La storia dell’uomo che ha “creato incidenti e complicazioni” (così i siti inglesi) nel centro di Londra è un tipico caso di notizia che arriva nelle redazioni prima di essere ancora del tutto chiara: alcuni siti di giornali aspettano che lo sia di più rischiando di sottovalutarla, altri la pubblicano immediatamente rischiando di sopravvalutarla. I siti britannici non le hanno dato i titoli maggiori e hanno parlato solo di “disturbance”, quelli italiani molto spazio, avvalorando dettagli non verificati e insistendo su esplosivi e armi. Il risultato, per fare solo un esempio, è che quando tutto è finito Repubblica.it aveva in homepage il titolo “Liberati i quattro ostaggi”, nell’articolo il titolo “Uomo armato sequestra quattro persone”: ma nel testo si diceva “gli agenti hanno dichiarato di non essere a conoscenza di alcuno ostaggio” (anche Corriere.it, in homepage, “Arrestato l’uomo barricato in un palazzo con quattro ostaggi”; BBC, molto più piccolo “Chiusa Tottenham Court Road dopo segnalazioni di minacce esplosive”). Oppure, ancora Repubblica.it, “Uomo con bomba minaccia quattro ostaggi”: il Guardian, alle 18, diceva che “testimonianze su alcune bombole di gas non sono state confermate”.
È stata molto ripresa ed amplificata su diversi quotidiani la notizia che uno dei due marinai italiani – Massimiliano Latorre – in carcere in India sarebbe stato definito “un eroe” dalla stampa indiana per aver salvato un fotografo indiano che rischiava di essere investito: “La stampa indiana racconta dell’atto di eroismo di cui il marò tarantino è stato protagonista sabato mattina fuori il carcere di Trivandum mentre, con Salvatore Girone, si recava al colloquio giornaliero con i familiari”. Titolo della Gazzetta del Mezzogiorno, per esempio: “Marò salva fotoreporter bloccando auto con le mani”. “Per i media indiani Latorre diventa un eroe”, Messaggero. “Latorre-eroe salva un fotoreporter”, Ansa (“così la stampa indiana”). Ma come ha spiegato il sito di news sull’Asia China-Files, in realtà su un solo quotidiano indiano è uscita piuttosto una foto di Latorre fuori dal carcere mentre si avvicina a un uomo per terra, con questa didascalia: “Il marine italiano Massimiliano Latorre mentre scatta per soccorrere un fotoreporter inciampato dopo aver sbattuto contro un’auto davanti alla prigione. Il marine, nel momento dell’incidente, stava uscendo di prigione per incontrare la sua famiglia”.