Notizie che non lo erano

Lunedì scorso, confermando anticipazioni già circolate nei giorni precedenti, diversi siti di news e agenzie di stampa hanno comunicato che dall’indomani il nuovo direttore del quotidiano L’Unità sarebbe stato Luca Landò, fino ad allora vicedirettore, che sostituiva così Claudio Sardo. Ma alcune ore dopo l’amministratore delegato della società editrice dell’Unità ha smentito la notizia: “In merito alle notizie diffuse anche in data odierna da talune agenzie di stampa, la Nuova Iniziativa Editoriale Spa comunica che quanto riportato relativamente alla direzione del quotidiano l’Unità non corrisponde a verità. Il quotidiano ha un direttore in carica, Claudio Sardo”.
Mercoledì tutti i siti di news su internet hanno annunciato prima che il PdL aveva deciso di votare la fiducia al governo Letta, poi che invece aveva deciso di non votarla, e poi il PdL ha infine votato la fiducia al governo Letta. Però la smentita delle prime notizie non era colpa di nessuno di quei siti, ma del PdL stesso che ha cambiato versione per due volte in poche ore.
Una notizia che lo era, per una volta, malgrado il percorso tortuoso: giovedì sera un’auto ha cercato di superare le barriere di sicurezza al Campidoglio, a Washington, e la polizia ha sparato alla guidatrice. Per alcune ore non se ne è saputo molto ma l’agenzia italiana Ansa ha annunciato che la guidatrice era morta, ripresa dai siti di Repubblica e Stampa, tra gli altri. I grandi siti di news e le tv americane hanno però aspettato notizie ufficiali e hanno continuato – salvo NBC – a dire che le sue condizioni non erano note o che era in ospedale. È nata quindi un po’ di preoccupazione sui siti italiani, con tweet cancellati e titoli tolti dalle homepage: ma la notizia della morte era vera ed è stata infine confermata anche dalle fonti americane.

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