“L’esuberanza espressiva di Bossi sta diventando un problema” (Pigi Battista, sul Corriere di oggi)
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Certo che è un problema, difatti la sua “esuberanza espressiva” correla la “teatralità della Bindi”, il “sintagma smoderato” di Andreotti, il “pathos esaltante” di Prodi, l’”agitazione paradigmatica” di Bersani, il “vortice enunciativo” di D’Alema, le “dichiarazioni magniloquenti” di Casini, le “divagazioni filosofiche” di Berlusconi, le “dissertazioni morali” di Borghezio, la “descrizione veemente” di Fini, l’”apostrofe applaudita” di Dell’utri, la “celebrazione della parola in bocca” di Pannella…
Ma bastava che l’ ottimo giornalista scrivesse “Bossi, sta no a menà el turùn ” che l’ avrebbero capito tutti!