Detto tra noi

Abbiamo notato un’improvvisa attività chiromantica sui destini del Post, in questi giorni. Qualcuno ci ha pure chiesto di parteciparvi, e discutere dei millimetri di cui spostare i banner pubblicitari o di come affrontare la concorrenza di perepé.it. Quasi tutti hanno fatto calcoli inevitabilmente parziali e poco informati, e quindi la loro inesattezza è perdonabile. Poi con calma – e anche a tempo debito: i bilanci si fanno a tempo debito – ne parliamo, ma detto tra noi: il Post sta andando meglio di come doveva andare. E grazie a tutti quanti.

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8 commenti su “Detto tra noi

  1. alered

    Pubblicità? Io tranne il banner della vodafone non ne vedo altri. Non conosco i costi del “post”, ma avendo una infarinatura di bilanci di società editoriali, e considerando che il post è gratuito (ma anche per i giornali cartacei le vendite di copie sono una parte minoritaria del totale delle entrate), è presumibile che per ora il bilancio economico (ricavi-costi) sia negativo. Come il 99% delle aziende start up. Alla lunga la vendita degli spazi pubblicitari è comunque necessaria. Vi auguro successo di lettore e inserzioni.
    Ale

  2. Pingback: mio nonno, un’ora prima di morire, era ancora vivo « Elena (quella di Londra)

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