Nel suo pezzo sulle lentezze della Camera volto a dar ragione a Silvio Berlusconi, l’onorevole Giancarlo Lehner si risente solo sull’apprezzamento espresso dal suo capo nei confronti del gruppo dei deputati più giovani, a cui con ogni sforzo non riesce a convincersi di appartenere. E obietta con il seguente argomento: “fra i 30 deputati con una percentuale di presenze tra il 98 e il 100% non ce n’è neppure uno o una sotto i quarant’anni, e la gran parte anzi ha superato i cinquanta e i sessanta”.
Così, per integrare l’analisi, forse era il caso di dire che i deputati italiani sotto i quarant’anni sono 77, ovvero meno di uno su otto. Quelli sopra i cinquanta sono 355, ovvero il 58%. Quelli sopra i sessanta sono uno su cinque.
Ma voi potreste dire che lo stesso, stando alla statistica, tra quei trenta superpresenti, almeno tre sotto i quaranta ci dovrebbero stare. Non zero, come dichiara Lehner. Ma Lehner se lo è inventato, quello zero. I dati “finalmente oggettivi dell’aprile 2009” danno le seguenti informazioni sulle presenze alla Camera.
Angelino Alfano (38 anni) 100%
Simone Baldelli (36 anni) 99,31%
Guglielmo Picchi (36 anni) 100%
Che poi non è che sia quella notizia. Ma mostra un consueto modo di argomentare politico: dove le ragioni non ti sostengono, inventa.
p.s. lo so, lo so. La perla è la chiusa, nel pezzo di Lehner. Manda a remengo qualunque altra considerazione sulla qualità dell’analisi.