
Due libri mi hanno definitivamente innamorato di Chicago e delle sue architetture, che avevo visto da ragazzo di passaggio in 24 ore. Uno è “La città americana” su cui preparai un esame all’università, l’altro “Il maiale e il grattacielo” di Marco D’Eramo. Poi ci furono anche i “Blues Brothers”.
Ora si celebra il centenario del piano per Chicago progettato da Daniel Burnham, l’uomo che ha di fatto inventato la città com’è oggi e il suo rapporto con l’acqua che ha di fronte