Corrado Augias su Repubblica ieri mattina:
In un paese dove la metà dei bambini nasce fuori dal matrimonio e le chiese sono frequentate dall´8 per cento della popolazione, il papa non ha mai accennato alla sacralità della famiglia, al divorzio, all´aborto, alle coppie di fatto regolamentate in Francia dal 1999. Mai ha toccato gli argomenti della vita e della morte, della bioetica e del finanziamento alle scuole cattoliche. Al di là delle Alpi non ci sono «principi non negoziabili». Il papa sa che qui la laicità è regolata per legge dal 1905; che toccare argomenti sui quali lo Stato ha gelosa competenza, sarebbe stato peggio di una gaffe, sarebbe stato anche ai suoi fini controproducente. A Parigi s´è visto un papa benevolo e dotto che s´è ben guardato di rivolgersi ai «politici cattolici»; ha parlato invece a tutti gli uomini di buona volontà mostrandosi così molto più “cristiano” dell´arcigno guardiano della morale che tuona dal balcone di san Pietro.
E quello, ieri pomeriggio…