
Da quando il Post esiste, e si è incuriosito un po’ a tutto e alla comprensione di tutto, abbiamo dedicato le nostre maggiori attenzioni sui libri “ai contenitori piuttosto che ai contenuti”, come dicemmo poi spesso. Un po’ perché non... Continua
Da quando il Post esiste, e si è incuriosito un po’ a tutto e alla comprensione di tutto, abbiamo dedicato le nostre maggiori attenzioni sui libri “ai contenitori piuttosto che ai contenuti”, come dicemmo poi spesso. Un po’ perché non... Continua
Diversi anni fa al Post creammo una definizione per una particolare categoria di notizie: “chiamateci quando avete finito”. Il ciclo affannoso delle news sui media tradizionali produce un gran numero di temporanei aggiornamenti che non avranno probabilmente nessun valore poche... Continua
La manifestazione organizzata da Michele Serra è stata una bella cosa, bella abbastanza da far dimenticare la deprimente esibizione di vanità di tutti quelli che hanno ritenuto per giorni di dover comunicare che NON avrebbero partecipato alla manifestazione, senza che... Continua
Ieri sera leggendo i giornali ho scorso la prima pagina del Fatto e ho notato che l’editoriale quotidiano del suo direttore si concludeva con l’attribuzione a Charlotte Brontë della frase “Con amici così, che bisogno abbiamo di nemici?”. Mi ha... Continua
Il sequestro iraniano di Cecilia Sala ha creato una situazione eccezionale anche per i giornali, e in un suo modo ulteriormente particolare anche per il Post, che ci ha costretti a scelte anomale e anche a qualche mancanza di chiarezza,... Continua
Sicuramente l’aveva già detto qualcun altro nei decenni e nei secoli precedenti, ma io mi ricordo quando lessi quell’efficace argomento nei Barbari di Baricco: dico quello che ricorda che ogni epoca ha avuto i suoi allarmati o bigotti critici nei... Continua
Sono i giorni in cui faccio questa cosa, da 20 anni (ovvero questa è la ventunesima volta), per mania statistica e per amore della prevalenza dei fatti sulle opinioni, e ormai anche per timore di interrompere le tradizioni: che poi essendo... Continua
Un po’ di anni fa alcuni avvenimenti internazionali furono l’occasione di una riflessione preziosa e precoce intorno al valore della democrazia, valore che siamo abituati a considerare indiscutibile, pur con tutte le battute attribuite a Churchill o attenuazioni simili. Era... Continua
Ai tempi miei si diceva “terzo mondo”: e si diceva, “una cosa da terzo mondo”. Lo si diceva per segnalare eccezionali e inaccettabili circostanze in cui le cose non funzionavano dentro a un paese che invece era del “primo mondo”,... Continua
C’è un gran numero di persone di opinioni progressiste, in Italia, che sono tuttora incredule della prospettiva di una vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane, ovvero del fatto che così tanti elettori lo votino. Trump. Molte non se ne... Continua
Lo scandalo “a prescindere” per il rapporto di una commissione del Consiglio d’Europa (che non c’entra con l’Unione Europea) è uno dei tanti sintomi rivelatori di come questo paese e le sue istituzioni vivano in un mondo di tromboneria retorica... Continua
Il mio post di ieri su Israele e democrazia ha generato alcuni commenti su Twitter che mi suggeriscono di provare a rendere più chiare alcune cose, che a me lo sembravano ma evidentemente non lo erano abbastanza (trascuro, per senso... Continua
Le discussioni sulle parole e sulle etichette sono la peggiore cose che capita al dibattito pubblico, ammesso che questo termine – “dibattito pubblico” – significhi ancora qualcosa di serio di questi tempi. E spiego le due maggiori ragioni di questo... Continua
Qualche giorno fa il corrispondente da Israele dell’Economist si è domandato su Haaretz – il maggiore quotidiano progressista israeliano, il più autorevole internazionalmente – come sia successo che l’indulgenza degli alleati occidentali nei confronti della guerra di reazione avviata da... Continua
“Non intendevo lasciare mia moglie che per me è la persona più importante della mia vita. Sono disponibile a qualsiasi cosa, ma non a rinunciare a mia moglie”. Pensa se non lo era, la persona più importante della sua vita.... Continua
Come ho scritto qualche giorno fa, per me le cose più impressionanti del documentario di Netflix sulla morte di Yara Gambirasio non sono quelle che riguardano la colpevolezza o meno della persona condannata (diffido di tutto quello che incentiva l’esibizione... Continua
Nel documentario su Yara Gambirasio che è su Netflix – discusso nei giorni scorsi un po’ per ragioni promozionali e un po’ per irritazione dei colpevolisti – c’è una cosa che mi sembra esemplare a proposito del lavoro dei giornalisti.... Continua
Il fatto – un fatto rimosso da gran parte delle opinioni progressiste in tutto il mondo – è che una eventuale vittoria di Donald Trump alle elezioni americane sarà una grande vittoria democratica, una dimostrazione di funzionamento corretto della democrazia,... Continua
È vero che è una piccola storia, una piccola questione. Ma è anche vero che bisogna avere rispetto per come le persone vivono le loro piccole storie e le loro piccole questioni, e prima di dire con sufficienza “ma l’esame... Continua
La prima volta che in Francia – e nei paesi come il nostro, attenti a cosa succede in Francia – è stata messa in scena la “resistenza compatta contro il pericolo di una vittoria elettorale delle destre” era il 2002.... Continua