Notizie che non lo erano

Martedì e mercoledì, prima e dopo le forti piogge in Toscana, i titoli sono stati un po’ eccessivi: molto usata l’espressione “bomba d’acqua”, che era difficile far corrispondere a quell’evento meteorologico. Più nel dettaglio, mercoledì Repubblica ha titolato il suo articolo” Maltempo, paura in Toscana, a nuoto nei sottopassi di Firenze”. Ma nell’articolo non si faceva nessuna menzione di persone che avrebbero “nuotato” nei sottopassi, né da nessun’altra parte.
Molta confusione e informazione approssimativa sulle primarie del centrosinistra, questa settimana. In parte per via di successivi cambiamenti introdotti dall’organizzazione (su dove registrarsi per i ballottaggi, su che bastasse dichiarare la ragione per cui non lo si era fatto prima o si dovesse “dimostrarla”, sulla possibilità di farlo per mail), in parte per qualche esagerazione dei giornali nei toni. Diversi siti di news e giornali hanno attribuito nei titoli a Matteo Renzi le parole “accuse bulgare” (dal sito del Tg3: “Renzi: «Su di me accuse bulgare»”), usate contro la presunta rigidità delle obiezioni che gli erano state opposte dal comitato organizzatore. Ma negli articoli le cose erano meno chiare, e in realtà è stato un collaboratore dello staff di Renzi e non lui a dire: “Sono sorpreso, ieri siamo andati a dormire negli Usa, dopo il confronto tv e ci siamo svegliati in Bulgaria”.
La NASA ha ridimensionato un annuncio fatto la settimana scorsa su una misteriosa scoperta molto importante che avrebbe riguardato il pianeta Marte, e che era stata ripresa dai media di tutto il mondo: scoperta “destinata ad entrare nei libri di storia”, aveva detto uno dei responsabili della missione esplorativa del robot “Curiosity”. Ma un nuovo comunicato della NASA ha spiegato che “Indiscrezioni e congetture sul fatto che ci siano nuove grandi scoperte da parte della missione in questa fase precoce non sono corrette”.

 

 

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