Un grande paese

Se qualcosa è mancato in questa festa tricolore che oggi ammaina le sue bandiere, non è stato il presente e nemmeno il passato. E’ stato il futuro. Non ne ha parlato nessuno, se non in termini vaghi e retorici. Dalla politica, «sollevata» da compiti di governo, ci saremmo aspettati almeno questo: che oltre ad autoimporsi una cura dimagrante per rientrare nei limiti della decenza, si sforzasse di offrire una visione sull’avvenire possibile del Paese. Invece la classe dirigente (?) non si è degnata di dirci come immagina l’Italia fra cinquant’anni: quel gigantesco parco-giochi cultural-ambientale che vorrebbe il mondo e noi ci ostiniamo a non essere, oppure qualcos’altro? Nel silenzio degli indecenti, come sempre la risposta verrà dagli italiani che non hanno potere ma istinto di sopravvivenza. E come sempre non sarà quella che ci si aspetta da loro, qualunque essa sia.

(Massimo Gramellini, oggi sulla Stampa)

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro