Wittgenstein

Un uomo chiamato Cavalli

Il Wall Street Journal è già piuttosto critico nei confronti delle ritrosie di Roberto Cavalli ad aprire la sua azienda a una conduzione più moderna e proficua, ma quello che colpisce è la formula con cui spiega la svolta nel... Continua

Il limpido rapporto tra giudici e giornali

Sui contenuti si può esercitare chiunque, e ce n’è: ma io chiedo ancora, i nastri con le registrazioni delle telefonate di Berlusconi e Saccà coperte da segreto le lascia un cancelliere del tribunale sotto lo zerbino a Repubblica, o mandano... Continua

Cheating wife

Riprendo da Leibniz la segnalazione del sito di fotografi russi che si danno dei temi dell’assurdo, e li svolgono ognuno a suo modo: l’associazione delle foto crea un effetto notevole Englishrussia Continua

Quando il gioco si fa duro

Il fenomeno umano e letterario Arbasino è da anni un avvincente mistero per me: leggo le cose che scrive con un misto di fascinazione e confusione, consapevole che mi sfugga qualcosa ma va’ a sapere cosa. Oggi la ricca produzione... Continua

Il vinile è morto

Morto morto. Ma questo non significa che non esista la necrofilia, come con le vecchie squadre del Subbuteo o le macchine da scrivere. Io ieri ho comprato il 33 giri di “Songs of love and hate” Continua

Letterina

Signor Direttore – Vedo che sulla sua benintenzionata ma dissennata proposta sull’aborto “si accettano” adesioni ma anche “irrisioni”. In mancanza di più ragionevoli alternative terze, mi trovo costretto a rubricare la mia partecipazione nella seconda categoria. E che il cielo... Continua

Una goccia di linea

Lo so che il fenomeno dell’ubriachezza delle traduzioni automatiche è vecchio e commentato in lungo e in largo, ma qui ci sono un paio di chicche: “Ciao, La nostra società desidera offrire la seguente posizione: Assistant Manager. Questo è a... Continua

In pillole

Puntata di Porta a Porta di martedì scorso. Sigla, pomposa. Grafica in primo piano. Titolo cubitale: “BUONGUSTO: SESSO E CENSURA”. Sfondo: un corpo nudo. Titoli di testa su Vladimir Luxuria e Rocco Buttiglione su poltroncine bianche. Vittorio Sgarbi su poltroncina... Continua

Tutti pazzi per Barack

Ma non è che – con rispetto parlando per Ivan – il fenomeno Obama ricadrà nella categoria Scalfarotto, ovvero che sembra che tutti quanti parlino di lui, e le copertine, e gli addetti ai lavori, e monta, e monta, e... Continua

Postcards from the edge

Questa foto ha vinto il premio Unicef per la foto dell’anno: lui ha 40 anni, lei 11, e sono sposati, in Afghanistan “Early marriages are not only a problem in Afghanistan: worldwide there are about 51 million girls aged between... Continua

Quel che è Stato è Stato

La fiera risposta di Prodi sulla ragion-di-stato, a proposito dell’indifferenza nei confronti del Dalai Lama, è una fesseria di cui vergognarsi. E non perché la ragiondistato sia criticabile di per sé, o perché lo Stato non abbia le sue ragioni.... Continua

Not in my name/2

Ma voi Wikipedisti, là fuori, spiegatemi questa cosa: che fa uno quando trova una voce di Wikipedia che dice una cosa quantomeno discutibile nella forma, o cita solo una versione di una questione che è piuttosto controversa? In questi giorni... Continua