Una toccante cerimonia

Nella recensione al nuovo Via col vento australiano di Baz Luhrmann – “Australia” -, Manohla Dargis del New York Times cita una efficace considerazione di Milan Kundera sulle ragioni per cui ci commuoviamo.

“Il kitsch ci fa scorrere due lacrime, in rapida successione. La prima lacrima dice: Che bello vedere i bambini che corrono sul prato! La seconda lacrima dice: Che bello essere commossi, assieme al resto dell’umanità, dai bambini che corrono sul prato! È la seconda lacrima che rende kitsch il kitsch”

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro

Un commento su “Una toccante cerimonia

  1. Pingback: Kitsch « Verso Itaca…

Commenti chiusi