Douglas Adams sul web

“Ford aveva anche un congegno che sembrava un elaboratore elettronico abbastanza grande. Questo congegno aveva un centinaio di piccolissimi tasti piatti e uno schermo sul quale si poteva far apparire in qualsiasi momento la pagina che si voleva (le pagine erano un milione)”.

Non c’è male come premonizione di internet, se si pensa che fu scritto nel 1979, all’interno del romanzo Guida galattica per autostoppisti. Il libro, che mescolava con bravura fantascienza e sense of humour, raccontava la storia di un uomo la cui casa veniva demolta per far posto a un’autostrada: poco dopo lo stesso pianeta terra subiva la stessa sorte per la costruzione di un’arteria interstellare. L’avventura ruotava attorno a un essnziale testo, la guida del titolo, appunto. Il romanzo divenne di culto rapidamente e fu tradotto in tutto il mondo (in Italia lo ha appena ristampato Mondadori) e il suo autore, l’inglese Douglas Adams, si trovò a poter investire con fantasia e denaro la sua creatività. Oggi Adams è diventato un vero creatore dell’era di internet, grazie alla rete e alle nuove tecnologie. Dal suo bestseller saranno tratti un film e un videogame, come è annunciato sul sito di Digital Village (www.tdv.com), la società di produzione multimediale fondata da Adams (in cui occupa la carica di Capo fantasista), che ha già pubblicato cortometraggi, cd e cd-rom, e un videogame di successo, Starship Titanic. Con Digital Village lavorano ventuno persone che stanno ora collaborando con la Disney per il film tratto dalla Guida galattica. Un secondo sito (www.douglasadams.com) riguarda più strettamente l’opera dell’autore e il suo rapporto con lettori e fans: la dimensione del suo seguito può essere compresa pensando che la Apple ne ha fatto uno dei testimonial per i suoi computer.

Ma della vivace famiglia web di Adams, il ramo più affascinante è H2g2 (www.h2g2.com), la comunità di discussione e creazione di capitoli per “una guida vivente alla vita, l’universo e tutto quanto”. Con lo stesso spirito scientifico e al tempo stesso divertito dei romanzi di Adams, i partecipanti della comunità si confrontano su temi come la “guida a tutti gli alcoolici del mondo”, “far rimbalzare i sassi sull’acqua”, “i deejay del mattino”, “Mark Twain” o “la parola patata come insulto”. Ma alla guida non mancano servizi di utilità più tradizionale su come cavarsela a Città del Messico o farsi passare un doposbronza. I temi possono essere sottoposti dopo essersi iscritti alla comunità e col vaglio dei gestori del sito si può diventare titolari di questo o quell’argomento su cui si sviluppano poi discussioni di grande fantasia. “L’ossesione per la privacy è parte di un’alienazione della nostra cultura” ha detto Adams alla webzine Zinezone (www.zinezone.com): “se la società diviene più aperta e meno minacciosa, forse il timore per l’invasione della privacy sarà una questione meno sentita”.

I tre siti creati da Douglas Adams sono in relazione tra loro: “creare cose dal caos”, dice l’autostoppista dell’era virtuale.

 

Douglas Adams, 47 anni, è stato definito “il primo scrittore del nuovo millennio”. Autore vent’anni fa del bestseller Guida galattica per autostoppisti (ristampato da Mondadori nel 1999), ha scritto diversi altri romanzi di fantascienza, prima di fondare Digital Village, una società di produzioni multimediali per il divertimento, intenzionata a “diventare, spudoratamente, la più grande compagnia nel settore dell’intrattenimento del mondo, al livello della Disney”.

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