Nell’intervista a Mentana dell’altra sera Gianfranco Fini era riuscito a mettere quell’accusa di “analfabeti” ai suoi avversari-alleati Bossi e Berlusconi e un altro paio di concetti netti che avevano reso tollerabili tutte le prevedibili, solenni e sfuggenti dichiarazioni successive.
La lettera di oggi al Corriere della Sera – mi ero chiesto come mai non fosse in prima pagina invece che a pagina 46, poi ho capito – è una mazzata di vivacità e ricchezza pari a quella delle norme di garanzia della lavapiatti.
Il che è la dimostrazione che ormai fini è di sinistra, eheheh :D
ma per andare dove deve andare, fini, dove deve andare?!?