Meglio che ce ne occupiamo noi

Di sconfiggere Berlusconi, intendo. Almeno fino a che l’opposizione a destra non posa il fiasco.

NON HO TEMPO ADESSO PER UNA CRONACA DETTAGLIATA. Vi basti che sono stato attaccato soltanto io, e in maniera veramente stalinista, da Taradash e dalla sua compagna, che è una donna molto bella, molto intelligente e che ha svolto nei miei confronti una requisitoria degna di Vishinsky. L’imputazione principale è consistita in quel che si scrive e si legge su questo blog: Rivoluzione Italiana è stata passata al setaccio e l’estrema destra berlusconiana si è travestita da sinistra per contestare le mie posizioni draconiane contro mafia, venditori di bambini e assassini efferati. 
Ma abbiamo vinto e anzi stravinto. E’ stato un vero congresso. C’erano dei nostri Eli, Giuseppe Stella, Gianluca, Carlo Manca, Simona e altri valorosi. Sono rimasti fin dopo mezzanotte a votare. La segreteria di De Luca ha preso il 76 per cento, il 24 a Diaconale e alle sue truppe cammellate. So che questi cari amici vengono volentieri a leggere su questo blog, dunque li saluto con affetto e con rispetto, anche se io ieri sono stato massacrato in maniera infernale.
Ma in compenso non c’erano hostess siliconate in minigonna e culetto in mostra, non c’era una barriera di bodyguards con la radiolina nell’orecchio, non c’erano musiche assordanti e rilassanti, non c’era il pensiero unico. C’era invece la lite, lacrime sangue e merda, la lotta dura fino all’ultimo voto. Io soffrivo, ma dicevo: questa è democrazia, finalmente! Questo è un congresso di partito! Questo è confronto, lite, rabbia, entusiasmo, delusione, gioia, esaltazione, furia, tutti i buoni sentimenti umani che accompagnano la politica quando è viva.
Popolo della libertà: ma non vedete che siete chiusi in un recinto di pecore coi cani pastore? Venite qui, venite con noi. E anche voi, democratici allo sbando e in rovina, gente che cercate la politica nella libertà. ditelo una buona volta che siete liberali e piantatela con le manfrine generiche. Viva la libertà, viva i rivoluzionari di Rivoluzione italiana, viva i liberi e liberali, viva i miei avversari battuti che mi hanno combattuto come squali, viva la democrazia, viva il glorioso, antico partito dei liberali italiani.

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