Scoops

La notizia sulle prime pagine dei giornali italiani è che Dio non avrebbe creato il mondo. Giuro.

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31 commenti su “Scoops

  1. galatea

    In effetti, è una notizia epocale, se ci pensi. Ora si attendono le dichiarazioni di Capezzone, che spiegheranno che l’ha creato Berlusconi.

  2. ilbarbaro

    Dal momento che arriva da Stephen Hawking potrebbe apparire sospetta, ma non è socio UAAR, almeno che io sappia, anche se gli atei che vogliono convincere gli altri della ovvietà se non della superiorità dell’ateismo non sono diversi da qualunque altro fondamentalista religioso o da un omosessuale ossessionato dalle sue preferenze sessuali.
    Non è la notizia in sé, però, a meritare la prima pagina quanto quella che uno nelle condizioni di Hawking riesca ancora a far sentire la sua voce, e non so se in Italia, specie in quella di oggi, più ipocrita che mai riguardo a certi temi, sarebbe possibile per tutti.
    La cosa peggiore, se il mondo diventasse scettico, non ateo, è che non ci sarebbero più verità da esportare. Bel problema, innanzitutto per americani, musulmani fondamentalisti e satrapi di varia nazionalità e tintura di capelli.

  3. Rob

    Il bello è che i Vescovi rilasciano quotidiane dichiarazioni su quello che accade in Parlamento, e quando poi uno scienziato sostiene (in modo convincente) che Dio qualora esistesse sarebbe inutile, non se ne sente uno. Un po’ come se Dio non li riguardasse poi tanto…

  4. massimo codognello

    Insieme a Hawking altri hanno fatto ipotesi sulla csualità della formazione dell’universo, anzi pensano che tale casualità significhi che di universi ce ne possano essere tanti altri.
    Ogni universo che abbia prodotto esseri viventi in grado di concepire l’idea di Dio ha prodotto un suo Dio. Troviamo le porte di comunicazione tra gli universi e mandiamoci i Teologi, ci pensino loro a mettersi d’accordo.

  5. Alessio Breviglieri

    Riescono a banalizzare vermante ogni cosa, pensavo che certi angoli del pensiero umano richiedessero ancora una certa serietà per essere visitati.

  6. Denis Brandolini

    La notizia è arrivata perché in questi giorni Hawking ha cambiato posizione, ufficializzandolo sul suo nuovo libro.

    Più nel dettaglio, a a suo tempo sostenne che fede e scienza potessero vivere assieme e anzi rafforzarsi a vicenda; oggi invece dichiara:

    http://www.time.com/time/quotes/0,26174,2015654,00.html

    Ovvero: non ritenendo più necessaria l’ipotesi “dio” per spiegare la nascita dell’universo, per il Rasoio di Occam diventa metodologicamente scorretto tirarlo in ballo. E visto che l’ultimo luogo in cui si nascondeva l’incognita della creazione era proprio l’istante zero, l’indagine sull’esistenza di dio stessa viene definitivamente archiviata per mancanza di prove.

  7. umanesimo

    Io invece trovo più singolare e deprecabile che giornali e tivvù italiane aprano regolarmente sulle opinioni di un anziano che si veste con tunicone bianco e mocassini rossi, capo di uno stato teocratico e privo di costituzione democratica, che fonda il suo potere su colorite (e indimostrate) superstizioni e ridicoli rituali, oramai svuotati di qualsivoglia fascino estetico.
    Guardo il tiggì la domenica, e mi mettono come prima notizia quello che ha detto questo tipo (che manco è italiano) quando si affaccia da un terrazzo di Roma. Ecco trovo questa cosa ben più assurda (e scandalosa) delle aperture odierne su Hawking.

  8. Luca

    Denis, lo so: ieri ero a Londra e occupava tutta la prima pagina e mi aveva fatto altrettanto sorridere. Uno scienziato che dice che Dio non ha creato il mondo continua a sembrarmi una non notizia. Lo sarebbe di più il contrario. Ma ormai siamo a che se un medico dice che l’AIDS non è una punizione per i gay lo prendiamo come un parere curioso.

  9. Denis Brandolini

    Ah beata la vita del giornalista…!

    Però credo il punto sia proprio il tuo “oramai siamo a che (…)”: è diventato così normale che i giornali diano megafono alle voci più irrazionali che alla fine l’ovvio diventa sensazionale, specialmente se condito di ipse dixit.

    Tutto sommato, devo confessare: in questo cumulo di ovvietà, che finisca in prima pagina una che i più non considerano tale non mi spiace.

  10. mempsaia

    caro luca, la tua falsa ingenuità è graziosa, certamente tra gli illuminati intellettuali lettori del tuo blog ha suscitato un sorriso e un certo compiacimento, però è vedere la pagliuzza e non la trave: certo, non è una notizia in senso stretto, ma ogni tanto fa bene ricordare al popolino religioso (che non ha la fortuna di condividere il tuo livello culturale né il privilegio, se mi consenti, di essere fra i tuoi lettori) che, oh mio dio!, quel signore con la barba, oltre a non esistere, non ha creato il mondo né l’universo. se la cosa fosse così scontata (indipendentemente dalle oscillazioni delle opinioni di hawking), credi che sarebbe egualmente una non-notizia degna di prima pagina?

  11. Raffaele Birlini

    Sono andato a leggere l’articolo, volevo essere convinto della tesi sull’autocreazione dell’universo.

    Leggo: siccome c’è la legge di gravità allora l’universo può creare se stesso dal nulla.

    Non che me ne freghi più di tanto, ma se abbiamo un vincitore evviva, atei uno – religiosi zero.

    Emh, aspetta un momento, la legge di gravità da dove salta fuori? Cosa fa la gravità mentre aspetta che un universo decida (decida?!?) di sfruttarla per autocrearsi?

    Sarò scemo, ma a me questa cosa non mi sta convincendo. A questo punto non capisco se ha dimostrato la faccenda (come? si può fare?) o se lo dice solo perché ci crede (o perché non riesce a credere al contrario).

    PS: tirare in ballo il rasoio di Occam è controproducente, la soluzione più semplice è qualcosa o qualcuno che preme un bottone, infatti è quella a cui gli esseri umani sono arrivati per intuito prima di perdere secoli a cercare di dimostrare che è sbagliato.

  12. riccardo r

    Ha ragione

    4.# piergap ,

    Hawkin ha detto altro.
    Anzi per ora si solo quello che giornali hanno anticipato.
    Toccherà, per commentare, leggere il suo libro?

  13. Esau Sanchez

    E vabbe’, sarà pure una non notizia, ma meglio di quelle paginate e paginate e di tutti quei post sul Post sugli ammenicoli Apple, e sui Tablet, e su Kindle e ora su Ping e sui rischi… dell’attivismo da clic!

    ma chi se la legge ‘sta roba?

  14. Törless

    Aboliamo i distributore ticket multi-servizio con gestione code in più sportelli, non sono democratici, sfavoriscono i Furbi.

  15. dalecooper

    che spasso gli atei militanti che, da una non notizia, ammucchiano, difendono, stiracchiano, e segnano il punto. ale’! evvai! la scienza je lo sbatte di nuovo in faccia a questi miliardi di “cretini” (cit.) che dio non esiste.

    veniamo ai chiarimenti:
    – uno scienziato cattolico? banalmente il piu’ importante fisico italiano dell’era post fermi: nicola cabibbo, chiedere ai fisici se era uno zichichi qualunque. poi, ahem, io sono un fisico, ex ateo, convertito a partire dall’irrilevanza degli sforzi degli atei militanti.

    – cosa ha detto hawking? niente, ha detto che l’universo si e’ generato a partire dalle leggi della fisica. ah beh, anche una mela cade a partire dalle leggi della fisica. c’e’ bisogno di specificare che non e’ dio a far cadere la mela? infatti sh non lo fa.

    – l’osservazione, sopra, di raffaele birlini rende evidente l’ingenuita’ dei militanti accecati dall’esultanza del punto segnato. “leggi della fisica”, suppongo siano state scritte da un parlamento cosmico. uninominale o proporzionale? e il premio di maggioranza?

    – il problema e’ che il dibattito e’ sempre intorno al dio che “progetta la frontiera e costruisce la ferrovia” (de gregori, buffalo bill). e’ un dio ottimo per essere preso da bersaglio dagli atei militanti. e’ il dio di holliwood, degli ammericani, ma non e’ il dio dei cattolici.

    – il big bang, la teoria che va piu’ di moda nella cosmologia di oggi, e’ stata inventata da un prete, cattolico: georges lemaitre. ach, un altro scienziato credulone.

  16. Törless

    Aboliamo il formato dei gelati, non è da paese civile, il dover scegliere tra grande, medio, piccolo,uno due, tre gusti. Un unico formato, grande al prezzo del piccolo.

  17. Marzio

    Ma non siamo tutti noi un po’ presuntuosi? Che vuol dire Dio. Per me Dio è questa meravigliosa finestra di coscienza che ci è stata regalato per qualche anno.
    Fare affermazioni così categoriche… boh… in fondo siamo qui per sbaglio, vivendo una 70ina d’anni (se ci va bene) in una sferetta di pietra che vivrà 15 miliardi di anni, ruotando attorno ad uno dei 100 miliardi di soli della nostra galassia, all’interno dei 100 miliardi di galassie. In un universo che vive dal 15 miliardi di anni.

    Si, decisamente presuntuosi.

    PS-L’assunto di base a cui ricorre Hawking penso sia collegato ad una delle tante soluzioni delle equazioni della relatività generale. All’inizio degli inizi tali equazioni vanno in crisi e forniscono valori infiniti della densità della materia. L’universo, in questa visione, è nato da una singolarità. Partendo da oggi ed andando a ritroso vedremmo via via la densità dell’universo incrementare ed il tempo rallentare. Ad una densità infinità corrisponderà un tempo nullo.
    In corrispondenza della singolarità (Big Bang, Buchi Neri) il tempo quindi, si ferma.
    Significa porre nelle equazioni t=0.
    E se non esiste il tempo, che senso ha chiedersi cosa avviene prima? Prima e dopo sono categorie che richiedono la presenza del tempo.
    E se non esiste prima, non esiste causa. E se non esiste causa, non esiste Dio.

    Tanto per non essere presuntuosi… :-)

  18. bstucc

    Storia già vecchia. Si dice, e plausibilmente come tutti gli aneddoti forse contiene una briciola di verità, che Napoleone, discutendo con Laplace, gli rinfacciasse che nella suo opera (forse la Mécanique Céleste) non parlasse mai di Dio. Si dice che Laplace rispondesse che Dio non era un’ipotesi di cui valesse la pena di tenere conto. “Pourtant c’est une bien belle hypothèse”, sarebbe stata la risposta di Napleone.

  19. Raffaele Birlini

    Il tempo si ferma per gli orologi, non per la filosofia. Se uno scenziato iniziasse un teorema scrivendo “Se esiste allora…” non sarebbe uno scienziato, sarebbe un filosofo. Usare la scienza per dimostrare teorie filosofiche è come usare la grattugia del formaggio per pulirsi il c

  20. Baykal

    @ Raffaele: mi sembra però che il punto non sia usare la scienza per dimostrare teorie filosofiche (giustamente sarebbe come usare la grattuggia..), quanto il fatto che la filosofia , lei si,dovrebbe usare la scienza nel tentativo di dimostrare qualsivoglia ipotesi, anche la più bizzarra ed indimostrabile, cioè l’esistenza di dio. La scienza non potrà mai dimostrare la non-esistenza di dio, può semplicemente dimostrarne la non necessità, cioè quello che ha fatto Hawking (o che per lo meno ha cercato di fare, ho letto solo quanto riportato dai giornali, un po’ poco per farsi un idea..). Dice bene Marzio, la scienza, allo stato attuale, ci dice che in corrispondenza delle singolarità non esiste il tempo, perciò non esiste un prima e se non esiste un prima non esiste una causa. La scienza ci dice semplicemente che dio non è una risposta, l’onere della prova sta semmai a chi crede.

  21. massimo codognello

    @dalecooper
    In fin dei conti gli abitanti del pianeta sono ancora qualche miliardo e se alcuni miliardi sono i cretini, be allora sono la maggioranza :).

  22. Raffaele Birlini

    @Baykal
    La filosofia si occupa (anche) di trascendenza, la scienza l’unica cosa di trascendente di cui riesce a parlare è un numero di cui non scoprirà mai tutte le sue infinite cifre decimali. E la religione, in particolare, si occupa (anche) di irrazionale, come ad esempio l’amore o l’altruismo che producono un mucchio di azioni del tutto irrazionali che però hanno un senso, un significato (pensa a concetti come sacrificio, responsabilità, senso di colpa, eccetera). L’ipotesi di una causa prima non deve (e non potrebbe nemmeno se volesse) usare la scienza per essere dimostrata, ad esempio il fatto che il tempo non esista è facilmente riconducibile a una creazione del tempo. Non è possibile costruire uno strumento in grado di misurare un concetto astratto. La scienza serve per costruire orologi, non per comprendere il significato del tempo, al di là della sua mera definizione meccanicistica. Se invece uno dice che quello che conta è solo la materia allora non perdiamo neanche tempo a parlare.

  23. Luca

    Bah, mi pare che confondiate una assurda discussione sull’esistenza di Dio (Dio esiste nella misura in cui alcuni ritengono che esista, e non come un signore con la barba eccetera, immagine tipica degli atei) con la questione che Dio abbia creato fisicamente il mondo: la prima è ai miei occhi un po’ implausibile (l’esistenza di Dio prescinde dalla logica e dalla scienza e quindi è ridicolo pensare di confutarla con la logica e con la scienza), ma è la ricca discussione sull’ateismo e cosa sia Dio eccetera, e implica che uno scienziato possa essere credente. La seconda, a cui ci si riferiva qui, è l’irrazionale eventualità che uno scienziato possa credere che esiste un Dio che ha creato il mondo, e questa continua a sembrarmi ridicola.

  24. Raffaele Birlini

    Hai ragione, Luca, forse la differenza fra chi ammette e chi esclude una possibilità sta nel divertimento che provoca l’idea di essere meno ingenui. Siamo fortunati, se non fossero così refrattari all’indimostrabile e divertiti dalla convinzione di un punto di vista privilegiato non sapremmo nemmeno che ore sono :)

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