Un’altra lettera a Repubblica, oggi. Sottolineo la frase migliore.
Abito a Roma e la mattina del 17 ottobre ho trovato la mia macchina tutta imbrattata di colla su cofano e parabrezza a causa dell’incuria con cui, durante la notte, il gruppo politico di destra, firmatosi Nes-Giovane Italia, ha attaccato un manifesto. Non so se l’abbiano fatto apposta, anche perché si sono firmati, ma di certo non è giusto che io debba pagare 154 euro di carrozziere. Il cartello affisso recita: “Il popolo italiano è unito contro gli indignados!”. Siamo d’accordo! Ma per far unire il popolo italiano contro i vandalismi di sabato dovevate proprio imbrattare la mia automobile di colla? Chiamo il responsabile della sezione per il rimborso, ma questi ha riattaccato dicendomi: «Io non ho tempo da perdere!». Voglio che tutti sappiano che i primi a scappare dalle loro responsabilità sono quelli che invocano il rigore per gli altri.
Giorgio Salterini, Roma
Danni COLLAterali da libertà d’espressione
Per unire il popolo italiano ci vuole la colla!
Geniale!
Certo Sofri che lei i giornali se li spulcia ben bene, eh…belle lettere entrambe!
Veramente la frase migliore è l’ultima.
Io invece mi sono trovato appicciccato sul muso della macchina (non certo per errore) un simpatico adesivo della Lega, posizionato in bella vista mentre l’auto era nel parcheggio di un centro commerciale. L’adesivo era di ottima qualità (sicuramente padana) di quelli ultra sottili iperadesivi. Non so cosa abbia usato il carrozziere per rimuoverlo senza distruggere la vernice. A chiedere i danni in Via Bellerio però non ci ho nemmeno provato…