Sono una band californiana che aveva messo insieme suoni elettronci moderni, rocchetto americano e modernizzazione del rock sinfonico, in un bel disco di tre anni fa, “The sophtware slump”. Questo gli somiglia, ma viene dopo ed ha meno invenzioni. Buono,... Continua

È la colonna sonora del film di Spike Lee che certi hanno trovato bellissimo e certi paraculissimo. Solo che alla musica è concessa maggiore paraculaggine che al cinema, perché arriva al cuore senza passare dal cervello, e questa musica –... Continua

Con l’assai strombazzato ritorno al cinema di Bob Dylan arriva una colonna sonora fatta di pezzi di Dylan rifatti da Dylan e pezzi di Dylan rifatti da altri e pezzi di altri rifatti da Dylan. Come tutti i mish-mash, il... Continua

Mariza in Portogallo è un fenomeno da alcuni anni. Di essere “la nuova Amalia Rodrigues” è capitato a molte dimenticate, negli anni, ma Mariza tiene duro. È una diva, e sta sbancando anche all’estero (ne ha scritto anche l’Espresso, la... Continua

Lei era la ragazza che cantava nei dischi di Tricky, ovvero un terzo del “sound di Bristol” (poi c’erano i Portishead, e i Massive Attack). Adesso lui si è trovato un’altra ragazza, italiana, e ha fatto un disco bruttino. Lei... Continua

Gli Eels sono uno, ormai da parecchi dischi, che sa scrivere belle canzoni e ballate languide, senza diventare notturno e lugubre come certi suoi bravi colleghi. Pochi strumenti, ma quelli giusti – a momenti sembrano pezzi fatti con la tastiera... Continua

Disco di canzonette americane, di band molto americana che sa dove mettere i coretti, dove le schitarrate, dove le serenate e dove le batterie. Un po’ da college, ma è estate per tutti. E poi ci sono i versi “I... Continua