Momento bullo

[25/11/12 20:07:12] luca: ok, io do i miei numeri: 45,35,15,3,1

(Il definitivo: Bersani 44,9 per cento, Renzi 35,5 per cento, Vendola 15,6 per cento, Puppato 2,6 per cento e Tabacci 1,4 per cento)

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro

4 commenti su “Momento bullo

  1. odus

    Confronto tra le primarie di partito del 25 ottobre 2009 per la scelta del segretario PD e quelle di coalizione (PD + SEL) di ieri per la scelta del candidato a premier.

    Votanti ieri 3.107.568 Bersani 53,23 % D. Franceschini 34,27% I.Marino 12,49%
    Votanti 2009 3.102.709 Bersani 44,9% M. Renzi 35,5% Vendola 15,6%.
    In aggiunta, ieri Puppato 2.6% e Tabacci 1,4%.

    L’unico a perdere rispetto a 3 anni fa 8 punti percentuali e mezzo è Bersani.
    Le altre “aree”, se vogliamo considerare della stessa area Franceschini a Renzi e Ignazio Marino a Vendola sono rimaste pressocchè invariate.

  2. odus

    Errata corrige.
    Confronto tra le primarie di partito del 25 ottobre 2009 per la scelta del segretario PD e quelle di coalizione (PD + SEL) di ieri per la scelta del candidato premier.

    2009 votanti 3.102.709. Bersani 53,23 % D. Franceschini 34,27% I. Marino 12,49%
    2012 votanti 3.107.568. Bersani 44,9% M. Renzi 35,5% Vendola 15,6%.
    In aggiunta, ieri Puppato 2.6% e Tabacci 1,4%.

    L’unico a perdere rispetto a 3 anni fa 8 punti percentuali e mezzo è Bersani.
    Le altre “aree”, se vogliamo considerare della stessa area Franceschini a Renzi e Ignazio Marino a Vendola sono rimaste pressocchè invariate.

  3. stefano b

    @odus
    mi sembra quantomai ardito mettersi a fare paragoni. In primis quelle erano primarie di partito mentre queste sono di colazione. Erano diverse anche le posizioni. Franceschini era il segretario uscente, che peraltro si era comportato anche abbastanza bene risollevando un pochino un partito che Veltroni aveva portato al naufragio. Bersani era lo sfidante. Favorito, ma pur sempre sfidante. Marino era l’underdog adottato dall’area più liberal.
    Altre differenze sono dettate anche dal carisma dei contendenti. Tra Franceschini e Renzi c’è un abisso, così come tra Marino e Vendola. Ma la differenza più grande di tutte è che stavolta è stato inserito il doppio turno, perciò è normale che nel primo ci sia stata una certa dispersione del voto, soprattutto a sfavore del candidato designato dai pronostici come probabile vincitore

Commenti chiusi