Le parole sono importanti, diceva quello

Che debba fare pure questo il primo ministro Monti forse è troppo: potremmo occuparcene tutti (al Post ci proviamo). Ma è apprezzabile il lavoro di educazione e pulizia linguistica suggerito dallo scambio di frasi di ieri tra Monti e un giornalista carico del consueto repertorio di vuoti cliché e frasi fatte (ne leggo sul Corriere della Sera). Demolirlo, speriamo stia nelle priorità del governo.

– Quando lei è andato al potere…
– Andato al potere? Non capisco questa espressione.

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10 commenti su “Le parole sono importanti, diceva quello

  1. RicPol

    Sì, molto divertente anche ieri, in Parlamento: “…un’espressione che io trovo orrenda ma che va molto, ‘metterci la faccia’…”. Vabbè, non credo che salverà l’Italia, ma per l’italiano ce la sta mettendo tutta.

  2. wiz.loz

    Come si può non simpatizzare con Monti? Le “liberalizzazioni” non mi convincono molto, ma la mia stima per l’uomo è immutabilmente enorme.

  3. Silenzia

    Elisabetta Fiorito, radio24. E se ne sono anche bullati, più tardi, in radio24.
    Le matte risate in sala.
    Epperò…più che un’espressione clichè a me, ascoltandola, è sembrata un favoloso lapsus…

  4. Lazarus

    Dirigente Comit, rettore e presidente della Bocconi, commissario europeo prima per il governo Berlusconi e poiper il governo Prodi, presidente della Trilateral e membro gruppo direttivo del Bilderberg, advisor per Goldman Sachs e Coca Cola, Company, membro del cda Fiat, ecc… e ora capo di un governo sostenuto da una maggioranza bulgara. Uno così non capisce l’espressione “andato al potere”. Ma che sagoma che è questo Monti.

  5. Silenzia

    @Signor Sanchez
    mi perdoni: volevo dire “se ne sono vantati, dandosi delle arie”.
    La prego, non mi scriva la nota per i genitori: mio padre è un etilista conclamato e privo d’occupazione stabile. Ogni sera, al termine di una giornata spesa all’osteria (sì, ne esistono ancora) picchia me e i miei fratellini per sfogare i fallimenti di una vita. La mamma è traviata notoria.

  6. tonio

    Lazarus, pure tu però! Non si dice andare al potere ma andare a salvare e far crescere l’Italia.

  7. Pingback: Non chiamatelo apartheid | [ciwati]

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