Non fosse sufficientemente scema la questione D’Alema-Veltroni che oggi torna trionfale e vacua sui giornali nel disinteresse generale, D’Alema stesso vi aggiunge l’inventiva formulazione per cui sarebbe rimasto amareggiato – al ritorno da un viaggio in America – “dalle polemiche e critiche in sua assenza“.
p.s. dicono i giornali che Fassino si starebbe occupando di trovare una mediazione tra Veltroni e D’Alema. Quando tornate sulla terra, provate a spiegarmi perché – in un partito normale – Fassino non dovrebbe trovare una mediazione tra Veltroni e me, allora, o tra Veltroni e Irene Tinagli, o tra Veltroni e Topo Gigio.
Il PD ha un leader, regolarmente eletto alle primarie: gli unici intitolati a confrontarlo formalmente sono i suoi avversari di quelle primarie, votati da molte persone. Altre legittimazioni non ne vedo.
Pingback: Squonk » Con la presente si richiede alla S.V. autorizzazione alla manifestazione di dissenso
Pingback: L’importante è capirsi « Quadernino