Due mattine fa mi sono svegliato presto e ho letto l’articolo di Jeffrey Goldberg – il secondo – sul suo incontro con Fidel Castro a Cuba. Dopo ci abbiamo fatto un pezzo sul Post, perché riferiva delle cose interessanti. La stampa americana aveva già molto ripreso questa frase di Castro.
“The Cuban model doesn’t even work for us anymore”
Battuta notevole, detta da Fidel, ma un po’ generica: cosa intendeva esattamente? Lo stesso Goldberg riferiva nell’articolo l’interpretazione della sua accompagnatrice esperta di cose cubane:
“He wasn’t rejecting the ideas of the Revolution. I took it to be an acknowledgment that under ‘the Cuban model’ the state has much too big a role in the economic life of the country”
Battuta di Castro e interpretazione dell’esperta erano riportati piuttosto esattamente dai media americani: anche moderata dalla spiegazione, la frase aveva comunque una sua forza. Lo stesso abbiamo fatto al Post, cercando di tradurre più esattamente possibile le parole che era facile equivocare.
“Il modello Cuba non funziona più neanche per noi”, ha detto l’ex dittatore, rispondendo a una domanda sulla sua fiducia nella possibilità di esportarlo. Secondo l’accompagnatrice di Golbberg era una riflessione sull’inefficacia della struttura statale ed economica del Paese, e non un disincanto sulla rivoluzione stessa, ma l’opinione è indubbiamente rilevante e impressionante: Cuba non funziona, secondo Castro, e c’è bisogno di riforme al sistema politico ed economico.
La nostra cautela aveva le sue buone ragioni: era facile pensare che ragioni politiche o “giornalistiche” avrebbero potuto strumentalizzare quelle parole. E infatti tempo poche ore la storia è stata ripresa dai siti e poi dai giornali italiani con traduzioni che attribuivano a Castro le seguenti ammissioni: “Il comunismo non funziona”, “Il socialismo non funziona”, “Il modello economico cubano non funziona”, “Il socialismo non funziona più nemmeno a Cuba”, “Il modello economico comunista non funziona più”, “Socialismo? Non è più adatto a Cuba”, “Fidel Castro si pente: il comunismo non va”.
Naturalmente Castro non aveva detto niente di tutto questo, non aveva parlato di socialismo né di comunismo, e le sue parole erano state così poche e vaghe da costringere Goldberg e la sua amica a un’interpretazione sperimentale. E intanto avventatezze di sintesi giornalistica si diffondevano in tutto il mondo. Fino a oggi, quando Castro ha deciso di intervenire con maggiore chiarezza. Riporto la BBC, scusatemi l’inglese, ma meglio usare le fonti affidabili.
Mr Castro was quoted earlier this week by journalist Jeffrey Goldberg as saying that “the Cuban model doesn’t even work for us anymore”. But speaking at the University of Havana, Mr Castro, 84, said he meant “exactly the opposite”.
E la CNN aggiunge:
On Friday, Castro said he was correctly quoted, but that, “in reality, my answer meant exactly the opposite of what both American journalists interpreted regarding the Cuban model.”
“My idea, as the whole world knows, is that the capitalist system no longer works for the United States or the world,” he said. “How could such a system work for a socialist country like Cuba?”
Ovvero, Castro conferma le parole dette a Goldberg, ma dice che l’interpretazione dei suoi due ospiti è sbagliata: in modo poco convincente, se le sue parole sono queste, perché le due frasi sono evidentemente in contraddizione. Più probabile che si sia confuso, che abbia capito male la domanda, che gli sia sfuggito un lapsus, e che non abbia voluto incolpare l’incolpevole Goldberg dell’errore suo. Oppure, che – acrobaticamente – volesse dire che l’esportazione del modello “non funziona neanche a Cuba”, nel senso che se Goldberg alludeva a un’impossibilità di esportare il comunismo Castro gli ha voluto opporre un’altrettanto fallimento dei tentativi di portare il capitalismo a Cuba. Ma va’ a sapere. Julia Sweig, l’esperta che era con Goldberg rimane convinta che lui volesse dire che qualcosa a Cuba non funziona, senza rinnegare l’idea della rivoluzione:
Castro “wasn’t joking and when I heard him saying that, I took him to mean the economic model doesn’t work anymore, not the revolution, not the socialist ethos, not the independence spirit, not you know, the revolution, just the model,” said Sweig. When Castro “said the ‘Cuban model doesn’t even work for us anymore’ he was almost making reference to that kind of ‘fetishized’ Cuban model. ‘Oh, that doesn’t even work for us anymore,'” Sweig said.
Comunque, la spiegazione del pensiero di Castro sta di nuovo facendo il giro del mondo, e mettendo chi l’ha precipitosamente male riportato di fronte alla propria sbadatezza (diciamo). E quindi sapete che titoli si stanno leggendo ora in Italia?
Fidel Castro smentisce Goldberg
E le ricostruzioni sono poi di questo genere:
Fidel Castro, ha voluto così rettificare le sue parole sul socialismo di qualche giorno fa riportate dal Jeffrey Goldberg della rivista americana The Atlantic, che aveva a lui attribuito la frase “il modello economico socialista non funziona più nell’isola”. “Volevo dire – ha detto Castro durante un evento di presentazione del secondo volume della sua autobiografia – esattamente il contrario”. “La mia idea è che il modello socialista non funzione per gli Usa nè per il mondo dal momento che conduce di crisi in crisi che ogni volta sono più globali e ripetute”.
update: anche Goldberg sostiene che la spiegazione di Castro non sia convincente. Anche se la pretesa di spiegare il pensiero altrui meglio di altrui forse dovrebbe avere maggiori cautele.
First, thank you very much, Fidel, for the kind words. Second, I’m sorry to say it, but I think the expression, “The Cuban model doesn’t even work for us anymore” means, “The Cuban model doesn’t even work for us anymore.”
Se vuole scatenare il putiferio nei mercati finanziari deve impegnarsi di più, da quando gli hanno tolto il missilone russo deve accontentarsi di esaltare i minà. Meno male che in Nord Corea c’è uno ancora meno presentabile, così in confronto fa lo stesso una bella figura :))))
Pingback: Gente più arzilla che mai (riassunto) « musicapervecchianimali…
A Repubblica devono aver capito “The Cuban model doesn’t even work for U.S. anymore” e sono andati nel pallone.
Questo andrebbe sul Post, soprattutto la parte finale.
è “sul Post”.
Mi piacerebbe sapere perchè di fronte a un’affermazione di tale portata il giornalista non gli abbia chiesto cosa esattamente intendesse.
non è comunista: è pigra e pressata dalle deadline. Difficilmente si leggono a fondo e si analizzano e controllano le fonti in modo corretto.
Quando si tratta di argomenti scientifici o specialistici, poi, la stampa non va più in là di ribattere l’abstract.
Per questo mi piacete voi del Post, per quel vizio storico di andare a vedere cosa è stato detto davvero.
Se ci fosse un indicatore di reputazione, dovrebbe tenere conto di questi fattori.
Pingback: Mala tempora currunt : Tau Zero