La vanità del “mi si nota di più” dà occasioni molteplici, ultimamente. Adesso ci sono anche due campioni in difesa dell’indifendibile Villari e della sua “resistenza” (lasciamo perdere Pannella, che ha una sua coerenza). Uno è Sgarbi, e vabbè. L’altro è Pansa, che pur di farsi notare e fare dispetti attaccherebbe sua nonna, e arriva a scrivere (ieri, sul Riformista):
Tuttavia, Villari non è solo. E sta diventando un simbolo positivo per una parte dell’opinione pubblica. Quella che non ne può più di un sistema partitico che accoppia la violenza superba a un’impotenza totale nel servire il Paese. (…) Villari si è rifiutato di arrendersi sotto le martellate. Il Bestiario si augura che non ceda, che resista. E provi a fare il suo dovere in quel gran bordello che è diventata la magica Vigilanza.
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