Tutta la mia solidarietà a Pigi Battista. Avere una rubrica sul Corriere dedicata a “cosa-mi-invento-oggi-per-bacchettare-la-sinistra” potrebbe sembrare un lavoro facile, ma invece dev’essere snervante. Oggi, per esempio, gli tocca sostenere che Michele Serra (“Beato lui, così corazzato di certezze apodittiche”) non abbia criticato i fischiatori della Moratti, per poter mettere a segno un’inversione della questione sui fischi ai senatori a vita: “la scena non apparve così disgustosa ai monopolisti dello stile”. Non per difendere Serra, ma per mostrare quanto sia rischioso il lavoro di Battista, riporto dall’Amaca del 3 maggio:
“Maleducatissimi i fischi rivolti alla signora Moratti, il 25 aprile e il Primo maggio, da pochi e rozzi ultras. La strada è dei cittadini, e non va mai privatizzata come tendono a fare, da sempre, gli intolleranti (…) Qualche frangia dei “rossi”, già scarsamente disposta al colloquio con chicchessia, si dev’ essere eccitata di molto al pensiero che quelle feste fossero date in gestione definitiva a una sola fazione, la loro. E ha visto nella signora Moratti un’ intrusa, venuta a rubare un metro quadrato e qualche telecamera. Telecamere di molto aumentate anche per colpa di chi barriva e gesticolava contro Moratti: gli intolleranti, quasi sempre, sono anche fessi”
Corriere della Sera, Repubblica
Uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo
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