Non per dire

Dell’appoggio personale mio e di diversi amici miei alla campagna elettorale di Veltroni del 2008, di cui resto molto soddisfatto (il disastro fu dopo), mi ricordo queste cose che non ci piacevano:

– l’alleanza con Di Pietro (appena rinnegata da Veltroni stesso)
– lo spazio dato ai bigotti del gruppo Binetti (poi passata all’UDC)
– lo spazio dato a gente che niente aveva a che spartire con quel progetto come Massimo Calearo (andato via con Rutelli e ultimamente in avvicinamento al PdL)

Adesso vedo se me ne ricordo altre, così per curiosità di sapere com’è andata.

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6 commenti su “Non per dire

  1. Carlo M

    ce n’è già abbastanza per non giustificare l’appoggio alla campagna elettorale di veltroni.

  2. vietatocosare

    Che sia assidua e seria non ci sono dubbi, ma da li’ a pescarla dal nulla e farne una candidatura di bandiera ce ne passa.

    Su questo ero d’accordo con te: “La candidatura di Marianna Madia non fu sostenuta da nessun argomento, e la stupidaggine di quella scelta (e di molte altre) che sembrava notevole già allora, oggi si rivela decuplicata, concedendo a Ghedini un’arma facile facile e fondata.”

    Detto questo, secondo me ai tempi il paragone con le candidate veline non stava ne’ in cielo ne’ in terra.

  3. piccoglio

    Sarebbe invece più interessante un elenco di cose di cui essere soddisfatti! Io non le trovo.

  4. Pingback: Non bastasse | Wittgenstein

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