Notizie che non lo erano

Due settimane fa alcuni quotidiani avevano raccontato che due siciliani padre e figlio (i Maiorana) che si pensavano uccisi dalla mafia l’anno scorso, erano in realtà fuggiti e se la godevano a Barcellona coi soldi di una qualche truffa. Ma una successiva inchiesta di “Chi l’ha visto” ha dimostrato che la storia era fragilissima e improbabile.
Madonna e il suo ex marito Guy Ritchie hanno smentito che il loro divorzio sia costato a lei la cifra di 76 milioni di dollari, riportata dai giornali di mezzo mondo.
Repubblica aveva l’altroieri in prima pagina un pezzo sugli sprechi in Sicilia, dove ci sarebbero 500 casellanti per circa 250 km di autostrade. Titolo: “un casellante ogni due chilometri”. Se fate bene i conti, la notizia c’è, ed è anche più scandalosa.
Ieri invece, sempre in prima pagina: “L’America tassa l’iPod”. L’articolo inizia dicendo che il governatore di New York riuscirà a far aumentare il prezzo delle canzoni su iTunes. Ma a leggere oltre si scopre che la proposta (proposta) di tassa riguarda solo lo stato di New York, che riguarda i download (non “l’iPod”) e non quelli da iTunes, e che altri diciassette stati tassano i download “da anni”.
Il Wall Street Journal ha pubblicato una storia su una trattativa per far ottenere a Google un trattamento tecnologico privilegiato per i suoi contenuti, e renderli accessibili più velocemente ed efficacemente degli altri. I giornali italiani l’hanno molto ripresa come “fine della web neutrality”, ma tutti i coinvolti e gli esperti l’hanno definita una bufala, trattandosi di un progetto tecnico molto più banale.
Molto spazio su tutti i giornali per l’autocandidatura di Alba Parietti alle “primarie del PD” (“non escludo”, aveva detto esattamente). Non si sa neanche a quali primarie, visto che non ce ne sono in programma.

 

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