Firenze, secoli di storia dell’architettura

Altre memorie universitarie: quando studiavo Architettura a Firenze, detti un esame sull’area Fiat-Fondiaria, con un progetto che prevedeva molte e diverse funzioni da distribuire su una grande superficie alla periferia della città, dei cui destini si discuteva allora. Tra le altre cose, i progetti ufficiali prevedevano la costruzione del nuovo tribunale di Firenze. Era l’esame di Progettazione 2, quindi a occhio e croce ricostruisco si trattasse del 1989, forse 1990. Sono passati vent’anni.

Il nuovo tribunale ora c’è: l’ho visto di sfuggita per la prima volta un mese fa, passando casualmente da Novoli dopo molti anni. Ma le cose stanno così:

Centotrentacinque mila metri quadri di silenzio. Di uffici e corridoi vuoti, aule dalle forme spigolose da cui si scorgono la Cupola del Brunelleschi e la Torre di Arnolfo. Di ascensori che corrono su e giù per i 17 piani della più imponente opera pubblica realizzata a Firenze negli ultimi anni trasportando operai che in dieci anni di lavori hanno fatto praticamente tutto e però continuano ad aprire le porte del gigante solo per sopralluoghi tecnici, collaudi e verifiche che sembrano non portare mai a nulla. E´ il viaggio nel Palagiustizia di Novoli organizzato dalla commissione bilancio del Comune. Il Palagiustizia degli sprechi. Costato fino ad oggi 137 milioni di euro, progettato dall´architetto Leonardo Ricci per accogliere in un´unica sede le decine di uffici e archivi giudiziari sparsi in condizioni misere per la città, praticamente finito all´interno eppure ancora desolatamente vuoto.

E nel frattempo Palazzo Vecchio continua a scucire denaro: 10 milioni di euro l´anno in bilancio sul capitolo «giustizia» per pagare affitti e utenze di uffici e archivi giudiziari sparpagliati tra Firenze e Prato, denari che solo in parte (il 60% in media) vengono poi rimborsati dal ministero della giustizia. Il solo costo delle utenze, dei riscaldamenti, della luce e dei condizionatori per il Palagiustizia è di 300 mila euro, in tutto tenerlo vuoto costa al Comune oltre 1 milione compresa anche la manutenzione. Quando sarà utilizzato costerà il triplo: 3.150.000 euro. La struttura è alta e dispersiva, riscaldarla quando ci saranno dentro più di mille dipendenti e centinaia di utenti sarà un´impresa. Ma Palazzo Vecchio non vede l´ora: almeno allora si potranno mettere a reddito sedi oggi occupate come piazza San Firenze e piazza San Martino e si potrà risparmiare sugli affitti (3,2 milioni l´anno solo per gli archivi) che oggi si pagano.

Il resto, qui. Sono passati vent’anni, e siamo tutti invecchiati assai.

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2 commenti su “Firenze, secoli di storia dell’architettura

  1. guttu

    E… diciamocelo davvero… Fa un po’ cagare, no?
    A parte la facile ironia, io lo trovo un fuori scala assurdo per la nostra città. Ha modificato la skyline di Firenze da qualsiasi punto la si veda

  2. Pingback: Il nuovo Tribunale di Firenze: costi e sprechi

Commenti chiusi