Nell’avvincente guerra che si è scatenata intorno al Festival della Filosofia di Modena, tendo a stare con i filosofi, per simpatia (e per senso di colpa rispetto alla mia ignoranza): però ancora non ho capito quale sia il nocciolo vero della contesa. Che cosa voleva la signora Borsari che non le hanno dato?
update: ringrazio dei chiarimenti ricevuti da alcuni esperti della vicenda. La signora Borsari voleva, mi spiegano, essere pagata adeguatamente per la straordinaria mole di lavoro di cui si faceva carico nell’organizzazione e gestione del festival, e avere maggiori fondi per la segreteria e i collaboratori. E in effetti, è difficile definire esose queste richieste, leggendo quel che ne spiegano i giornali.