza dare una notizia di sé. Poi un evento li ha all'improvviso eccitati e destati
Il cannocchiale

18 giugno

Imperdibile
L'uomo alla guida del mondo fa il passo più lungo della gamba
Il posto di Antonio

Bimbo, quel pallone te lo foro!
Noi da ragazzini giocavamo a pallone in una stradina che si chiama via D'Achiardi. Il pallone finiva spesso nei giardini delle villette e dovevamo scavalcare i cancelli per recuperarlo. Il nostro terrore era "il Gabbani", un signore dall'occhio indemoniato che minacciava il peggio per noi e per il pallone, quando quest'ultimo riteneva di finire sulle sue aiuole. Ecco, tipo il senatore Orrin Hatch
CNN

Risolta la questione delle armi di distruzione di massa in Iraq
Basta convincere quei due terzi di americani convinti che non siano state trovate che hanno ragione gli altri
Philadelphia Inquirer

Ancora guai per la Chiesa cattolica
Prima i vescovi pedofili, ora i vescovi pirati della strada
New York Times

L'aria diventa elettrica
Allora: il titolare qui confessa di non essersi informato approfonditamente sulla questione del referendum sulla "servitù di elettrodotto" (formula che evoca maggiordomi in servizio presso docenti di fisica applicata) perché sapeva che non si sarebbe trovato quel giorno in prossimità del suo seggio di competenza. Si è fatto l'idea, come molti (non molti, a ben vedere), che fosse giusto votare sì, perché non ti possono costringere a tenere un traliccio in giardino.
Ma ora gli è venuto in dubbio: viste le formulazioni che si sarebbero dovute abrogare, ovvero

"Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l''autorizzazione dall''autorità competente"
"Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche in conformità delle leggi in materia"

non è che si sarebbe impedito a chi avesse una casetta in campagna di ottenere la corrente elettrica se i vicini che la ciircondano non consentissero il passaggio dei fili?
Perdonate se è una domanda scema.

Ce l'ha con Sabbatucci?
Bush contro il revisionismo storico
Reuters

La coperta di Linus
Linus Torvalds, e le sue cautele
Wired

Quesiti
Io ho l'impressione che per la maggior parte i weblog più interessanti siano ancora tra quelli nati prima di quest'anno, ma posso sbagliare: ormai non riesco a seguirli tutti. E poi ci sono delle eccezioni: una è questa, nei cui archivi ho trovato un rovello essenziale
ThePetunias

L'ultima ruota del carro
C'è un motivo per cui Diaco mi sta simpatico: perché è l'unico di un nutrito clubbino di marchettari che si marchettano a vicenda che ho il coraggio di prendere per il culo. Gli altri sono permalosi, inclini a prendersi sul serio, potenti, va a finire che mi metto in casini, e che quei casini coinvolgono anche altri, eccetera. Certo, sono vile. Me la prendo con Diaco, che poi mi telefona allegro, e mai con quelli che lui slurpa e che slurpano lui. Purtroppo, essendo il sito di Panorama molto peggio di quel che avevo scritto qui (memore di vecchie versioni), non posso linkare una imbarazzante marchetta al suo servizio pubblicata questa settimana
Panorama

Messaggio personale
A quei pochi che hanno letto il libro di Franchini, che evidentemente non diventerà il caso editoriale che si era detto: ho finalmente letto le ultime trenta pagine che mi erano rimaste per chiuderlo. Confermo che mi è piaciuto molto. Più lo scrittore del libro. Ma una cosa non mi convince: la pretesa che il protagonista sia questa chiara e suprema rappresentazione del Male. A me ha dato l'impressione di una persona intelligente e molto sfigata con una debolezza un po' triste e banale per l'épatement du bourgeois. Questo non toglie niente alla storia: mi ha solo reso meno convincenti alcune riflessioni sulla nera grandezza del personaggio. Ma posso sbagliare, aspetto commenti.

Help needed
Secondo voialtri fanatici, si trova in vhs o dvd l'episodio di gatto Silvestro con il figlio e il canguro (quello di "prima la polvere, poi lo stoppaccino...")?

Quella tua maglietta figa
Visto che l'editore mi riferisce di un cospicuo successo di pubblico al timorato lancio, rendo più ardita la segnalazione che abbiamo fatto le t-shirt di Wittgenstein

17 giugno

Yo soy un hombre sincero
Promemoria per Christian Rocca: ricordati di linkare questo pezzo su Guantanamo, quando hai finito con tutto il resto. Non si sa mai, magari è vero
New York Times
Che figura! Rocca l'aveva linkato ieri, a modo suo

Sono superato
Ho ricevuto questo e non ho idea di chi cavolo si parli:
martedì 17 giugno
alle ore 19:00
presso il Ragno d'Oro, Piazza Medaglie d'Oro 2
si terrà il primo raduno del Fan Club di Daniele Stefani
Per l'occasione Daniele si esibirà dal vivo con la sua band in un set di 45
minuti eseguendo i brani del suo album.
La band è formata da: Marco Biassoni (chitarra), Gigi De Martino (basso),
Eros Cristiani (tastiere), Giuliano Pasotti (batteria).
la performance di Daniele Stefani è prevista per le 20:30 ca.
un saluto, grazie e a questa sera........
Ufficio stampa Sony

Delazione
Con la morte nel cuore, in relazione anche a quanto ho scritto più sotto, devo confessare una cosa. A volte Safari, quando si naviga nel tabbed browsing, si chiude inaspettatamente (non più tanto inaspettatamente, ormai). Ecco, l'ho detto. Ma l'ho fatto a fin di bene!

Bush è nei guai?
Avete presente quelle persone di sinistra che quando Follini litiga con Bossi sperano di tornare al governo? Ecco, io mi sono sentito lo stesso pollo a leggere questo
Pfaall

Pensate che le cose andrebbero meglio se Saddam fosse ancora al potere?
John McCain sulla misura delle cose
Washington Post

Avanti o popolo, tuona il cannone
La battaglia navale dell'ammiraglio Umberto
Diario

Microsoft abbandona
Safari, il browser di Apple, convince Microsoft a piantarla con Explorer per il Mac (ma non tutti si sentono tranquilli). Cioè, si dimostra che quando Microsoft non ha il monopolio del sistema operativo, i suoi software perdono
Wired, The Register

Out there, on my own
I Pearl Jam provano a cavarsela da soli, con l'aiuto del web
MSNBC

Personalità estiva
Questo weblog, come diversi altri, si è messo per mare, e nello stato d'animo corrispondente
Manteblog, EmmeBi, Shangri-La

Ragion di stato
NO ALLE SCORIE NUCLEARI IN SARDEGNA
Caro Sofri, Vi indico solo dei link.. leggendo capirete! Mi auguro che voi non facciate della ragion di stato una scusa per continuare ad alimentare questo silenzio mediatico che attanaglia questo dramma! Il popolo sardo sta per scoppiare, non può sopportare un altra simile umiliazione.. le conseguenze non sono immaginabili per coloro che non conoscono la cultura sarda! Vi ringrazio e vi saluto calorosamente!

Piattaforme
Con garbo, ThePetunias si chiede perché GNUEconomy non compri quel che vende
ThePetunias

È andata così
Che l'esempio di questa ragazza, a cui tutti siamo secondi, mi ha messo un frivolo desiderio. Quelli di EShirt hanno fatto il resto, e gli è pure scappata la mano. Resto un pallido imitatore, comunque.
EShirt, Personalità confusa

13 giugno

Ma voi avete fatto caso che è sempre venerdì 13?

Fish Rated
Cioè, non so bene come spiegarvela: insomma, pare che gli spinarelli amino il porno
Guardian

Parliamone
Sul copyright e la musica online, si scontrano i due campioni rivali: Lawrence Lessig e Matt Oppenheim della RIAA
Pbs

Àndale, àndale!
Era da quando ero bambino che aspettavo che mi spiegassero i fagioli salterini
La Stampa (in PDF)

Dean Baquet, te lo do due a uno
Le quote per il prossimo direttore del New York Times. Rocca si informi per tempo sulla corretta pronuncia di Baquet, per favore
Newsweek

Bolle
Il mio titolo preferito di ieri
Klamm

Quest'uomo è un genio
La poesia non si discute, signori miei
Il Riformista

Concorrenza questa cippa
Tra Sky e Mediaset, dal Wall Street Journal
Quattroeunquarto

Dello scrivere di musica
Io credo che scrivere di musica sia un'impresa perdente in partenza. Si può provare, a scrivere di musica, si può provare a farsi capire, sapendo che il risultato sarà sempre lontanissimo da quel che vorremmo spiegare. La musica non si può spiegare a parole.
Io credo che si possa scrivere di musica in due modi: io cerco di scrivere d'altro, di scrivere cose piacevoli da leggere che non ci provino nemmeno a spiegare la musica. Oppure cerco di spiegare un po' la musica citando altra musica. Non funziona, nella maggior parte dei casi, ma è l'unico sistema per provarci. Poi c'è un terzo modo, assai diffuso: è quello di chi è convinto di poterla spiegare, la musica, con le parole. Si generano così i peggiori mostri del giornalismo musicale.
(questa mediocre considerazione è nata da un breve confronto con un blogger che ha le cuciture scure sulle asole della camicia)

12 giugno

Ieri a Milano, presentazione del libro di La Pizia
A me piace incontrare i blogger, anche quelli che si mettono camicie come questa
(L'interessato, che è di Livorno, obietta a ragione: "Popò di stronzolo, non aveva tre bottoni e tu lo sai benissimo". Confermo le cuciture scure delle asole)

11 giugno

Dichiarazione di voto
Il titolare qui, domenica va al mare. Con questa precisa motivazione: che ci si sta molto bene

Questione chiusa
"So, there's the picture: 100,000-plus priceless items looted either under the very noses of the Yanks, or by the Yanks themselves. And the only problem with it is that it's nonsense. It isn't true. It's made up. It's bollocks.
Not all of it, of course. There was some looting and damage to a small number of galleries and storerooms, and that is grievous enough. But over the past six weeks it has gradually become clear that most of the objects which had been on display in the museum galleries were removed before the war. Some of the most valuable went into bank vaults, where they were discovered last week. Eight thousand more have been found in 179 boxes hidden "in a secret vault". And several of the larger and most remarked items seem to have been spirited away long before the Americans arrived in Baghdad"
"Furious, I conclude two things from all this. The first is the credulousness of many western academics and others who cannot conceive that a plausible and intelligent fellow-professional might have been an apparatchiks of a fascist regime and a propagandist for his own past. The second is that - these days - you cannot say anything too bad about the Yanks and not be believed".
Guardian

Our perfect summer
Un nuovo racconto di David Sedaris sul New Yorker
New Yorker

Perché non sei una mela?
Circolano dati che dovevano stare riservati (forse) sul successo della musica online di Apple
BBC News
(intanto, qualcuno ha già aggirato le limitazioni imposte dall'ultimo aggiornamento di iTunes alla napsterizzazione del sistema; grazie a Carlo)
Neural.it

Sitilàiz!
Beh, alla fine, io non l'avevo mai vista, 'sta libreria
Il posto di Antonio

Il prossimo pensatore di riferimento di Christian Rocca*
Schwarzenegger vuole fare il governatore della California
MSNBC
*non scherzo: il precedente era Pippo Inzaghi

Possono rappresentare
Massimo Mantellini si scandalizzerà del fatto che io pubblichi senza permesso dell'autore delle e-mail private, ma pazienza. Questa è integrale, come l'ho ricevuta oggi:
*******************************************************************
Questa e-mail, ed i suoi eventuali allegati, contengono informazioni confidenziali e riservate.
Se avete ricevuto questa comunicazione per errore non utilizzatene il contenuto e non portatelo a conoscenza di alcuno.
Siete inoltre pregati di eliminarla dalla vostra casella e avvisare il mittente.
E' da rilevare inoltre che l'attuale infrastruttura tecnologica non può garantire l'autenticità del mittente, nè tantomeno l'integrità dei contenuti.
Opinioni, conclusioni ed altre informazioni contenute nel messaggio possono rappresentare punti di vista personali a meno di diversa esplicita indicazione autorizzata.
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Perseverare è umano
Legge di Sigur: se fai un disco molto bello, quello dopo sarà sempre un po' meno bello
Legge di Nitin: fa eccezione alla legge di Sigur, questo
Amazon

Editoriale
Il testo pubblicato qui sopra conteneva un grave errore: il disco molto bello di Nitin Sawhney era il terzultimo e non il penultimo. La rettifica si deve alle proteste di EmmeBi. Il direttore sta valutando l'ipotesi di dimettersi

10 giugno

No, non sto scioperando

9 giugno

Tutti a Bergamo
"Il Pisa si difende con i denti, diversi suoi giocatori cadono a terra vittime dei crampi ma resistono, trascinati dai supporter che al 96' gridano: «Tutti a Bergamo». Domenica saranno in ottomila"
Corriere della Sera

A Camillo quel che è di Camillo/2
Allora, vi ricordate la storia del museo di Baghdad saccheggiato nell'incuranza degli americani? Era una balla. Cioè era vera, ma la misura dei furti era straordinariamente più piccola di quanto annunciato. La notizia è data oggi in prima pagina da Repubblica, con le parole dell'arabista italiano Pietro Cordone, che è nell'amministrazione provvisoria in Iraq: "E' un momento magico, importante", dice. "Abbiamo recuperato i testimoni della civiltà mesopotamica la cui scomparsa aveva suscitato sgomento tra gli archeologici di tutto il mondo. Ricorda l'allarme lanciato dalla direttrice del museo? I saccheggi, il grido di dolore degli esperti, la sentenza terribile con cui si decretava la perdita irrimediabile di un pezzo di storia? Ecco: è avvenuto il miracolo. La maggioranza dei pezzi rubati e trafugati è tornata al loro posto. Si era parlato di 170 mila oggetti sottratti dal museo. Una quantità folle, se si pensa che per portarli via sarebbero stati necessari dieci camion e un centinaio di facchini. In realtà si è capito che i pezzi rubati sono in tutto 3.600, dei quali 1.200 sono stati recuperati. Il danno, purtroppo, esiste: mancano alcuni oggetti di valore ma considero un miracolo ciò che è avvenuto".
Ma aspettate. Se avete visto la prima pagina di Repubblica, e non vi siete accorti che il giornale abbia corretto e smentito gli articoli sul saccheggio che - come molti altri - aveva giustamente pubblicato nelle scorse settimane, è perché la nuova versione della storia è titolata così:
Bagdad, una scoperta eccezionale: ori, gioielli, corone e vasi in un bunker della Banca centrale
Ritrovato il tesoro degli Assiri
E l'articolo comincia così:
Avevano ragione gli Alì Baba, i ladroni di Bagdad: il tesoro di Saddam esiste davvero. Non era una leggenda, lo hanno trovato in un bunker della Banca centrale irachena. Protetto da un enorme sportellone, spesso un metro di acciaio temperato, con le classiche maniglie a ruota un po' incrostate, davanti ai militari Usa e ai due esperti è apparso un vero paradiso di luce dorata.
Gioielli, corone, pendagli, bracciali e braccialetti, vasellame intarsiato, decorato con piccoli angeli, serpenti e simboli magici. Ciottoli, brocche, bicchieri. E poi anelli, avvolti in gemme, rubini, smeraldi. Lunghe collane inanellate da pietre e ornate da altri intarsi. Un tesoro che lascia senza fiato e pesa settanta chili. Tutto in oro. Che gli assiri di Nimrud, antica città vicino a Mosul e data alle fiamme nel 600 d.C., hanno affidato alla storia. Saddam Hussein lo aveva rinchiuso in un bunker e lo aveva nascosto al mondo. Ora, grazie alla tenacia di un italiano, il tesoro di Nimrud, secondo solo a quello di Tutankhamon, torna alla luce.
Repubblica.it

7 giugno

A Camillo quel che è di Camillo
Christian Rocca non ha solo isterici contestatori o sbracati tifosi: c'è anche chi lo legge per capire se ha ragione o no (e decide di )
Il Barbiere della Sera, Il Griso, Camillo

Enjoy the silence
Parere mio: il disco da solo di Dave Gahan dei Depeche Mode poteva essere il disco più brutto dell'anno: poi è uscito il disco da solo di Martin Gore dei Depeche Mode

Travolti dagli scandali
Passi il caso Lupis, ma sul sito di Repubblica oggi c'è questo
Repubblica.it

6 giugno

I soldi vanno e vengono
Morale: Palazzo Chigi chiede un milione di euro a Previti
Repubblica.it

Ferrara direttore dell'Istituto italiano di cultura a Parigi
Il commento del Riformista
Il Riformista

Il Foglio di oggi
Finora l'associazione tra la storia del New York Times e Jayson Blair e quella di Repubblica e Marco Lupis, mi pareva comunque un po' forte (malgrado le ragioni di Christian Rocca). E mai penserei che Ezio Mauro, che è molto bravo, debba dimettersi. Certo però che la pubblicazione di questa lettera comincia a convincermi che il silenzio di Repubblica stia diventando un po' spiacevole.
È interessante anche la questione della marcia indietro di Bernardo Valli sulle intenzioni americane e israeliane dopo l'Iraq: anche se il Foglio, avuto un dito, pretende di portarsi via diversi arti che né Bush nè Sharon hanno dimostrato ancora di meritare.
Quanto allo sciopero dei giornalisti (prima pagina, in PDF), io non ho un posto da cui scioperare: altrimenti non sciopererei.
Poi c'è Guia (terza pagina, in PDF), in preda a un giustizialismo linguistico: come al solito, peggio di chi falla c'è solo chi lancia campagne d'indignazione contro il fallo. Ma in questo caso dubito pure del fallo: le parole inglesi sono parole inglesi - al singolare e al plurale - quindi se è legittimo importarle e usarle in una frase italiano al singolare, la stessa cosa vale anche per il plurale. Per capirsi: se cominciassimo a usare la parola "child", in italiano, diremmo poi "due child"? Insomma, vale per me la regola che già scrissi qui mesi fa: liberi tutti e non rompete le palle.
Il Foglio

La musica che gira intorno

Lascio che le cose mi postino altrove
“Svincolarsi dalle convinzioni, dalle pose, dalle posizioni”: provo a prendere Morgan in parola. Provo a sottrarmi a un’impressione di antipatia e spocchia, a un pregiudizio sulle sue capacità derivato dalla lettura di qualche intervista, da qualche volta che l’ho visto in tv (in tv capita di sembrare antipatici e presuntuosi, ma a volte è vero).
Il Venerdì
(il titolo è di Falso Idillio)

No Wilco, no party
L'altroieri mi ha chiamato Diaco per invitarmi a una festa, ma non potevo, purtroppo (purtroppo è perché sennò poi lui legge qui e mi chiama e protesta che sono sgarbato). Ma a questa festa, vorrei davvero andare. La organizza uno dei miei blogger di riferimento. A Minneapolis
Fimoculous
p.s. appello per Gianluca Neri, che è quello con i mezzi: quando fai un festone? Se vuole venire Stefano facciamo anche uno spazio dibattiti, di sopra.

I puntini sulle erre
Un lungo Re: no subject sul nuovo cd dei Radiohead
Slate

Perfect day
Beh, io i Rolling Stones li ho visti l'11 luglio 1982, non so se ci siamo capiti
EmmeBi

Fior di Magnolia
Siccome di me non vi fidate, ve lo dice anche 4Banalitaten qual è un grande disco rock
4Banalitaten

Se po' ddì?
Che palle Zelig

Spic e spam/49
C'è un virus, nell'aria: mi arrivano pacchi di mail sbocconcellate da sconosciuti
Eccolo qua spiegato.

5 giugno

Questa mazza po' esse' piuma e po' esse' fero: stavolta è stata fero
Sammy Sosa, l'uomo dei 505 fuoricampo, batteva con una mazza taroccata. E ora?
MSNBC

"I find their meals repellent"
La battaglia legale MacDonald's-Raspelli approda sul Guardian
Guardian

Ehr... uhm... wellll...
Matt Dillon, a Milano a presentare il suo film, è una specie di Claudio Amendola degli americani. Solca la sala che pare Albertone in Un americano a Roma. Ma aveva anche qualche problema con la lingua, la sua. Per giunta, il benintenzionato presentatore della serata - che se ne è detto fan da sempre eccetera - lo ha chiamato Matt Damon

Stefano Folli è un bravo notista politico
Ecco, ero l'unico in Italia a non averlo ancora detto

4 giugno

Sono tutt'orecchi
Caro D'Agostino, spiegami questa cosa.
Io capisco che molte delle notizie che tu pubblichi ti arrivino da fonti che non puoi verificare senza mettere a repentaglio il funzionamento del tuo blog, con tutto quello che devi fare, e quindi vada, false o vere che siano (non è l'attendibilità la ragione del tuo grande successo, e tu non lo sostieni, infatti). E spesso riesco a leggere dietro a quelle notizie, vere o false, quale fosse l'intenzione di chi te le ha passate: se sono false (diciamo che capita, ne converrai), non mi pare bello, ma ricostruisco quali sono i meccanismi umani che le hanno prodotte.
Poi però ce ne sono certe di cui proprio non riesco a immaginare la genesi, neanche sforzandomi, né l'intento: ti faccio degli esempi recenti che conosco. Ripeto, lasciamo stare le cose sceme e malevole sui rapporti tra me e Ferrara, che chissenefrega se qualcuno è lieto di pensarle. Cito:
hai scritto che mi sarei candidato a fare 3131 a radiodue. È falso, perché io ho visto delle persone di radiodue per reciproche curiosità, ma mai è stato in ballo 3131 né mai lo sarà, fidati. So a malapena cosa sia, e che lo fa Diaco. Quindi è inventato. Perché? Boh.
Hai scritto che l'ultima puntata di Ottoemmezzo, saltata per uno sciopero, avrebbe dovuto avere come ospite Fabio Fazio. Ora, apparte che mai nessuno in un anno ha pensato di invitare Fabio Fazio (ci sarebbe piaciuto, ma non è capitato), ma la puntata di venerdì saltata alle ultime ore aveva come tema il G8 di Evian, e ospiti relativi. Capirai che quella di invitare Fazio (Fabio) sarebbe parsa una scelta piuttosto anomala, anche avendo voluto seguire il tuo consiglio. Quindi è inventato. Perché? Boh.
Hai scritto che una puntata della settimana scorsa di Ottoemmezzo avrebbe fatto lo 0,70% di share. Aveva fatto l'1,6%, quindi pochino e soprattutto chissenefrega. Ma il doppio del dato tuo. Inventato. Qui potrei intravedere dei perché (hai scritto anche che Ottoemmezzo quest'anno è andato male - l'unico in Italia ad avere questa opinione - ma queste sono cose che succedono), e addirittura in questo momento realizzare un filo che si srotola attraverso le altre cose che hai scritto di noi e delle mie intenzioni. Ma lo stesso inventare dei numeri mi pare forte, malgrado la tolleranza diffusa nei confronti dell'invenzione.
Sappimi dire. E fatti pure vivo, se qualche volta hai tempo di controllare.

Iniziativa di successo
Ok, i casi sono due:
o pubblico un libro
o chiudo qui il superconcorso
Per ora propenderei per la seconda, grazie a tutti.

Ciao,
ho un'amica che fino alla tenera età di 24 anni ha creduto che la ragazza di Albachiara si sfiorasse una mano con l'altra mano. Vagli a spiegare che non era un chiasmo.

La super persona
Ci stiamo prendendo parecchio gusto:
Caro LS, mi accodo ai ricordi sui testi mel compresi delle canzoni. Ne cito tre. Il primo ricordo riguarda me, da bambino: ero sicuro che Patty Pravo, primo sogno erotico, cantasse "Pazzarine": invece era "Pazza idea". Ma il meglio l'ho sentito da un mio amico di calcetto di una decina di anni fa: negli spogliatoi odorosi di calzettoni sudati, cantava -senza ironia-:"Io vorrei depilarmi per i fatti miei". Viola Valentino (mi pare fosse lei la
storpiata) ovviamente voleva defilarsi. Sempre lo stesso amico (una leggenda vivente) cantò, nella stessa situazione, poche settimane dopo:" Mentre tu sei la super persona/ e ti vedi già vecchio e cadente"! Bennato, non ancora assunto nei call center Tim, ringrazia per il suggerimento, ma il testo era "mentre tu sei l'assurdo in persona", la canzone era "Un giorno credi".
Ciao, Paolo Tarabusi
Ieri sera ho capito che Renato Zero, parlando di lenzuola non dice "sono bloccate al centro", come pensavo quando ero sorcino, ma "sono broccate argento".

Purtroppo la perla non è mia, ma di una mia vicina di pianerottolo, la quale per mesi mi ha fatto godere, ogni volta con rinnovato piacere, allorché urlava commossa "non amarmi perché vivo a londra" invece di "non amarmi perchè vivo all'ombra", storpiando senza rimedio la canzone di Aleandro Baldi e Francesca Alotta "Non amarmi". Ciao, m.
Su questa sono arrivati altri tre messaggi, compreso uno che nega l'evidenza. Londra, e basta.

"io vorrei depilarmi per i fatti miei" era giustamente "io vorrei defilarmi per i fatti miei" ed era Fiordaliso a cantarla ("Non voglio mica la luna") e non Viola Valentino.
Ciao, Auro

Luna rotonda sul mare, il nostro disco che suona...

Per me Bennato cantava "mentre tu sei là sopra in persona". C'era una logica: lui è morto (nel suo falso incidente) e dalla nuvoletta lassù rivede scorrere la sua vita (e si vede già vecchio e cadente; ma allora è morto di vecchiaia?). No, non c'era una logica, in effetti.
ciao, vittorio
P.S. ora che ci penso, non parliamo dell'inno di Mameli: "l'Italia sedesta". Aggettivo.

aaahhhhhh! finalmente ho capito - che me l'ero sempre chiesto io che diamine volesse dire "in fondo all'anima c'e' l'immensi..." tu credevi fosse un licenza poetica, io pensavo, pensavo fosse un'ellissi -- un incrocio tra un'ellissi e un'elisione - un artificio retorico-stilistico - un... ma no! appunto - sono cieli - cieli immensi...in prima linea a suonare il rock, pero', ci sono le ballerine -la storia delle crinoline non ci credo mica. che le crinoline poi sarebbero delle sottane, no? in prima linea come brutte crinoline... mah!
un caro saluto da stanford, california.sabrina
È al posto di "prima linea" che dice "crinoline", non di "ballerine". L.

Da ragazzina cantavo "La mia città" di Gipo Farassino (quella dedicata a Torino, mia città): lui diceva "il cielo scordato dalle fiabe", io "il cielo solcato dalle piaghe" (avevo un temperamento drammatico allora; come ho fatto poi a diventare un'umorista?:-)
Ciao, m

Mia madre per mesi e mesi canticchiava il Battisti di "Si', viaggiare" continuando a pensare che la canzone fosse dedicata ad una non meglio precisata fidanzata/amica/partner di nome Silvia Giarre. Il problema si è ripetuto successivamente con "Ti avro'" di Celentano che nel ritornello faceva "... ma ti avro'...". Per mia madre, il protagonista del pezzo era invece tale Mattia Vro', probabilmente amico di Silvia Giarre. Negli anni '80 si è poi buttata sulla new wave inglese, pun non conoscendo l'idioma, riuscendo a ripetere indefinitamente "Babulis!" al posto del titolo della nota colonna sonora di un 007 fatta dai Durans, quella che
parla di ragazzi selvaggi. Visto che "el pomo no casca lontan de l'albero" alla tenera età di 12 anni pensavo che Tozzi cantasse "per me che senza Gloria, contenuta sul divano"
probabilmente perche' non sapevo che cosa si potesse fare di una signorina nuda su un divano. Poi, per fortuna, l'ho scoperto.
Ciao,Alberto

la notte sta morendo, in macchina, siamo solo io e lei. anzi, no. c'è anche lui. il mistico franco. tutto sta scivolando soavemente verso una fina nota. ma poi lei, in uno spasmo canoro incontrollato "...vagavo per i campi da tennis, ìo...". "tennesse" - cazzo - "tennesse!"

fonti molto autorevoli (i.e.: mio padre), dopo che la sottoscritta gli ha fatto leggere il tuo articolo, sostengono che io, da piccola, nonostante mio padre fosse interista, m'ostinavo a cantare "forza rivera..." al posto di "pazza idea"...
personalmente non me lo ricordo, ma se lo dice papà dev'essere vero, ché papà di solito non dice palle. se andiamo nell'ambito internazionale, poi, avrei da sottoporre al pubblico ludibrio una vagonata dicanzoni storpiate da me medesima - una su tutte, con mia grande vergogna, "lovers on main street" dei japan: nonostante sapessi quello essere il titolo della canzone, ero convintissima che sylvian cantasse "love is an ice cream"...vabbè. buona giornata, giorgia

3 giugno

Panzerotto
La storia delle canzoni che ci ricordiamo sbagliate ha suscitato condivisioni:
Caro Luca, conoscerai "Il Maestro" di Paolo Conte ( "Il maestro è nell'anima e dentro l'anima per sempre resterà", che bellezza), in un passaggio della canzone mio figlio cantava "viva lei bella e maffida che ribolle di bellezze e libertà". Maffida al posto di martire ( mai capito cosa significasse quel 'maffida').
Solo davanti ad un giurì d’onore un mio amico si arrese alla versione originale di "Sul ponte sventola bandiera bianca" di Battiato. Per anni aveva cantato "Sul monte aspetto la bandiera bianca", versione guerreggiante di chi aspetta il cadavere sulla riva del fiume.
Anche Pino Daniele, poveretto: "io senza di te sono neve al sole" per Massimo suonava allo stesso modo di "io senza di te sono un evasore". Ogni scusa è buona per non pagare le tasse.
E a proposito di Baglioni, quel mio amico Alfino che, davanti a decine di ragazze, imbracciò la chitarra e cominciò: "panzerotto non andare via". Se ne vergogna anche oggi.
Saluti. Nicola
Intanto, oggi Ludovico che ha sei anni ha ascoltato "non diventare un uomo da bruciare" di Renato Zero e ha chiesto: "che cos'è un uovo da succhiare?"

Revisionismi
A Gianluca Neri gli sta scappando la mano (astenersi doppiosensi): adesso ha rivalutato Christina Aguilera
GNUEconomy

Mai gridare al Lupis
Christian Rocca scrive a Ezio Mauro e gli segnala perché qui il caso Jayson Blair assume tratti comici (puntate precedenti: uno, due e tre)
Il Foglio

Si accomodi
Il Guardian trova Salaam Pax, e gli offre una rubrica
Guardian

Nella parte di Ari Fleischer, Telly Savalas
Se si potesse: lo dice Fleischer stesso
New York Times

Starry starry night...
Trent'anni fa "Vincent" era seconda in hit-parade (secondo me per via di "Lungo il fiume e sull'acqua")
HitParadeItalia

On blogs
Ci sono cose cha avrei avuto pudore a scrivere, e che casomai avrei scritto più confusamente, in questo commento di Leonardo al libro della Pizia (e che casomai avrei scritto più tardi, dato che non ho ancora visto il libro)
Leonardo

Bookmarks e nuvole
Per pochi intimi: avete provato a togliere un bookmark dalla barra di Safari?

2 giugno

Per il fine settimana
Noi cercavamo al mare, ma anche la Farsnworth House di Mies potrebbe essere un'idea: la vendono
New York Times

Quella sua maglietta Fila
Le parole che non colsi: le canzoni che ci ricordiamo sbagliate
Donna

I Beach Boys con famiglie al seguito
I dischi di Donna di giugno: Polyphonic Spree, Tord Gustavsen, Mariza, Mountain Goats
Donna

Giù le mani da Wittgenstein!
Si vogliono prendere anche questo weblog, e intanto hanno rimpiazzato la data nel post di oggi: fino a ieri era maggio e ora è diventato giugno