Un presidente degli Stati Uniti che dicesse “ho fatto una cazzata”, non si è mai visto, malgrado i grandi sforzi fatti da Bill Clinton per popolarizzare l’istituzione. Ma se i sondaggi hanno ragione, non lo vedremo neanche questa volta: è stato John McCain a pronunciare la desolata battuta ieri al Dave Letterman Show, con Letterman che lo incalzava sul famoso bidone che McCain aveva dato al programma venti giorni fa, inventando scuse sbugiardate per andare a un altro programma. “Ho fatto una cazzata”, ha ripetuto McCain, allargando le braccia divertito e contrito.
Anche punzecchiandosi, i due hanno comunque fatto pace, e davanti al solito formidabile incalzare del conduttore, McCain se l’è cavata bene, facendo lo spiritoso e il serio assieme. Tornando sulla questione fiscale ha detto: “Questo non è il momento di alzare le tasse a nessuno… Fuorché a te. Ti prometto che se sarò eletto, alzerò le tue tasse. Sarà il mio primo impegno da presidente”.
Dopo aver registrato Letterman, McCain ha raggiunto Obama allo Al Smith Dinner, una serata benefica newyorkese in ghingheri, che ha allentato la tensione dei giorni scorsi. I rispettivi autori hanno fatto un lavoro notevole e i due candidati si sono esibiti in dieci minuti ciascuno di gag e battute ai danni dell’avversario, di se stessi, e degli altri presenti. “Io so che posso ancora farcela”, ha detto McCain: “Anche qui, in mezzo ai Democratici di Manhattan, so che c’è qualcuno… qualcuno che fa il tifo per me!”. Applausi della sezione dei suoi sostenitori, ma lui prosegue: “Mi fa piacere vederti qui, Hillary”.
Obama ha salutato il bisnipote del governatore di New York negli anni Venti a cui è intitolata la serata, dicendogli: “Non ho conosciuto il tuo bisnonno, ma il senatore McCain mi ha detto che insieme hanno vissuto grandi momenti”.
Ma gli ultimi sondaggi assottigliano il distacco: torneranno tempi duri
Casabianca (meno diciassette)
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