Articoli di: Luca Sofri

L’alibi di Beethoven

L'alibi di Beethoven

Sicuramente l’aveva già detto qualcun altro nei decenni e nei secoli precedenti, ma io mi ricordo quando lessi quell’efficace argomento nei Barbari di Baricco: dico quello che ricorda che ogni epoca ha avuto i suoi allarmati o bigotti critici nei... Continua

Hits 2024

Sono i giorni in cui faccio questa cosa, da 20 anni (ovvero questa è la ventunesima volta), per mania statistica e per amore della prevalenza dei fatti sulle opinioni, e ormai anche per timore di interrompere le tradizioni: che poi essendo... Continua

Il guaio con la Romania

Il guaio con la Romania

Un po’ di anni fa alcuni avvenimenti internazionali furono l’occasione di una riflessione preziosa e precoce intorno al valore della democrazia, valore che siamo abituati a considerare indiscutibile, pur con tutte le battute attribuite a Churchill o attenuazioni simili. Era... Continua

Fare per fermare il declino

Fare per fermare il declino

Ai tempi miei si diceva “terzo mondo”: e si diceva, “una cosa da terzo mondo”. Lo si diceva per segnalare eccezionali e inaccettabili circostanze in cui le cose non funzionavano dentro a un paese che invece era del “primo mondo”,... Continua

Perché a destra vincono sempre

Perché a destra vincono sempre

C’è un gran numero di persone di opinioni progressiste, in Italia, che sono tuttora incredule della prospettiva di una vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane, ovvero del fatto che così tanti elettori lo votino. Trump. Molte non se ne... Continua

“Stupore”

"Stupore"

Lo scandalo “a prescindere” per il rapporto di una commissione del Consiglio d’Europa (che non c’entra con l’Unione Europea) è uno dei tanti sintomi rivelatori di come questo paese e le sue istituzioni vivano in un mondo di tromboneria retorica... Continua

Una postilla

Una postilla

Il mio post di ieri su Israele e democrazia ha generato alcuni commenti su Twitter che mi suggeriscono di provare a rendere più chiare alcune cose, che a me lo sembravano ma evidentemente non lo erano abbastanza (trascuro, per senso... Continua

Non è una democrazia

Non è una democrazia

Le discussioni sulle parole e sulle etichette sono la peggiore cose che capita al dibattito pubblico, ammesso che questo termine – “dibattito pubblico” – significhi ancora qualcosa di serio di questi tempi. E spiego le due maggiori ragioni di questo... Continua

Tutte le altre persone

Tutte le altre persone

Qualche giorno fa il corrispondente da Israele dell’Economist si è domandato su Haaretz – il maggiore quotidiano progressista israeliano, il più autorevole internazionalmente – come sia successo che l’indulgenza degli alleati occidentali nei confronti della guerra di reazione avviata da... Continua

«Disponibile a qualsiasi cosa»

«Disponibile a qualsiasi cosa»

“Non intendevo lasciare mia moglie che per me è la persona più importante della mia vita. Sono disponibile a qualsiasi cosa, ma non a rinunciare a mia moglie”. Pensa se non lo era, la persona più importante della sua vita.... Continua

Di che meravigliarsi

Di che meravigliarsi

Come ho scritto qualche giorno fa, per me le cose più impressionanti del documentario di Netflix sulla morte di Yara Gambirasio non sono quelle che riguardano la colpevolezza o meno della persona condannata (diffido di tutto quello che incentiva l’esibizione... Continua

Il “male necessario” è necessario?

Il "male necessario" è necessario?

Nel documentario su Yara Gambirasio che è su Netflix – discusso nei giorni scorsi un po’ per ragioni promozionali e un po’ per irritazione dei colpevolisti – c’è una cosa che mi sembra esemplare a proposito del lavoro dei giornalisti.... Continua

Democrazie e mostri

Democrazie e mostri

Il fatto – un fatto rimosso da gran parte delle opinioni progressiste in tutto il mondo – è che una eventuale vittoria di Donald Trump alle elezioni americane sarà una grande vittoria democratica, una dimostrazione di funzionamento corretto della democrazia,... Continua

Anche meno

Anche meno

È vero che è una piccola storia, una piccola questione. Ma è anche vero che bisogna avere rispetto per come le persone vivono le loro piccole storie e le loro piccole questioni, e prima di dire con sufficienza “ma l’esame... Continua

Com’è andata finora, la resistenza

Com'è andata finora, la resistenza

La prima volta che in Francia – e nei paesi come il nostro, attenti a cosa succede in Francia – è stata messa in scena la “resistenza compatta contro il pericolo di una vittoria elettorale delle destre” era il 2002.... Continua

La riforma gnegnegnè

La riforma gnegnegnè

C’è, tra noialtri italiani, una esilissima quota di persone che ha competenze e che ha seguito gli sviluppi, ragionevole abbastanza e capace di avere un’opinione bene argomentata sulla riforma cosiddetta del “premierato”. Poi c’è invece un sacco di gente –... Continua

Tutto qui

Spiazzato dai celebrati successi dei due maggiori partiti (uno sempre secondo, ma vabbè), il bisogno permanente di prendersela con qualcuno si è dedicato nei giorni scorsi, dopo le elezioni europee, ai due falliti tentativi della divisa compagnia Bonino Renzi Calenda.... Continua

La stupidità del male

La stupidità del male

C’è un grande business, di soldi e di potere, intorno alle divisioni, alle partigianerie, e in ultima analisi alla stupidità. La nostra, di umani. Più siamo stupidi, ignoranti, più questo business prospera: ed è un business oculato e accorto, che... Continua

La cancel culture più antica del mondo

La cancel culture più antica del mondo

Le discussioni di questi anni sulla “cancel culture” hanno preso così tante pieghe e hanno mescolato così tanti argomenti diversi (solo per citare gli altri che hanno guadagnato un’etichetta anglofona: il politically correct, il woke, il metoo) che la voglia... Continua