Riflessione

24 è l’unica serie televisiva in cui le pubblicità non servono per mandare in bagno gli spettatori, ma per mandare in bagno i personaggi Continua

Ikke Wittgenstein

Per ora la cosa che mi diverte di più del servizio di statistiche di Google Analytics, è il dato sulle città da cui si collegherebbero a Wittgenstein i suoi lettori. A parte le sei visite da Baghdad di qualche giorno... Continua

Ataturk

Gianluca Neri, che me ne era stato segnalatore, spiega meglio di me i fascini di Amazon Mechanical Turk Macchianera, Amazon Mechanical Turk Continua

Seconda chiamata

Il pezzo di Guia Soncini sull’interruzione di gravidanza è stato senz’altro il più linkato in giro per blog, ieri. Era formidabile: per chi fosse stato via, ieri, il PDF è qui Il Foglio Continua

Refuso freudiano

Il fido caporedattore di Condor, Antonio Dini, ha annunciato oggi la sua assenza per un paio di giorni, destinazione Atlanta per un altro suo lavoro. Leggo ora sul suo blog che spiega il suo viaggio così: “Mi risposo e torno... Continua

If you wanna get funky

Momenti di rara commozione: nel suo nuovo libro – “Il giocatore” – Marco Baldini cita il deejay fulltime, Riccardo Cioni (a proposito, “SALE, SALE, SALE, SALE LA TEMPERATURA!”) Costantino Michele Continua

La poca volontà di Luca Volonté

Da Giuda Maccablog: “L’onorevole Volonté, capogruppo dell’Udc alla camera, ha scritto oggi una bella letterina al Foglio.Dico subito che voglio ringraziare l’on Volonté, perché finalmente toglie dal campo un equivoco, dicendo chiaro e tondo, per quanto può essere chiaro e... Continua

Lustro

Vien fuori che dopodomani Wittgenstein.it compie cinque anni (ma in quanto blog, ne ha appena fatti quattro) Continua

The orchestra, sadly, has refused

Su Radio Wittgenstein alle 11 mettiamo tutto il vecchio disco dei Silent League, per affetto nei confronti degli ascoltatori. E poi, oggi, ultimo giro della playlist di novembre Amazon, Vanity Fair Continua

Buona

“Al direttore – L’immediato successo nei cinema dei cento colpi di spazzola di Melissa P. è l’ennesima riprova che il cinema d’autore tratto da testi classici paga sempre. Gianni Boncompagni” Il Foglio Continua