La poca volontà di Luca Volonté

Da Giuda Maccablog: “L’onorevole Volonté, capogruppo dell’Udc alla camera, ha scritto oggi una bella letterina al Foglio.
Dico subito che voglio ringraziare l’on Volonté, perché finalmente toglie dal campo un equivoco, dicendo chiaro e tondo, per quanto può essere chiaro e tondo un democristiano, che vuole cambiare la legge 194, ponendo così fine ad un balletto piuttosto ridicolo e imbarazzante.
Certo, se l’on. Volonté non fosse un democristiano, cioè uno che per dirti che ore sono ci mette venti righe, ci avrebbe risparmiato la parte paracula della sua lettera, cioè la premessa.
Secondo Volonté c’è una specie di muro di silenzio che impedisce al Parlamento repubblicano (rullo di tamburi) di sapere come viene veramente applicata la legge 194. Do una notizia all’on. Volonté: il suo partito è al governo, anche se tende selettivamente a dimenticarsene, e al ministero della Salute non siede esattamente un sanguinoso abortista. Se quindi volesse avere dei dati su cui riflettere gli basterebbe alzare il telefono e farsi faxare da Storace qualche statistica. Ma in effetti non dovrebbe essere necessario nemmeno questo. Lo stesso ministro della Salute ha infatti presentato al Parlamento (rirullo di tamburi) la relazione annuale sull’attuazione della 194 non più tardi di un mese fa. La relazione (66 pagine) è scaricabile (pdf) dal sito del ministero (o se preferite da quello della Camera), assieme a quelle degli anni precedenti. Il contenuto della relazione è stato ovviamente riportato dalla stampa, e in particolare dal Foglio (qui ripreso da un sito del Movimento per la Vita). Ora che Volonté non sappia di sostenere il Governo pazienza, che non sappia quel che succede in Parlamento pazienza di nuovo, ma che non legga nemmeno il giornale al quale scrive le sue belle letterine mi sembra davvero troppo”
Ministero della Salute, Camera dei Deputati, L’Espresso, Movimento per la Vita, Giuda Maccablog

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