In Condé Nast continuano a muoversi molto, in mezzo alla crisi: a differenza di parecchi loro spaesati concorrenti. Da una parte negli ultimi mesi si è letto di tagli e riduzioni in alcuni periodici e siti web, dall’altra è appena uscito il nuovo Wired italiano, sta per uscire quello britannico, l’amministratore delegato di Condé Nast Italia dice che qualcuno dovrebbe fare un quotidiano, e la copertina del nuovo Love Magazine è decisamente ardita
