Notizie che non lo erano

Le dimissioni di Renata Polverini da governatore del Lazio sono state date per possibili a partire da domenica scorsa, poi sono sembrate rientrare dopo il suo intervento in Consiglio Regionale sullo scandalo dei soldi pubblici usati per lussi personali da alcuni consiglieri, e sono di nuovo state date per imminenti o addirittura certe da tutti i siti di news mercoledì pomeriggio. Mercoledì sera, e giovedì mattina sui quotidiani, i titoli erano “Voci di dimissioni”, “Dimissioni imminenti”, “Polverini pensa alle dimissioni”. Questi annunci incerti sono durati fino a giovedì sera quando Renata Polverini è stata intervistata su La7 da Corrado Formigli e ha fatto capire che non aveva preso decisioni, vincolandole al consenso del Consiglio Regionale sulle sue richieste di tagli al bilancio. Venerdì ha infine dichiarato (infine, chissà): «La mie dimissioni erano vere, ma sospese».
Nei giorni scorsi è girata un po’ su Twitter la falsa notizia che Pippo Baudo fosse morto. Stavolta non ci è cascato nessuno, però alcune agenzie e siti di news hanno scritto degli articoli per dare la notizia che Pippo Baudo non era morto.
Intervistato dal Giornale, martedì scorso il segretario del PdL Angelino Alfano ha chiesto che si faccia di più contro la criminalità a Milano, spiegando che con la nuova amministrazione del sindaco Pisapia “c’è stata un’impennata della microcriminalità rispetto agli anni di Letizia Moratti di quasi il 150 per cento”. Ma questo dato – piuttosto generico, statisticamente – non risulta da nessuna fonte, mentre i numeri forniti dalla polizia segnalano cifre praticamente invariate tra il primo semestre del 2011 e il primo del 2012 (anzi leggermente in diminuzione) nei delitti denunciati.

 

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