Riprendo anche qui il racconto fatto ieri da Andrea Romano di quello che è successo nella più importante circoscrizione di Roma, che spiega piuttosto bene cosa sia la politica italiana e come i suoi disastri si diffondano dal nazionale al locale e viceversa.
Il presidente del municipio, Orlando Corsetti, ritiene di uscire dalla crisi nominando una giunta nella quale entrano le seguenti personalità. Al primo posto, almeno per originalità di percorso politico, l’assessore Yuri Trombetti. Il quale ha ricoperto negli ultimi anni un’ampia varietà di caselle partitiche: dapprima militante di Alleanza Nazionale, poi consigliere municipale dei Democratici di Sinistra nonché segretario della storica sezione DS del quartiere Testaccio, quindi consigliere municipale di Forza Italia, infine candidato nel 2006 nelle liste dell’Udeur (allora schierata con il centrosinistra) e nel 2008 dell’Udc (alleata con il centrodestra). In seconda posizione l’assessore Laura Pastore: ex coordinatrice provinciale dei giovani di Forza Italia ed eletta consigliere municipale nel 2006 sotto le bandiere del partito fondato da Silvio Berlusconi, salvo poi passare nel 2008 al Partito Democratico.
Eppure, parlando sul Post dei settant’anni di Guccini, l’integrità veniva definita una retorica un po’ noiosa.
Ma allora, non è divertente il girotondo?